Cosa ne pensate dei medicinali?
Cosa ne pensate dei medicinali?
Salveeee, ieri sera dopo aver fumato un personal di erba sono entrato in uno stato di riflessione. . questo stato mi ha portato a pensare a tutto ciò che riguarda l'industria farmaceutica.
Piccolo esempio, ieri pomeriggio avevo un gran mal di testa, siccome non volevo rinunciare alla notte rosa (ahahahhahah) ho deciso di prendere una tachipirina 1000 invece di andare semplicemente a letto. Ecco è qui che parte tutto, io avevo mal di testa, che dopo esattamente 30-40 minuti sparisce totalemente grazie all'assunzione di questa pasticca! Non fa tanto droga? Io avevo mal di testa ma grazie a questa assunzione è sparito, un altro punto simile è l'effetto assumendone davvero tanta, può diventare davvero pericoloso no? Oppure basta pensare ad una continua assunzione (es una ogni settimana), quest'ultima causa una diminuzione dell'effetto della sostanza!, insomma potrei andare avanti all'infinito. Ci sono un'infinità di medicinali al mondo. . Non è forse vero quindi che l'intera popolazione mondiale è schiava/dipendente da queste sostanze? Siamo davvero tutti "drogati" a modo nostro? Cosa ne pensate voi?
Piccolo esempio, ieri pomeriggio avevo un gran mal di testa, siccome non volevo rinunciare alla notte rosa (ahahahhahah) ho deciso di prendere una tachipirina 1000 invece di andare semplicemente a letto. Ecco è qui che parte tutto, io avevo mal di testa, che dopo esattamente 30-40 minuti sparisce totalemente grazie all'assunzione di questa pasticca! Non fa tanto droga? Io avevo mal di testa ma grazie a questa assunzione è sparito, un altro punto simile è l'effetto assumendone davvero tanta, può diventare davvero pericoloso no? Oppure basta pensare ad una continua assunzione (es una ogni settimana), quest'ultima causa una diminuzione dell'effetto della sostanza!, insomma potrei andare avanti all'infinito. Ci sono un'infinità di medicinali al mondo. . Non è forse vero quindi che l'intera popolazione mondiale è schiava/dipendente da queste sostanze? Siamo davvero tutti "drogati" a modo nostro? Cosa ne pensate voi?
Cosa ne pensate dei medicinali?
Eh si, sia le cosiddette "droghe" che i farmaci sono delle semplici molecole, create per modificare in qualche modo l'equilibrio (o il disequilibrio) del nostro organismo. Ci sono farmaci che danno dipendenza e droghe che non la danno, anche se l'opinione comune spesso è esattamente all'opposto. In teoria sono definite droghe d'abuso tutte quelle sostanze che non hanno una reale funzione terapeutica (anche se si è visto come molte sostanze, anche illegali possano tornare utili nel trattare alcuni disturbi, ad esempio l'MD) ma solo di "sballo". In altri casi le differenze sono ancora più sottili, ad esempio la morfina è considerata un farmaco mentre l'eroina è una droga, ma di per sè sono sostanze molto molto simili. Semplicemente si è notato che la morfina era più efficace dell'eroina nella terapia del dolore, e quindi si è deciso di "scegliere" quella e declassare l'eroina a semplice droga proibita.
Non sono d'accordo però nel dire che "l'intera popolazione mondiale è schiava o dipendente". Un conto è prendere un farmaco (anche ogni giorno) per un problema di salute (vedi ad esempio la terapia per l'ipertensione) un altro è essere dipendente nel vero senso della parola da una molecola.
Non sono d'accordo però nel dire che "l'intera popolazione mondiale è schiava o dipendente". Un conto è prendere un farmaco (anche ogni giorno) per un problema di salute (vedi ad esempio la terapia per l'ipertensione) un altro è essere dipendente nel vero senso della parola da una molecola.
