LSD - La Droga che Dilata la Coscienza
Inviato: gio lug 05, 2018 1:44 pm
tratto da:
LSD
La droga che dilata la coscienza
A cura di David Solomon
Introduzione di Timothy Leary
Dal punto di vista dell'ordine costituito (N.d.R:Leggi GOVERNO E STATO) è forse legittimo considerare
le droghe psichedeliche ( cioè, letteralmente, quelle sostanze che
permettono alla mente di manifestarsi, ovvero alla coscienza di dilatarsi)
come pericolosi agenti sovversivi. Esse sono in grado di spalancare
le "porte della percezione, " spesso potenziando una capacità di
penetrazione che permette di vedere oltre la miriade di pretese e d'illusioni
che costituiséono la mitologia della Posizione Sociale. (N.d.R:Leggi Noi potenti al governo decidiamo e voi zitti e muti obbedite)
Le sostanze psiçhedeliche, quindi, nella misura in cui le strutture del potere,
per puntellare e stabilizzare le loro egemonie, poggiano sull'accettazione
popolare controllata del mito della Posizione Sociale, rappresentano
veramente una sorta di minaccia politica.
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Difatti, abbiamo la prima dichiarazione del "nuovo ministro" lorenzo Fontana,
famiglia e istruzione con delega alle droghe:
26 giugno 2018 - Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti
"Il fenomeno delle dipendenze da sostanze stupefacenti, che ha assunto ormai proporzioni importanti dovute al progressivo abbassamento dell'età di approccio alla diffusione di sostanze psicotrope sempre più diversificate ed eterogenee, come le "Nuove droghe", e alla commercializzazione attraverso il web, rischia di attirare sempre più le nuove generazioni. A loro, in primis, bisogna rivolgere la nostra attenzione; a loro le istituzioni hanno il dovere di indirizzare quegli interventi e quelle azioni che possano renderli pienamente consapevoli ed informarli sul fenomeno. Servono interventi che coinvolgano soprattutto la famiglia, oltre la scuola, gli educatori e il privato sociale. In parallelo è indispensabile concentrare gli sforzi sulla comunicazione continua dei rischi, ad ogni livello. E' nostra ferma intenzione valorizzare l'importante esperienza del Dipartimento Politiche Antidroga che potenzierà, sia a livello nazionale che internazionale, le azioni di prevenzione, in collaborazione con le amministrazioni centrali periferiche, per offrire servizi di supporto sempre più capillari sul territorio nazionale". Lorenzo Fontana Ministro per la Famiglia e le Disabilità
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Meditare sul "perche" il governo\stato\potere, non vuole che la popolazione faccia certe esperienze.
il "mito della posizione sociale" ovvero:
Chi sta in cima comanda e dice cose giuste e buone (per lui e i suoi amici), gli altri zitti e muti e obbediscono. (senza pensare)
del resto si legge che "chi prova certe esperenze, poi sviluppa convinzioni errate"
E quali sono le convinzioni errate? che siamo tutti uguali, che la posizione sociale non conta un cazzo,
che le parole di tutti hanno egual valore, che non solo gli esperti possono parlare, che i governi spesso mentono ai cittadini,
che i politici fanno solo i loro interessi e quelli degli amici, ecc, ecc...
questo sono le convinzioni" errate" per il potere\stato\governo? E sono le convinzioni che "ai governi" non fanno comodo.
Il governo\stato\potere vuole una mandria di "persone" che credono, obbediscono, consumano (Combattere non si combatte piu)
Riflettevo su una cosa:
Penso che siamo tutti d'accordo, che uccidere un altra persona, togliere la vita a un altro essere umano sia sbagliato.
E difatti esiste ciò che chiamiamo "legge" che punisce molto severemente chi "uccide esseri umani".
Legge esercitata dalla magistratura e scritta dalla politica. I due poteri, dello stato, legislativo\esecutivo.
I politici hanno scritto la legge (vietato uccidere) i magistrati la mettono in pratica (condanna, ergastolo)
E fin qua siamo tutti d'accordo. (credo)
Però ci pensavo.. se domani mattina, LO STATO, il POTERE dice: siamo in guerra con XXX nazione e bisogna combattere,
lo stato, la stessa "entita" che prima ti puniva con l'ergastolo se uccidevi una persona, adesso,
<<<ti premia con una medaglia e grandi onori>> per fare la stessa cosa: uccidere persone in una guerra.
E non finisci in carcere, non vieni punito, non subisci conseguenze. anzi! ricevi encomi, onori e lodi.
riflettiamo, perche a me sembra che sia come dire: Io stato posso decidere che tu debba uccidere.. oppure no.
In base alla convenienza che IO STATO ho!
I conti non tornano, a livello logico.
