Psiconauti

Buona sera pucciotti, dopo una chiacchierata sul tema ho deciso di essere abbastanza sobrio momentaneamente da parlarvene.
Non trovo tantissimi/non ne trovo report sulla cannabis, sulle esperienze più belle, e nemmeno su quelle più brutte, perché si, anche la Maria può far avere brutte esperienze.
Vi invito a condividere le vostre esperienze con la cannabis sul forum (non sono un admin ne niente, solo uno a cui girano le palle contro i proibizionisti) in modo da poter fare sapere al ragazzino curioso, al genitore preoccupato che il ragazzino curioso muoia di overdose e magari, E DICO MAGARI, anche a quel proibizionista che non è cattivo, ma solo ignorante, che la cannabis non ti fa saltare dai balconi, che non diventi un lobotomizzato e che spesso regala notti di amore, di amicizia e mille altre cose che sarebbe impossibile elencare completamente.
Io da domani, o comunque presto, mi prodighero a mettere qualche report, sarebbe bello se faceste altrettanto, alla fine non costa nulla, e se 5 minuti del vostro tempo sono più importanti della lotta alla disinformazione, per un secondo, un solo secondo, chiedetevi cosa fate in un gruppo atto a combattere quest'ultima piaga.
Spero il mio invito venga accolto, se a gli admin, anche solo perché hanno mal di testa e gli gira così, non piacesse il post o desse fastidio in alcun modo lo capirò benissimo, solamente non bannatemi che vi voglio bene.
Hasta la mista!

Ma no perché bannarti, poi in effetti hai ragione. E' così tanto vero quello che dici che ormai la Marijuana viene presa sottogamba anche da chi vuole usare e/o usa sostanze... "ma si, na cannetta"...
La legalizzazione a mio avviso è lontana, perché si esaltano sempre queste caratteristiche spirituali e morali della pianta, ma le proponi a gente che di morale ha ben poco... non attacca... e sappiamo tutti che ci sono mille giri per cui fanno più soldi tenendola illegale.
Tornando ai report e alle esperienze a breve ne inserisco una avuta tanti anni fa, e sono sicuro che tutti i fumatori, se ci pensano bene, ricordano momenti ed esperienze che nient'altro oltre la Ganja ha saputo regalare, ben più genuini di qualsiasi altra assunzione...

Manca quel sano rispetto per la sostanza stessa, ma perché ormai viene trattata come la sigaretta da fumare era abitudine prima di andare a fare altro.. ma un giorno cambierà qualcosa!
Concordo tantissimo con te, è più diretto un racconto, perché al mio cane puoi spiegare cos'è la palla per due ore, ma se gli fai vedere come si gioca magari hai risultati migliori!
L'ho appena letta e mi è piaciuta molto, ieri ho avuto una situazione simile, ma sono un bravissimo cuoco fortunatamente e a vomitarmi casa casa è stato il mio amico, ma mi hai fatto sentire meno solo!
Grazie

Ma guarda in realtà se cerchi ci sono un po' d'esperienze...sia prese a bene che prese a male, diciamo.

Io personalmente molto non ricordo perché le canne mi hanno fottuto la memoria...mi hanno regalato notti e giorni di totale fusione, introspezione, allegria, spensieratezza, tutto quello che vuoi, ma di quello non mi è rimasto molto. Delle infinite paranoie invece ne sento ancora la scia, degli attacchi di panico ne sento ancora il tremore.
Di quando sono arrivato a dubitare dei miei stessi amici, di tutte le volte che non ho partecipato a situazioni interessanti (dalla cultura alla politica) perché preferivo andarmi a chiudere a fumare, di tutti quei festival che arrivato a un certo punto ero così stonato da pensare solo ad andarmi a stendere quando avrei potuto ballare, conoscere gente...
Di tutti quei soldi, guadagnati e non, BRUCIATI, che avrei potuto investire per il mio futuro in qualcosa di concreto...di tutte quelle volte che ho preferito rimanere a guardare e non agire...ne ho a bizzeffe di sta roba. Succede che cresci, e ti rendi conto.