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Beh si forse è un pò esagerato, però al mondo è pieno di persone che fanno abuso di medicinali! Io mi riferivo comunque ad una dipendenza tipo quella proposta nel film Requiem for a Dream, anche se li siamo in un caso davvero estremo(quello della vecchia).
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Allora sì, in quel caso hai perfettamente ragione!
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Il paracetamolo non altera l'attività mentale quindi non è una droga (se per droga si intende una sostanza stupefacente).
La vecchia di Requiem assumeva quotidianamente anfetamina, che altera l'attività mentale ed è quindi una sostanza stupefacente, anche se legale e prescritta da un medico. L'anfetamina è perciò sia un farmaco che una droga, mentre il paracetamolo è solo un farmaco. La vecchia era letteralmente una tossicodipendente.
Nella lingua inglese però questa distinzione fra farmaci e droghe che alterano l'attività mentale non esiste, si indicano entrambi con drugs. I primi sono chiamati pharmaceutical drugs, le ultime psychoactive drugs.
Too weird to live and too rare to die
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Il discorso è molto complesso, alla fine secondo me non esiste una "dipendenza da farmaci", la gente li prende perché ha bisogno, non per altro.capisco il tuo pensiero, del tipo, la gente al posto di...impegnarsi per dimagrire, per smettere di fumare, sopportare un mal di testa non tanto forte etc..Etc... ha una pasticca per tutto, ed è vero, ma qui tutto dipende dalla persona.
per le sostanze beh... io pensavo ad un'altra cosa: sono illegali, perché?
Perché fanno male, danno dipendenza, alterano la coscienza.
Ma allora il fumo e l alcol?
senza contare che ci sono tante droghe legali (psicofarmaci, anestetici, antidolorifici) e tante sostanze non farmacologiche di cui non riusciamo a fare a meno ( io non riesco a fare a meno del caffè, tipo)
qui si potrebbe cadere nel solito discorso del "lo stato non legalizza perché blablabla"
La verità è che siamo drogati un po di tutto, non solo di farmaci e non solo di sostanze.
per le sostanze beh... io pensavo ad un'altra cosa: sono illegali, perché?
Perché fanno male, danno dipendenza, alterano la coscienza.
Ma allora il fumo e l alcol?
senza contare che ci sono tante droghe legali (psicofarmaci, anestetici, antidolorifici) e tante sostanze non farmacologiche di cui non riusciamo a fare a meno ( io non riesco a fare a meno del caffè, tipo)
qui si potrebbe cadere nel solito discorso del "lo stato non legalizza perché blablabla"
La verità è che siamo drogati un po di tutto, non solo di farmaci e non solo di sostanze.
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Nella realtà dei fatti, tutto dipende dalla dose che assumiamo per ogni sostanza, se restiamo entro certi limiti essa non sarà eccessivamente tossica.
Siamo esseri viventi che stanno su un pianeta NON adatto, noi tentiamo semplicemente di ADATTARCI (sia con l'evoluzione naturale, sia con la conoscenza) e potenzialmente ogni cosa è letale. Dipende solamente dall'utilizzo che ne facciamo (tempi/metodi/dosi) , se assumiamo 1000mg di Paracetamolo, questo risolverà alcuni problemi, ma se ne assumeremo 5000mg cominciamo a fare sesso con il nostro fegato e di problemi ne porterà altri.
"Anche troppa acqua fa marcire i tronchi" (cit. mia nonna)
Siamo esseri viventi che stanno su un pianeta NON adatto, noi tentiamo semplicemente di ADATTARCI (sia con l'evoluzione naturale, sia con la conoscenza) e potenzialmente ogni cosa è letale. Dipende solamente dall'utilizzo che ne facciamo (tempi/metodi/dosi) , se assumiamo 1000mg di Paracetamolo, questo risolverà alcuni problemi, ma se ne assumeremo 5000mg cominciamo a fare sesso con il nostro fegato e di problemi ne porterà altri.
