Eccomi, giornate impegnative. Tanto non stava smaniando nessuno per questo post
Dunque eccomi a rispondere a tutte le "inesattezze", giusto per chiarezza. Perché un conto è un no perché si è studiata e valutata la cosa, un altro è un no dettato da un'errata comprensione (lo stesso identico discorso vale per il sì, chiaramente).
Near ha scritto:i senatori saranno sì ridotti ma nominati e non scelti dal popolo,inoltre saranno sindaci e consiglieri che lo faranno come secondo lavoro
Sindaci e consiglieri sono comunque eletti dal popolo, e scelti da organi eletti dal popolo. Sarebbe quanto di più normale in quel paese a democrazia rappresentativa che siamo (e che sono praticamente tutte le democrazie di questo mondo).
Nessun "secondo lavoro poi", visto che son ben codificate le modalità della cosa. Non è che il sindaco/consigliere svolge il proprio lavoro seguendo la propria carica, per poi andare in senato nei ritagli di tempo. C'è un tempo per fare il sindaco/consigliere e uno per andare in senato quando si tratta di prendere decisioni che avrebbero ripercussioni territoriali, dunque quanto di più affine alla propria carica "principale" di sindaco/consigliere.
L'esistenza di senatori come Razzi e Scilipoti, poi, dovrebbero mettere a tacere ogni dubbio sull'effettiva abilità di un sindaco di svolgere il lavoro di senatore.
Near ha scritto:e avranno automaticamente diritto all'immunità (in un colpo solo addio serietà,democrazia e uguaglianza)
Ecco, qui mi piacerebbe davvero sapere se hai idea di come funzioni il nostro ordinamento.
Che cos'è l'immunità parlamentare? Visto che si parla di un referendum costituzionale, si spera che l'elettore chiamato a esprimere una preferenza in merito abbia presente cosa dica la costituzione, e la costituzione ci dice che questa tanto sbandierata "immunità parlamentare" altro non è che non rendere perseguibile un parlamentare per le cose dette in esercizio delle proprie funzioni (proprio per tutelare la democrazia e l'uguaglianza), e che se ne viene chiesta l'incarcerazione PRIMA DELLA CONDANNA allora la decisione spetterà al parlamento (anche qui, per tutelare democrazia e uguaglianza e per evitare incarcerazioni temporanee ad hoc in corrispondenza di votazioni strategiche). Un parlamentare sotto processo viene processato normalmente, e non appena viene condannato, si applica la sentenza senza "se" né "ma".
Near ha scritto:le leggi non saranno approvate più celermente ma al contrario ci saranno più rimbalzi tra camera e senato!
Questo l'hai deciso tu adesso. La riforma prevede differenti iter legislativi, e per dar credito a quanto hai scritto bisogna avere la garanzia che tu in persona già conosca tutte le leggi che verranno proposte in futuro, in quali quantità nelle diverse tipologie e quali problemi verranno riscontrati in ogni diversa fase.
Near ha scritto:
Inoltre perchè dovrei votare una riforma che promette di semplificare se è così complicata e colma di regole che nemmeno gli esperti riescono a capirla ?
Davvero, non ce l'ho con te, ma il tuo post è il chiaro esempio di decisione presa sulla base di propaganda da social network gonfia di slogan e priva di contenuti, quindi è un ottimo esempio per chiarire tutte le inesattezze che vengono diffuse e prese per buone.
Per far capire quanto scorretto (quasi da far pensare che sei in malafede) sia questo punto, devo investire un paio di minuti:
per farmi un'idea su come votare, sto avendo tanti confronti (per fortuna pacati e pacifici) con diversi amici che hanno, per esperienza e competenza in temi legali e costituzionali, gli strumenti per capire cosa dica la riforma. Alcuni votano sì, altri votano no, com'è normale che sia. Ho voluto che entrambi gli schieramenti mi spiegassero, ancor prima delle proprie ragioni, i tecnicismi dietro a questa proposta di riforma.
Arzigogolati? Certamente. Ampi e pieni di intrecci? Pure. "Così complicata e colma di regole che nemmeno gli esperti riescono a capirla"? Ecco, questa affermazione davvero non ha senso.
