@Time ti vedo acculturato, bene

Gli Yes li apprezzo molto ma non in trip, come anche i Jethro Tull che qualcuno aveva citato prima. E ci aggiungo i King Crimson: immensi, ma spesso troppo cupi e soprattutto immobili su un certo mood, non saprei come altro dire.
Per i Pink Floyd il discorso è simile ma con le dovute precisazioni. Molti mi vogliono picchiare quando dico questo

ma penso che i Pink Floyd siano scaduti col tempo in un'esistenzialismo un po' trito, dal punto di vista dei temi trattati e dunque delle emozioni suscitate (o comunque il teorico target emotivo diciamo).
Sono tecnicamente dei mostri, e la musica è sempre bellissima, ma non mi hanno mai attirato molto in trip. Sarà anche che sono abusati, se non lo fossero probabilmente li giudicherei meno severamente.
Non sono male però:
The Piper at the Gates of Dawn. Il primo, molto psy, giocoso e intrippante.
A Saucerful of Secrets. Decisamente psichedelico, ma vario nello stile.
Atom Heart Mother. È il mio preferito del gruppo, coniuga solennità, dolcezza, psichedelia, atmosfere oniriche. i suoni lenti, calmi, lontani... che arrivano all'orecchio come le onde di un mare calmo arrivano alla riva, indorate dal tramonto: Fat Old Sun e Alan's Psychedelic Breakfast riassumono l'atmosfera di uno dei miei primi e più importanti viaggi.
Dark Side è bellissimo ma non ce la faccio... L'ho sentito troppe volte stuprato da gracchianti casse bluetooth, riprodotto senza che nessuno lo ascoltasse perché fa parte del repertorio ed è un must, ma poi arriva qualcuno, dice "cambio musica" e mette la trap, in mezzo a nuvole di fumo...
Purtroppo certi capolavori quando passano per le mani di cani e porci perdono un po' il loro fascino. Come la statua di Amore e Psiche pubblicata su qualsiasi social, e come migliaia di opere bellissime, che però non dicono più nulla, perché a mio parere l'intimità con l'opera è un fattore determinante per capirla e apprezzarla.
Ma vabbe', queste sono considerazioni soggettive...