"Anche troppa acqua fa marcire i tronchi" (cit. mia nonna)
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Vorrei dare un piccolo contributo a questa discussione. Premetto che a periodi ho sempre avuto frequenti mal di testa per cui prendevo gocce di analgesico senza fare nomi di farmaci. Per vari motivi della vita mi sono ritrovato con ansie anche molto fastidiose e durature che mi davano insonnia e tachicardia e troppa agitazione. Perciò il medico mi prescrive gocce a base di bensì anche se a bassi dosaggi. Anche se lui insiste che é impossibile i mal di testa aumentano di frequenza e di intensità anche se il resto va meglio. Apprezzo il senso di serenità che da la soatanza e la testa si svuota. Ma l effetto dura sempre meno ed aumento di poco i dosaggi per stare meglio. Finché un giorno mi impongono di smettere. Con grande fatica e forza di volonta abbasso lentamente i dosaggi fino a smettere e riesco. Ma dopo qualche settimana l ansia torna. Tra mal di testa e ansia sono KO.
Sarà difficile non fare degli errori senza l 'aiuto di......di sostanze superiori..... (V. Rossi)
Cosa ne pensate dei medicinali?
Mi sento come un drogato che torna alle sue goccine.
Che sia giusto o no ora da molti mesi, quasi un anno sto sperimentando con il "pericolosissimo" stramonio a dosi basse e sinceramente non sono mai stato meglio. Intanto è straordinario per l ansia e dormo magnificamente poi non senti la fine dell effetto un po di ore dopo come per le gocce di benzo in più non mi da mal di testa oltre che non fa venire un senso di fame tremendo anzi lo diminuisce. E tanti altri vantaggi minori che non sto a elencare. Forse e dico forse in generale intossica un po meno l organismo.
Dunque mi chiedo qual è la droga e qual è il farmaco? Quale dei due é peggio?
Io la risposta credo di saperla!!!
Che sia giusto o no ora da molti mesi, quasi un anno sto sperimentando con il "pericolosissimo" stramonio a dosi basse e sinceramente non sono mai stato meglio. Intanto è straordinario per l ansia e dormo magnificamente poi non senti la fine dell effetto un po di ore dopo come per le gocce di benzo in più non mi da mal di testa oltre che non fa venire un senso di fame tremendo anzi lo diminuisce. E tanti altri vantaggi minori che non sto a elencare. Forse e dico forse in generale intossica un po meno l organismo.
Dunque mi chiedo qual è la droga e qual è il farmaco? Quale dei due é peggio?
Io la risposta credo di saperla!!!
Sarà difficile non fare degli errori senza l 'aiuto di......di sostanze superiori..... (V. Rossi)
- LSAsղackƅar
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- Iscritto il: lun feb 08, 2016 9:18 pm
Cosa ne pensate dei medicinali?
Io penso che servano per curare i mali causati dalla societa' stessa. E per questo sono necesari.
Ad esempio, gli indigeni del sud America, non ne hanno bisogno. Si curano con le loro piante che possono essere estremamente efficaci! (vedi un po di documentari sull'Ayahuasca)
Ad esempio, gli indigeni del sud America, non ne hanno bisogno. Si curano con le loro piante che possono essere estremamente efficaci! (vedi un po di documentari sull'Ayahuasca)
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PORCHERIE delle quali l'organismo umano e non solo... non ha alcun bisogno.
Da 18 anni ho rinunciato a qualunque tipo di farmaco sintetico (nemmeno l'aspirina trova spazio in casa mia), stando in perfetta salute. Qualche problemino lo risolvo sul nascere con erbe, tisane e oli essenziali naturali ad uso interno.
http://video.attivotv.it/dopo-il-minuto ... -a-le-iene
Da 18 anni ho rinunciato a qualunque tipo di farmaco sintetico (nemmeno l'aspirina trova spazio in casa mia), stando in perfetta salute. Qualche problemino lo risolvo sul nascere con erbe, tisane e oli essenziali naturali ad uso interno.
http://video.attivotv.it/dopo-il-minuto ... -a-le-iene
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
Nisargadatta Maharaj
Nisargadatta Maharaj
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Anch'io sono più di due anni che uso nessun farmaco di sintesi, si due anni sono pochi ma l'esempio di Pirro è ben più significativo. Il mio approccio è quello di cercare di prevenire con l'alimentazione e le buone abitudini e le poche volte che sono stato male del Bhang con una buona erba (indica possibilmente) ha sempre risolto tutto, basti pensare ai suoi effetti analgesici, antinfiammatori e antibiotici.