Insomma io non sono PROIBIZIONISTA, per me TUTTE le sostanze andrebbero rese totalmente legali, nella teoria dei fatti.
Ma al momento non sono uno che crede nelle menate PRO-CANNABIS e tantomento spendo un centesimo per difendere l'uso ricreativo di questa pianta.

umhh io fumo da anni un 5 6 canne al giorno (come minimo), non fumo sigarette però, e in parte do ragione a @tropopsiko_23 , ho una casa che non è proprio uno splendore e se fumassi di meno probabilmente ci starei piu' dietro, in passato ho fatto periodi anche di anni senza fumare ma avevo le arti marziali che mi motivavano, oggi l' idea di non avere da fumare è follia pura, non riuscirei a addormentarmi e avrei degli incubi che non sono neanche immagini, pura sensazione di paura (mi è successo quando per un viaggio in Brasile non avevo da fumare), come tutte le cose andrebbe fatto un uso limitato ma io conosco pochissime persone che fumano ogni tanto, la maggioranza siamo sui miei ritmi, però penso che chi si fa un bianchino alle 10 di tutte le mattine e va avanti cosi è messo molto peggio, però è socialmente piu' accettabile

Nella mia esperienza distinguerei in primis uso da abuso; nella mia check list non mi vanto di dire che ho conosciuto entrambe.

USO: quelle divertenti in compagnia, quelle che condividi, che ti fanno ridere o filosofeggiare, socializzare e in grado di amplificare gli effetti dell’alcool, staccare con i pensieri, i problemi quotidiani e ridarti pace mentale. Ma anche quelli in solitaria, più introspettivi o di semplice relax, sino a sprofondare in un sonno profondo.

ABUSO: quelle che sono loro a governare te, ti racconti ancora che è solo una cannetta e cosa vuoi che sia, ma gli amici e anche gli amori inizi a selezionarli in base a: fumi? No? E allora che ci facciamo assieme, pettiniamo le bambole? Nulla a che spartire o ben poco, con chi non ha i tuoi stessi vizi/interessi/status mentale e così inizi a pensare che meglio soli, che male accompagnati, sino ad isolarti, a diventare associale, nonostante tu di indole non lo sia mai stato, resta qualche amico in linea con i tuoi nuovi grovigli mentali, che viene a sballarsi a casa con te.
Ti accorgi del tempo che passa inesorabile e veloce, mentre tu eri troppo impegnato a fumare per rendertene conto, che un estate è finita e tu non sapevi neppure fosse mai iniziata - in ogni caso, sei bravo ad auto giustificarti e basta una canna a ritrovare il tuo equilibrio. Inizi al risveglio con il caffè a girarti la prima e trascorri la giornata, raccontandoti che non ti piace più il solo gusto del tabacco, che tu l’aromatizzi, che in fondo non è una canna, perché ne metti giusto un pò per sentirne il gusto, che hai bisogno di quella per rilassarti perché sei nervoso, dell’altra perché stai bevendo, dell’altra ancora per affrontare la cena di Natale.
Ti rendi conto che il tuo mezzo panetto se n’è andato in due settimane e che forse stai esagerando, che dovresti limitarti, ma appena sei in “riserva” scatta in te, l’ansia di rimanere senza, inizi a fare i conti con il portafogli, ma ti racconti ancora che delle cene in ristorante o di avere una Chanel a te poco tange e ti racconti che quindi tu, tutto sommato stai anche risparmiando. Il tuo stesso amicopusher ti dice che stai esagerando, che lui fuma ma con delle regole, (tipo la prima solo dopo pranzo, se beve non fuma) Allora pensi, forse dovresti trovare solo un equilibrio, ma come un cartello di carte basta un lieve soffio di vento, per buttare tutto giù e l’unica soluzione che conosci è fumare per non pensarci.

Io non conosco le sfumature di colore, o bianco o nero - il grigio non lo contemplo e così a settembre, ho deciso che avrei smesso per un pò, non sapevo ancora che sarebbe stata così difficile, mi vivo i miei stati di rabbia, irascibilità e debolezze, sonno squilibrato, notti insonni, momenti di tristezza/depressione. So che basterebbe una telefonata al mio amicopusher, per portar via tutto questo. Ma ho ripreso a sognare e non succedeva da tempo, sono molto più presente con me stessa, e vivo meno paranoie, ansie, posso guidare senza paura che mi succeda qualcosa o che mi fermino, ogni giorno cerco di essere fiera di me stessa, è come se stessi iniziando a camminare, a piccoli passi, non importa se cado, fa parte del gioco, ma vivo qui ed ora e non voglio tornare indietro, se ho smesso c’era un motivo e devo/voglio ricordarmelo ogni giorno, perché non voglio ritrovarmi a quel punto di partenza.