Psiconauti

Può, una persona che soffre di autismo, affetto da ansia di prestazione e DOC, imparare ad uscire dagli schemi?
Per uscire dagli schemi intendo di riconoscere la realtà anche al di fuori degli schemi mentali che egli stesso si è creato (in)consciamente. Un aiuto terapeutico basta o questo deve essere accompagnato da un aiuto farmacologico? Avete esperienze in merito?

Sinceramente non saprei dar risposta al tuo quesito. La domanda per come è posta è applicabile a qualsiasi persona, presenti o meno sintomi da te elencati e sarebbe comunque difficile rispondere.
Può una persona che presenta un quadro di sintomi da te descritti trovar collocazione nel mondo e la.propria felicità? Credo di si.

benzodelarua ha scritto: ↑

mar ott 03, 2017 1:31 pm

Per uscire dagli schemi intendo di riconoscere la realtà anche al di fuori degli schemi mentali che egli stesso si è creato (in)consciamente.

Chiunque voglia crescere deve far questo, forse per te è ancora più difficile ma forse è proprio questa la tua sfida sai spesso si tratta di prendere delle decisioni e rispettarle, di forza di volontà e determinazione.

Che tipo di farmaci intendi?
Alcune piante e molecole possono darci insegnamenti e differenti punti di vista ma poi sta a noi imparare, non esiste la pillola magica che ti risolve i problemi, solo tu puoi farlo.

Sem ha scritto: ↑

gio ott 05, 2017 12:03 pm

benzodelarua ha scritto: ↑

mar ott 03, 2017 1:31 pm

Per uscire dagli schemi intendo di riconoscere la realtà anche al di fuori degli schemi mentali che egli stesso si è creato (in)consciamente.

Che tipo di farmaci intendi?
Alcune piante e molecole possono darci insegnamenti e differenti punti di vista ma poi sta a noi imparare, non esiste la pillola magica che ti risolve i problemi, solo tu puoi farlo.

Mi hanno prescritto dei calmanti per l'ansia, attacchi di panico e depressione... non li ho presi, sono stato malissimo per mesi interi per via di questi attacchi ma pian piano sono andati a diminuire. Ero entrato in una fase di rassegnazione totale e questa cosa "mi ha distrutto e ricomposto" non so come spiegarlo, avevo smesso anche di combattere.

"Distrutto e ricomposto" credo di capire, anch'io ci passo ciclicamente e ogni volta che ricostriusco è sempre meglio Sai col senno di poi certe esperienze, anche se tremende, sono state una benedizione per me.
Ora come ti sta andando?

Sem ha scritto: ↑

sab ott 07, 2017 1:59 pm

"Distrutto e ricomposto" credo di capire, anch'io ci passo ciclicamente e ogni volta che ricostriusco è sempre meglio Sai col senno di poi certe esperienze, anche se tremende, sono state una benedizione per me.
Ora come ti sta andando?

Ora va meglio, ciò che non ti uccide ti rende più forte ma è anche vero che ti lascia una ferita a vita..