Oltre questo sono convinto che molti dei problemi siano psicosomatici e i farmaci non possono che nasconderne i sintomi, si dovrebbe andare invece alla radice del problema che sta dentro di noi.
Oltre questo sono convinto che molti dei problemi siano psicosomatici e i farmaci non possono che nasconderne i sintomi, si dovrebbe andare invece alla radice del problema che sta dentro di noi.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
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Parli di curare la mente o il corpo? Nel primo caso posso essere d'accordo, anche se più che il medicinale (l'Ayahuasca) secondo me il grande beneficio lo dà il tipo di società completamente diverso dalla nostra occidentale. Nel secondo caso invece mi chiedo quale sia la speranza di vita di quella gente.
Comunque è facile stare senza farmaci a vent'anni, nemmeno io ricordo il tempo di aver dovuto prendere qualcosa. Ma lasciate passare un pò di tempo e vedrete come cambiano le cose.
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@ Inigo:
Io non ho vent'anni, ne ho più di quaranta. E conosco persone che hanno anche più di sessanta, senza alcun bisogno di medicinali o medici; per giunta, da moltissimi anni.
Io non ho vent'anni, ne ho più di quaranta. E conosco persone che hanno anche più di sessanta, senza alcun bisogno di medicinali o medici; per giunta, da moltissimi anni.
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
Nisargadatta Maharaj
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Inigo, pagare il prezzo dei propri errori è naturale soprattutto quando, nei primi anni della nostra vita, sia inconsapevolmente da bambini che consapevolmente da giovani adolescenti, abbiamo scelto di non prenderci le nostre responsabilità in termini di salute.
Chi non ha bisogno di farmaci è chi riesce ad effettuare un lavoro di detossificazione su se stesso, mangiando e vivendo a contatto con la terra. C'è anche da dire che devi essere fortunato di questi tempi che il tuo progenitore non sia esso stesso intossicato e che tu nasca con gravi malattie pseudogenetiche che ti obbligano a vivere segregato in ospedale o comunque prendendo farmaci tutta la vita.
Chi non ha bisogno di farmaci è chi riesce ad effettuare un lavoro di detossificazione su se stesso, mangiando e vivendo a contatto con la terra. C'è anche da dire che devi essere fortunato di questi tempi che il tuo progenitore non sia esso stesso intossicato e che tu nasca con gravi malattie pseudogenetiche che ti obbligano a vivere segregato in ospedale o comunque prendendo farmaci tutta la vita.
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È vero in alcuni casi non ci sono molte alternative e comunque c'è modo e modo di usare i farmaci ma bisogna ricordare che quello delle industrie farmaceutiche è un business enorme e ovviamente loro puntano a tenere elevata e costante la domanda.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
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- Iscritto il: sab lug 09, 2016 7:35 pm
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Se cadi in un cespuglio di rose (cosa non assurda pensando a un bambino) voglio vedere a non fare l'antitetanica.
Idem se per disgrazia succede qualcosa e ti devono ricucire un bello sbrego vorrei capire le sane alternative agli antibiotici mentre la ferita è aperta e ti tocca vivere normalmente. Ma fosse anche che ti rompi qualcosa e siccome devi stare immobile per molto tempo allora vai di eparina come anticoagulante.
Contentissimo per chi riesce a campare senza farmaci, ma davvero e genuinamente. Tuttavia da qui a dire che son pagliacciate inutili ce ne vuole o fortunatamente non ci si è trovati nella condizione di salute sbagliata.