Per far sì che abbia senso, significa che:
- O Renzi e il suo team sono più esperti dei sedicenti esperti (che poi, questi esperti, chi sarebbero dunque?) e dunque sanno meglio di ogni persona in questa nazione come lavorare sulla costituzione, e la cosa mi pare un po' assurda
- O la riforma è stata formulata come fosse antani, un po' brematurata e seguendo i precetti della tarapia tapioca, solo un po' più scappellata verso destra, e anche questo mi pare assurdo
- O anche i sostenitori del no che espongono le loro giuste motivazioni esposte parlando coscientemente di legge e costituzioni, sono solo dei ciarlatani che parlano senza aver capito niente, e inutile dire che pure questa situazione mi puzzerebbe un po'
- Oppure, banalmente e certo più realisticamente, siccome degli articoli della costituzione verranno allungati ed espressi con frasi più tecniche e che richiedono tempo e competenze per essere capite, chi non è in grado di capirle accusa la forma più complessa di celare meccanismi bizantini perché "se non l'ho capito io, non può capirlo nessuno".
La semplificazione deve riguardare le azioni, non la forma che le descrive. Pensa a voler descrivere minuziosamente come si prepara un caffè con la moka per spiegarlo al telefono a chi non l'ha mai fatto: sarebbe un elenco lungo e apparentemente complicato per un'azione semplice. Al contrario invece, postare un messaggio su questo forum richiederebbe una spiegazione di cinque secondi, ma ciò che accade a livello di codici quando premi il tasto "invia" è un mondo parallelo fatto di informatica, telecomunicazioni e satelliti.
Near ha scritto:Diciamo che Renzi da bravo furbone ha usato come specchietto per le allodole la riduzione dei senatori perchè sà quanto sia un tema sentito tra la gente..ma io non posso chiudere gli occhi su tutto il resto! Se vuole tanto combattere la casta perchè il senato non lo abolisce del tutto?
Guarda il polverone e le urla che tuonano per il timore di una deriva autoritaria con questa riforma che vuole superare il bicameralismo perfetto in maniera soft, e immagina cosa sarebbe successo se si fosse proposto direttamente di far saltare in aria il senato.
Near ha scritto:Poi proprio lui parla del fatto che chi è al governo non può fare niente!! lui che stà governando senza nemmeno essere stato eletto!
Davvero, ma hai presente come funzioni il nostro stato e cosa dica la costituzione???
NESSUN presidente del consiglio è MAI stato eletto, perché NESSUN cittadino ha MAI votato per il presidente del consiglio perché è LA COSTITUZIONE a sancirlo.
Noi votiamo il partito, e il partito che vince fa ciò che ritiene più opportuno seguendo l'iter costituzionale.
Chiunque a oggi insista col dire che "Renzi è illegittimo perché non l'ha votato nessuno", dovrebbe esser messo in condizione di studiare la costituzione prima di esprimere un parere su una sua eventuale modifica.
Near ha scritto:Anche Berlusconi (eletto dal popolo)prima di lui aveva tutti i voti e i requisiti per governare e migliorare il paese,se poi l'unica cosa cui si dedicava era salvarsi dai processi non si può dare di certo la colpa alla costituzione, no?
Vero, ma visto che in 70 anni di repubblica abbiamo visto un susseguirsi di 67 governi, forse è il caso di pensare a qualcosa che possa permetterci di superare questa situazione. Infatti questo referendum è pensato per fare coppia con la nuova legge elettorale.
Ci sono tante ragioni per votare sì così come ci sono tante ragioni per votare no, e sono tutte legittime.
Tuttavia quelle che hai elencato sembrano dei copia e incolla dei link condivisi dalle pagine grilline che spaziano dal vaniloquio alla malafede per convincere chi naviga a cliccare sui loro link per generare traffico e fatturare i milioni con la pubblicità.
L'ultima figata disinformativa proposta è che questa riforma l'avrebbe redatta la JP Morgan, e le prove incontrovertibili riguarderebbero gli incontri tra il nostro premier e uno dei loro executive quand'era in terra nostrana, perché pare impensabile che quando arriva un'importante figura economica, questa venga invitata dalle autorità locali. Dopotutto accade soltanto in tutto il mondo e anche per figure decisamente meno importanti come attori o imprenditori.
Ciò detto, ti esorto da cittadino italiano a cittadino italiano a prendere sul serio la riforma e a leggerla punto per punto, per farti un'idea tua e aiutandoti con quella grande risorsa che è google per i punti che non capisci. Se alla fine sarai ancora deciso a votare no, farai benissimo a farlo, ma ora come ora mi sembra solo che ti sia fatto convincere da una propaganda piuttosto ignorante.