Etica e morale
Inviato: mar set 27, 2016 7:23 pm
Oggi, sul gruppo Telegram, sono saltati fuori come argomenti quelli dell'etica personale e dell'utilità della morale, il tutto condito da numerose affermazioni riguardo l'oggettività o soggettività dei suddetti pareri.
Siccome mi è sembrata una bella conversazione (peraltro partita completamente a caso) mi è parso un buon argomento per farne un thread, come immagino che mi ritroverò a fare spesso d'ora in poi.
Io, personalmente, sono un grande sostenitore della selezione naturale sul piano intellettivo della possibilità di fare qualsiasi cosa a seguito di una motivazione indiscutibilmente valida. In pratica si potrebbe definire "tutela degli ignari", dove ignaro è chi non ha possibilità di difendersi da ciò che gli vorrebbe essere inflitto.
Esempio pratico: truffi le vecchiette con l'Alzhaimer --> sei uno stronzo. Perché? Perché per incapacità queste ci cascano, ma ciò non dipende dalla loro ignoranza, quanto invece dall'impossibilità che sia altrimenti. Sei vagamente giustificato, perché alla fine è pur sempre selezione naturale, ma resti stronzo.
Esempio opposto: HAI VINTO UN MILIONE DI IPHONE n!!! CLICCA SU QUESTO BANNER CON LA GRAFICA DI WINDOWS XP!!! Qui, se ci cascassi e provassi pure a lamentarti, secondo me dovresti essere legalmente costretto a pagare un'ulteriore somma, perché sei un idiota e te lo meriti.
Terzo esempio, per variare sul tema: sei un insegnante il quale rovina gli studenti in quanto totalmente incompetente e/o negligente? Ti vengono forniti vitto e alloggio appena al di sopra del minimo della sopravvivenza come salario, mentre sei trasferito ad un lavoro consono (lavori pesanti e/o che non richiedano oltre un neurone attivo). Nessuno nuoce allo sviluppo intellettivo della collettività, per nessuna ragione.
Esempio sommo: Ti droghi? 100% cazzi tuoi senza restrizioni! Con le ovvie e dovute informazioni a riguardo ampiamente diffuse e disponibili, nonché ricordate al momento dell'acquisto.
E voi? Nel forum ci sono più sostenitori dell'istinto come unica forma di relazione sociale o tanti piccoli Sheldon Cooper?
Siccome mi è sembrata una bella conversazione (peraltro partita completamente a caso) mi è parso un buon argomento per farne un thread, come immagino che mi ritroverò a fare spesso d'ora in poi.
Io, personalmente, sono un grande sostenitore della selezione naturale sul piano intellettivo della possibilità di fare qualsiasi cosa a seguito di una motivazione indiscutibilmente valida. In pratica si potrebbe definire "tutela degli ignari", dove ignaro è chi non ha possibilità di difendersi da ciò che gli vorrebbe essere inflitto.
Esempio pratico: truffi le vecchiette con l'Alzhaimer --> sei uno stronzo. Perché? Perché per incapacità queste ci cascano, ma ciò non dipende dalla loro ignoranza, quanto invece dall'impossibilità che sia altrimenti. Sei vagamente giustificato, perché alla fine è pur sempre selezione naturale, ma resti stronzo.
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Terzo esempio, per variare sul tema: sei un insegnante il quale rovina gli studenti in quanto totalmente incompetente e/o negligente? Ti vengono forniti vitto e alloggio appena al di sopra del minimo della sopravvivenza come salario, mentre sei trasferito ad un lavoro consono (lavori pesanti e/o che non richiedano oltre un neurone attivo). Nessuno nuoce allo sviluppo intellettivo della collettività, per nessuna ragione.
Esempio sommo: Ti droghi? 100% cazzi tuoi senza restrizioni! Con le ovvie e dovute informazioni a riguardo ampiamente diffuse e disponibili, nonché ricordate al momento dell'acquisto.
E voi? Nel forum ci sono più sostenitori dell'istinto come unica forma di relazione sociale o tanti piccoli Sheldon Cooper?