Idem se per disgrazia succede qualcosa e ti devono ricucire un bello sbrego vorrei capire le sane alternative agli antibiotici mentre la ferita è aperta e ti tocca vivere normalmente. Ma fosse anche che ti rompi qualcosa e siccome devi stare immobile per molto tempo allora vai di eparina come anticoagulante.
Contentissimo per chi riesce a campare senza farmaci, ma davvero e genuinamente. Tuttavia da qui a dire che son pagliacciate inutili ce ne vuole o fortunatamente non ci si è trovati nella condizione di salute sbagliata.
- tropopsiko_23
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- Iscritto il: mer ott 28, 2015 10:33 pm
Cosa ne pensate dei medicinali?
Io per un periodo avevo deciso di non usare nessun farmaco sintetico eccetto per paracetamolo generico in casi "estremi". Na boiata, se uso droghe sintetiche non ha senso giusto?
Quindi diciamo che cerco di curarmi il meno possibile in generale, ma più per una questione di abitudine (se ti abitui a prendere un qualcosa per uno starnuto o un graffio ti indebolisci a mio avviso) che per altro. Cosa ne penso dei medicinali? Che siano interessanti come sostanze...ma che in realtà non sono necessari come si vuole far credere.
Giusto per chiarire una cosa...la differenza tra droga e farmaco è più sottile di quanto si crede...molte droghe nascono come farmaci, non vengono usate più come tali ma si possono comunque usare come farmaci...su questo non ci piove. E non credo serva dire altro.
Tanto per...la parola farmaco deriva da "pharmakon" che in greco voleva dire sia "veleno" che "farmaco"..tutto stava nei dosaggi...
Quindi diciamo che cerco di curarmi il meno possibile in generale, ma più per una questione di abitudine (se ti abitui a prendere un qualcosa per uno starnuto o un graffio ti indebolisci a mio avviso) che per altro. Cosa ne penso dei medicinali? Che siano interessanti come sostanze...ma che in realtà non sono necessari come si vuole far credere.
Giusto per chiarire una cosa...la differenza tra droga e farmaco è più sottile di quanto si crede...molte droghe nascono come farmaci, non vengono usate più come tali ma si possono comunque usare come farmaci...su questo non ci piove. E non credo serva dire altro.
Tanto per...la parola farmaco deriva da "pharmakon" che in greco voleva dire sia "veleno" che "farmaco"..tutto stava nei dosaggi...
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In molti casi sono utili ma in tanti altri fanno più danni che altro, esempio: uno soffre di acidità di stomaco e va in farmacia a prendere il famoso anti-acido e per il momento ha risolto, invece di chiedersi se magari ha un'alimentazione sbagliata o se lo stress/ansia si riversa sul suo stomaco.Tuttavia da qui a dire che son pagliacciate inutili ce ne vuole o fortunatamente non ci si è trovati nella condizione di salute sbagliata.
Ma se la causa persiste allora quanto potra andare avanti con il suo anti-acido senza avere conseguenze?
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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
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Esattamente: come paliattivi della salute sono pessimi. Quello che ti stanno dicendo è "al posto di correggere l'errore, nascondilo" e con il nostro corpo non funziona perché prima o poi queste condizioni si ripresenteranno comunque, invece bisogna agire sulle fondamenta del corpo e per prima cosa osservare da sé come siamo fatti.Sem ha scritto:In molti casi sono utili ma in tanti altri fanno più danni che altro, esempio: uno soffre di acidità di stomaco e va in farmacia a prendere il famoso anti-acido e per il momento ha risolto, invece di chiedersi se magari ha un'alimentazione sbagliata o se lo stress/ansia si riversa sul suo stomaco.Tuttavia da qui a dire che son pagliacciate inutili ce ne vuole o fortunatamente non ci si è trovati nella condizione di salute sbagliata.
Ma se la causa persiste allora quanto potra andare avanti con il suo anti-acido senza avere conseguenze?
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