DROGHE E ANTIDROGA
Inviato: lun gen 27, 2020 10:12 am
Come chiunque vorrà intendere questa argomentazione a puro scopo didattico, così chi vorrà restare ottemperante sul fatto che 'le droghe fanno male' potrà ottenere un filo di ragione purchè si analizzi attentamente quanto espresso.
E' un dato di fatto che ogni veleno, se utilizzato con criterio, rappresenta una fonte di medicamento.
Conoscendo la natura umana e la tendenza a errare, è ovvio che è necessario poter disporre di un antidoto.
L'organismo è un sistema complesso che ha evoluto sistemi perfetti per potersi rigenerare. Siamo noi con il nostro fare che arrechiamo danni ad esso e perciò l'organismo avrà messo a punto una qualche sostanza che una volta entrata in circolazione oppure attivata, ci disconnette affinchè la tendenziosità di logorasi venga fermata o rallentata.
L'esempio più semplice è la dmt.
Durante il sonno veniamo 'disattivati' e proiettati in una dimensione che spesso non è riconoscibile perchè il tutto può risultare una completa perdita di coscienza.
Come in discussione nell'argomento 'coscienza e incoscienza', non saremmo mai pienamente incoscienti, anche perchè ciò vorrebbe dire non esistere.
Ci sono però persone che sono dell'opinione che ciò che viene definito come stupefacente o droga è sinonimo di male.
La natura avrebbe quindi fornito un qualcosa di maligno.
Ovviamente ciò non è vero. Maligna è la mente di colui che crede di sapere senza aver approfondito le proprie conoscenze, o peggio, le proprie non conoscenze.
Con ciò dico che chiunque si scagli contro un determinato stile di vita o abitudine altrui che potrebbe ledere i propri pensieri, è preda del male.
Basti pensare a coloro che vorrebbero eliminare ciò che è droga:
sarebbe giusto poter disattivare e levare la dmt endogena dai loro organismi.
Una volta coricati non si sa se potrebbero raggiungere lo stato di sonno, forse rimarrebbero in uno stato di veglia costante. Tanto che non durerebbero più di qualche giorno che sfatti completamente da una situazione non sostenibile si metterebbero a pregare in ginocchio che la droga ridiventi parte integrante del loro essere.
Dalle ultime deduzioni fatte durante uno stato di coscienza presente anche durante il sonno potrò dire che il corpo deve riposare, non rispondere ai nostri stimoli. Svegliarsi nel sonno e sentire il corpo dormiente non è proprio comodo, ma rende l'idea.
La nostra coscienza non ha necessità di riposare poichè essendo immateriale non è sottoposta a logorio, ne tantomeno al fattore denominato tempo (scorrimento degli avvenimenti, o forse di avvenimenti predeterminati che vengono convogliati secondo una data logicità da quella che può essere definita una mente universale - che è però costituita da tutti gli esseri che ha creato (quindi dirò che siamo tutti manovrati dalle entità))..
E' certo che nella maggior parte delle occasioni il sonno rappresenta una forma di 'non essere' nella quale la nostra coscienza si rifugia per non dover inventare situazioni di varia natura per 'far passare il tempo'.
La disconnessione questo sarebbe: una possibilità per non doversi annientare. Un qualcosa che ci viene insegnato da appena nati in poi per poter imparare a replicare un qualcosa di utile in futuro.
L'umano ha fatto di troppe cose un fenomeno da baraccone, basti vedere come ci facciamo condizionare dai media.
L'opinione pubblica non è altro che un derivato del volere di chi è convinto di sapere. Spesso ben architettato, questo volere ha portato alla deformazione della società.
Risultato?
Basta guardarsi attorno.
La dmt rappresenta una chiave che forse può essere modellata dal proprio volere, ma non si dovrebbe escludere la possibilità che le sostanze dette stupefacenti non siano altro che 'programmi' capaci di attivare la dmt secondo dati paramentri.
Ogni sostanza potrebbe essere capace di proiettare la nostra mente in un dato universo o in una data alternazione di universi. Ciò dipenderebbe dal volere di chi ha 'forgiato' la sostanza in questione.
'Grazie' alla ristretta visione della realtà che troppi hanno, sostanze che potrebbero porre fine a molte sofferenze e malattie vengono censurate per fare spazio a prodotti di sintesi che dovrebbero garantire una finta forma di benessere.
Mi chiedo se privati della molecola dello spirito, i soggetti tanto sfortunati riuscirebbero a trarre beneficio anche dalle sostanze sintetiche.
Del resto la sintesi altro non è che mettere insieme dei tasselli che secondo me stupidi non sono (materia viva).
