Psiconauti

Che ne pensate di questo signore? Qualcuno di voi se n'è mai interessato? In passato ho letto parti delle sue opere, più per curiosità che per altro, senza capirci granché. Ultimamente però sto ripensando e rivalutando alcune sue frasi e idee che al tempo mi avevano colpito. Sono concetti espressi in maniera spesso volutamente vaga ed ermetica, ma che credo contengano (come un pò tutto) un qualche fondo di verità.
Inoltre mi pare di ricordare avesse scritto un saggio sull'intossicazione da Hashish, una specie di "esperienza psichedelica" di Leary, in cui parlava degli effetti che la droga aveva sui processi logici e ideativi. Che Crowley fosse, a suo modo, uno psiconauta?

Crowley.....un grande....
Ho letto più volte "magik" e qualche altro scritto...
Possono essere letture "pericolose" per certi tipi di personalità....non penso possa essere considerato nè un "mago bianco" ne un "mago nero" semplicemente cercava la conoscenza a tutti i costi...qualsiasi fosse il mezzo....comprese droghe e vari stati di coscienza alterati nei più disparati modi...
Purtroppo certi libri, scritti per alcune sette segrete, sono introvabili e senza quelli lo studio completo di questo personaggio è praticamente impossibile...

eeehhhh....

Ma è quello che voleva portare una vergine nel deserto per chiavarla e far nascere il nuovo anticristo...?

Paolo ha scritto: eeehhhh....

?
Sò che tu sai più di quel che noi possiamo solo supporre....
Spiegaci

Ci si potrebbe scrivere un libro sopra, nei rapporti fra 93 e uso di alteranti.
Uso poi portato ad un ulteriore livello nei mille rivoli della chaos magick. Un esempio per tutti, seminale, il concetto di chemognosis come sviluppato nello IOT (di cui Leary fu membro onorario, per altro. Stesso LEary che in un video che non stenterete a trovare sul tubo afferma: "Io sono il continuatore del lavoro di Aleister Crowely".)

Scrivo 4 bocconi di parole, giusto per.

Crowley usava alteranti sia per "conto proprio" (iniziò ad usare eroina per curare i malanni presi scalando le cime himalayane) sia all'interno delle varie forme del magick.
Di fatto, nel Liber 777, alcuni alteranti sono messi nelle mappe di corrispondenze assieme a tutto il resto.
Stilando un rapido elenco Crowley conobbe e utilizzò: alcol, etere, hashish, cocaina, oppio, morfina, eroina e mescalina e forse il protossido ma di quest'ultimo non ho la certezza.

Per i rapporti fra 93 e la cultura psichedelica anni '60 e '70 ci si potrebbe scrivere sopra non un libro ma un'enciclopedia.
Dico solo due nomi fra centinaia: Kenneth Anger, Robert Anton Wilson.

Alla domanda se Crowley fosse uno psiconauta non c'è risposta.
Ossia la "psiconautica" (termine coniato quasi 30 anni dopo la morte Crowley da Ernst Junger) potrebbe essere considerata al meglio una branca o al peggio una scimmiottatura confusa e adolescenziale, di quel perseguimento della Grande Opera il cui raggiungimento è, da sempre, la chiave di volta degli Ordini iniziatici occidentali (come quelli di stampo thelemitico).

Per chi fosse interessato ad approfondire in particolare al rapporto 93/droghe rimando al capitolo 5, "La droga e l'occulto", del libro di Kenneth Grant "Il Risveglio della Magia".

saluti

Grande Paolo !

Ma a parte il Liber777 sei trovare qualche altro libro del Astro d'argento?

Il Liber 777 è il libro delle corrispondenze stilato da Crowley.
Di Liber crowleyani ce ne stanno decine, alcuni dei quali sono letture imprescindibili per ogni thelemita (come il Liber AL).
Ma non sono cose che uno legge all'inizio per capire la faccenda e farsi un'idea di cosa sia Thelema.

Di libri SUL Thelema, invece, ce ne stanno molti.
E ogni libro che parla di Thelema parla necessariamente di OTO e AA, i suoi due ordini cardinali: l'uno per così dire "militante", l'altro "privato".

Una delle biografie più celebri di Crowley è quella di John Symonds "La bestia 666".
La sua lettura potrebbe chiarire molte idee ad uno che per la prima volta si avvicina a Crowley e a Thelema.

credo la sua opera migliore sia il Liber Legis....poteva essere anche la sua unica opera XD