Io non uccido in nessun caso, un altro essere umano. manco se me lo dice "lo stato".
pharma
LSD
La droga che dilata la coscienza
A cura di David Solomon
Introduzione di Timothy Leary
Dal punto di vista dell'ordine costituito (N.d.R:Leggi GOVERNO E STATO) è forse legittimo considerare
le droghe psichedeliche ( cioè, letteralmente, quelle sostanze che
permettono alla mente di manifestarsi, ovvero alla coscienza di dilatarsi)
come pericolosi agenti sovversivi. Esse sono in grado di spalancare
le "porte della percezione, " spesso potenziando una capacità di
penetrazione che permette di vedere oltre la miriade di pretese e d'illusioni
che costituiséono la mitologia della Posizione Sociale. (N.d.R:Leggi Noi potenti al governo decidiamo e voi zitti e muti obbedite)
Le sostanze psiçhedeliche, quindi, nella misura in cui le strutture del potere,
per puntellare e stabilizzare le loro egemonie, poggiano sull'accettazione
popolare controllata del mito della Posizione Sociale, rappresentano
veramente una sorta di minaccia politica.
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Difatti, abbiamo la prima dichiarazione del "nuovo ministro" lorenzo Fontana,
famiglia e istruzione con delega alle droghe:
26 giugno 2018 - Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti
"Il fenomeno delle dipendenze da sostanze stupefacenti, che ha assunto ormai proporzioni importanti dovute al progressivo abbassamento dell'età di approccio alla diffusione di sostanze psicotrope sempre più diversificate ed eterogenee, come le "Nuove droghe", e alla commercializzazione attraverso il web, rischia di attirare sempre più le nuove generazioni. A loro, in primis, bisogna rivolgere la nostra attenzione; a loro le istituzioni hanno il dovere di indirizzare quegli interventi e quelle azioni che possano renderli pienamente consapevoli ed informarli sul fenomeno. Servono interventi che coinvolgano soprattutto la famiglia, oltre la scuola, gli educatori e il privato sociale. In parallelo è indispensabile concentrare gli sforzi sulla comunicazione continua dei rischi, ad ogni livello. E' nostra ferma intenzione valorizzare l'importante esperienza del Dipartimento Politiche Antidroga che potenzierà, sia a livello nazionale che internazionale, le azioni di prevenzione, in collaborazione con le amministrazioni centrali periferiche, per offrire servizi di supporto sempre più capillari sul territorio nazionale". Lorenzo Fontana Ministro per la Famiglia e le Disabilità
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Meditare sul "perche" il governo\stato\potere, non vuole che la popolazione faccia certe esperienze.
il "mito della posizione sociale" ovvero:
Chi sta in cima comanda e dice cose giuste e buone (per lui e i suoi amici), gli altri zitti e muti e obbediscono. (senza pensare)
del resto si legge che "chi prova certe esperenze, poi sviluppa convinzioni errate"
E quali sono le convinzioni errate? che siamo tutti uguali, che la posizione sociale non conta un cazzo,
che le parole di tutti hanno egual valore, che non solo gli esperti possono parlare, che i governi spesso mentono ai cittadini,
che i politici fanno solo i loro interessi e quelli degli amici, ecc, ecc...
questo sono le convinzioni" errate" per il potere\stato\governo? E sono le convinzioni che "ai governi" non fanno comodo.
Il governo\stato\potere vuole una mandria di "persone" che credono, obbediscono, consumano (Combattere non si combatte piu)
Riflettevo su una cosa:
Penso che siamo tutti d'accordo, che uccidere un altra persona, togliere la vita a un altro essere umano sia sbagliato.
E difatti esiste ciò che chiamiamo "legge" che punisce molto severemente chi "uccide esseri umani".
Legge esercitata dalla magistratura e scritta dalla politica. I due poteri, dello stato, legislativo\esecutivo.
I politici hanno scritto la legge (vietato uccidere) i magistrati la mettono in pratica (condanna, ergastolo)
E fin qua siamo tutti d'accordo. (credo)
Però ci pensavo.. se domani mattina, LO STATO, il POTERE dice: siamo in guerra con XXX nazione e bisogna combattere,
lo stato, la stessa "entita" che prima ti puniva con l'ergastolo se uccidevi una persona, adesso,
<<<ti premia con una medaglia e grandi onori>> per fare la stessa cosa: uccidere persone in una guerra.
E non finisci in carcere, non vieni punito, non subisci conseguenze. anzi! ricevi encomi, onori e lodi.
riflettiamo, perche a me sembra che sia come dire: Io stato posso decidere che tu debba uccidere.. oppure no.
In base alla convenienza che IO STATO ho!
I conti non tornano, a livello logico.
Io non uccido in nessun caso, un altro essere umano. manco se me lo dice "lo stato".
pharma