(Aggiungerò che anche una sostanza che potrebbe essere denominata antidroga esiste (che estranea la dmt). Forse gestirla è meno semplice di quanto si possa immaginare.... ...tuttavia in certe occasioni un antidoto.)
E' un dato di fatto che ogni veleno, se utilizzato con criterio, rappresenta una fonte di medicamento.
Conoscendo la natura umana e la tendenza a errare, è ovvio che è necessario poter disporre di un antidoto.
L'organismo è un sistema complesso che ha evoluto sistemi perfetti per potersi rigenerare. Siamo noi con il nostro fare che arrechiamo danni ad esso e perciò l'organismo avrà messo a punto una qualche sostanza che una volta entrata in circolazione oppure attivata, ci disconnette affinchè la tendenziosità di logorasi venga fermata o rallentata.
L'esempio più semplice è la dmt.
Durante il sonno veniamo 'disattivati' e proiettati in una dimensione che spesso non è riconoscibile perchè il tutto può risultare una completa perdita di coscienza.
Come in discussione nell'argomento 'coscienza e incoscienza', non saremmo mai pienamente incoscienti, anche perchè ciò vorrebbe dire non esistere.
Ci sono però persone che sono dell'opinione che ciò che viene definito come stupefacente o droga è sinonimo di male.
La natura avrebbe quindi fornito un qualcosa di maligno.
Ovviamente ciò non è vero. Maligna è la mente di colui che crede di sapere senza aver approfondito le proprie conoscenze, o peggio, le proprie non conoscenze.
Con ciò dico che chiunque si scagli contro un determinato stile di vita o abitudine altrui che potrebbe ledere i propri pensieri, è preda del male.
Basti pensare a coloro che vorrebbero eliminare ciò che è droga:
sarebbe giusto poter disattivare e levare la dmt endogena dai loro organismi.
Una volta coricati non si sa se potrebbero raggiungere lo stato di sonno, forse rimarrebbero in uno stato di veglia costante. Tanto che non durerebbero più di qualche giorno che sfatti completamente da una situazione non sostenibile si metterebbero a pregare in ginocchio che la droga ridiventi parte integrante del loro essere.
Dalle ultime deduzioni fatte durante uno stato di coscienza presente anche durante il sonno potrò dire che il corpo deve riposare, non rispondere ai nostri stimoli. Svegliarsi nel sonno e sentire il corpo dormiente non è proprio comodo, ma rende l'idea.
La nostra coscienza non ha necessità di riposare poichè essendo immateriale non è sottoposta a logorio, ne tantomeno al fattore denominato tempo (scorrimento degli avvenimenti, o forse di avvenimenti predeterminati che vengono convogliati secondo una data logicità da quella che può essere definita una mente universale - che è però costituita da tutti gli esseri che ha creato (quindi dirò che siamo tutti manovrati dalle entità))..
E' certo che nella maggior parte delle occasioni il sonno rappresenta una forma di 'non essere' nella quale la nostra coscienza si rifugia per non dover inventare situazioni di varia natura per 'far passare il tempo'.
La disconnessione questo sarebbe: una possibilità per non doversi annientare. Un qualcosa che ci viene insegnato da appena nati in poi per poter imparare a replicare un qualcosa di utile in futuro.
L'umano ha fatto di troppe cose un fenomeno da baraccone, basti vedere come ci facciamo condizionare dai media.
L'opinione pubblica non è altro che un derivato del volere di chi è convinto di sapere. Spesso ben architettato, questo volere ha portato alla deformazione della società.
Risultato?
Basta guardarsi attorno.
La dmt rappresenta una chiave che forse può essere modellata dal proprio volere, ma non si dovrebbe escludere la possibilità che le sostanze dette stupefacenti non siano altro che 'programmi' capaci di attivare la dmt secondo dati paramentri.
Ogni sostanza potrebbe essere capace di proiettare la nostra mente in un dato universo o in una data alternazione di universi. Ciò dipenderebbe dal volere di chi ha 'forgiato' la sostanza in questione.
'Grazie' alla ristretta visione della realtà che troppi hanno, sostanze che potrebbero porre fine a molte sofferenze e malattie vengono censurate per fare spazio a prodotti di sintesi che dovrebbero garantire una finta forma di benessere.
Mi chiedo se privati della molecola dello spirito, i soggetti tanto sfortunati riuscirebbero a trarre beneficio anche dalle sostanze sintetiche.
Del resto la sintesi altro non è che mettere insieme dei tasselli che secondo me stupidi non sono (materia viva).
(Aggiungerò che anche una sostanza che potrebbe essere denominata antidroga esiste (che estranea la dmt). Forse gestirla è meno semplice di quanto si possa immaginare.... ...tuttavia in certe occasioni un antidoto.)