Psiconauti

Riposro qui quanto scritto nelle presentazioni, perché (forse) potrebbe essere il luogo adatto dove confrontarmi. Se sbaglio cancellate ok..?


Ho niziato quattro anni fa,poco più. In seguito a dei fortissimi dolori allo stomaco,dopo aver eseguito ogni tipo di esame e preso innumerevoli farmaci,iniziai con le compresse di tramadolo,che sembravano una manna dal cielo, perché il dolore in parte passava. Ma sono una gran testa vuota quindi volli provare a iniettarlo,e da lì non ho più smesso. Sono riuscita per il primo anno a fare una sola dose da 100 mg,e adesso sono a cinque. E non mi basta. È pazzesco ma non so come fare,ci sono legata sono dipendente da questo farmaco. E mi accorgo di essere molto molto dipendente dall'ago. Devo dire che aghi e lame mi sono sempre piaciuti. Non c'entra nulla con il motivo del mio sfogo qui,sfogo ma anche una ricerca di esperienze simili.. ho diversi farmaci,ma non so come poterli usare per distogliere l'attenzione e la dipendenza dal tramadolo,che reperisco con sempre maggiore difficoltà ( anche se mi vergogno a parlarne,ma tanto nessuno mi conosce, sono riuscita a farmi fregare un po'di euro cercando di comprarlo online....cose da stupidi lo so, ma si vede che in quel momento pera la cosa migliore a cui potessi pensare)
Vi chiedo,tra l'altro, non so se riesco a smettere di usare la siringa,anche se trovo un farmaco sostitutivo,almeno non riesco a farlo nell'immediato. Ho letto i vari post su targin e altro,ma davvero non ci sono modi di iniettarli? Non mi prendete per scema vi prego..... Grazie a tutti

Hai un problema non solo di dipendenza ma sei anche un soggetto masochista, che trae piacere dal dolore, lame ed aghi.
Io ti consiglio di liberarti del problema più che di cercare NUOVE DIPENDENZE.
La dipendenza porta solo verso una meta. Immagina quale.

Il mio consiglio è andare all'origine dei tuoi problemi con la psicoterapia e/o con una pianta curativa.

Non puoi dare giudizi così senza conoscere i fatti. Se voglio farmi giudicare non ho bisogno di scrivere qui giusto?

Sbagliato.
Il mio è un consiglio spassionato, è quello che farei io al posto tuo, ossia cercherei la via per la libertà non per una schiavitù peggiore. Cercherei di andare ad approfondire la causa del masochismo, tornando all'origine del problema, nel momento in cui si è formato.
Che poi questa, con colori diversi, è la storia di tutti coloro che abusano di qualcosa, droga, sesso, gioco, etc... riempiamo vuoti che ci paiono incolmabili.
Beh, di certo quei vuoti NESSUNO DI NOI è riuscito a colmarli aumentando le dosi o cambiando sostanza, anzi.
Il primo passo per guarire è prendere consapevolezza di avere un problema.
Saluti

Ciao,
non so se leggerai ancora, ma ti do comunque la mia opinione.
Ti capisco perfettamente, sia per quanto riguarda l'utilizzo di oppiacei, sia per l'amore per l'ago.
Credo che Uomomacchina ti abbia dato dei saggi consigli riguardo la dipendenza, e dell'inutilità, anzi la gravità di passare da una dipendenza all'altra.
Quello su cui non concordo è l'idea del masochismo , dato che non credo si possa esprimere un tale giudizio senza conoscere profondamente la persona. Non dico che non sia possibile, dico solo che non è possibile dirlo, cosi da dietro una tastiera.
Di sicuro però posso dirti che soffri di agofilia, un disturbo molto comune tra i tossicodipendenti. In sostanza si prova piacere nel farsi un'iniezione, ho conosciuto persone che si iniettavano qualunque cosa, anche l'acqua, solo per soddisfare questo piacere.
La strada giusta da percorrere è quella di chiedere aiuto a persone competenti nel campo. Oltre al problema della dipendenza, c'è quello, ancor maggiore per la salute, dell'iniettarsi sostanze non create per essere iniettate, che possono con facilità causarti embolie, trombi, endocarditi e flebiti. Il SerD potrebbe essere il luogo giusto dove trovare aiuto.
Un saluto