armageddon ha scritto:
si mette tristezza perchè solo in queste maledette occasioni ci si deve riunire, divertire, essere tutti amorevoli (perchè si fanno regali, auguri, buoni propositi) e il resto dell'anno questa gente non la vedi più e per giunta sono quelli che dopo il natale ti maledicono appena giri il culetto. Poi perchè solo a natale tutti si possono vedere?alcuni dicono, causa lavoro o studio, si ma vuoi dirmi che in tutto l'anno non hai mai un giorno libero? ok tutti sono più liberi a natale, cazzata, io quest'anno ad esempio ho lavorato e come l'ho fatto io chissà quanti altri milioni di cazzoni hanno lavorato. Dunque detto ciò, che feste del cazzo, è solo una questione di soldi, quanti soldi girano in queste festività? l'hanno pensata proprio bene, la gente a comando si ritrovano, a comando mangiano come i porci, a comando vanno a spendere un sacco di soldi per i regali, nonostante ci sia la crisi e tutti gli altri giorni dicono di non avere soldi o tempo per vedere i propri amici, cari ecc. Dunque se non si trova il tempo per una persona a te tanto cara in tutto l'anno ma solo in questa occasione, credo che questa persona non ti reputi poi così tanto cara. Tutta una maledetta scenetta, scusa il papiro e i doppioni scritti vari ma la cosa ci turba parecchio.
Sul vecchio forum avevo scritto qualcosa del genere sul natale, quando scrissi della mia esperienza con la noce moscata, Ve la cito:
"Diciamo che il 24 di ogni anno per me è sempre un giorno particolare. Alle 22.00, a casa mia, si segue la solita routine: mia madre mi dice per la 150° volta che lei e mio padre stanno per andare a messa, mi chiede se ci voglio andare, io gli dico di no, lei, dopo anni che me lo chiede e riceve sempre la medesima risposta, si mette l'anima in pace, mette su il cappotto e alle 22.30 in punto i due cari coniugi escono di casa. Nel frattempo mia sorella li segue, non tanto per volontà sua (tant'è che effettivamente non partecipa alla messa), ma perché il fidanzato ci va anche. A quel punto io, come ogni anno, mi ritrovo solo in casa dalle 22.30.
Ora, a parte tutto 'sto casino prenatalizio che si ripeterà per l'eternità a casa mia, a me la maledettissima sera del 24 Dicembre rende particolarmente triste e pensieroso. I miei pensieri fondamentalmente sono due e il primo segue sempre un crescendo di foga: c'è una grandissima parte di persone che è capace di essere felice e di cercare di condividere momenti felici con gli altri (perché poi si stressano e spesso non sono felici affatto) solo per una festa creata a tavolino incredibilmente consumistica, dannossa, alienante e in definitiva inutile per l'animo umano in cui si festeggia il compleanno di un profeta che corrisponde a quello di un numero spropositato di altri profeti di tantissime altre religioni. Non solo! Torneranno con la bocca che puzza di ostia convinti di essersi lasciati alle spalle tutte le loro malefatte solo perché le hanno raccontate a un prete, perché il prete è il tramite tra loro e Dio, e quindi loro sono convinti di aver parlato con Dio! Saranno anni che cerco di sperimentare la mia mente, che cerco di parlare con me stesso, e loro senza sforzo alcuno pensano di aver parlato con l'Onnipotente? E poi portano con loro pure i bambini, che potrebbero sperimentare 1000 cose molto più belle e creative di questa! (Diciamo che questo, tra i due, è sempre il pensiero più violento).
Il secondo pensiero è molto più profondo ed esistenziale, e forse anche un po' banale: la gente con le proprie credenze ha deciso di crearsi il dolcificante artificiale in cui avvolgere la pillola amara (la vita), mentre io e chi come me ha deciso di lasciarsi il beneficio del dubbio (che poi beneficio non è) per quanto riguarda domande la cui risposta è finora impossibile è condannato ad avere sempre una punta di tristezza e di pessimismo nei propri pensieri, soprattutto quando si avvicinano momenti come questo. "
A parte quest'accozzaglia di pensieri, direi che, come dici tu, è tutto un teatrino ipocrita che le persone amano mettere in piedi ogni anno