enzimi MAO
Inviato: sab apr 13, 2019 8:42 pm
Un problema che forse non riguarderà chi fa utilizzo sporadico e limitato ad un giorno di inibitori, ma che forse potrebbe coinvolgere chi utilizza le varie forme di inibitori: naturali o farmaceutici.
Essendo un periodo di raccolta delle piante, mi sono dedicato al rosolaccio e dopo un periodo di assunzione, ho riscontrato mal di testa che insorge circa due ore dopo essersi coricati.
Avendo provato già alcuni malesseri originati dagli inibitori mao, potrò riferire che quelli del rosolaccio sembrerebbero selettivi. Probabilmente interagiscono con gli enzimi mao-b.
Il problema è che leggendo nel web quali sostanze agiscono da imao, viene da chiedersi come mai si tratta di prodotti lontani dall'alimentazione. Spiego meglio: il nostro corpo contiene enzimi che ossidano le ammine e più in là con l'età, il nostro corpo ne produrrebbe di più - forse perché le ammine deviano un po' la mente.
Mi chiedo se i farmaci che agiscono da inibitori portino a benessere oppure no. I periodi che ci si ritrova con gli enzimi inattivi sono segnati da un malessere generale che non fa intravedere un loro utilizzo farmaceutico: mal di testa, spossatezza, malessere generale sono all'ordine del giorno.
Probabilmente qualcuno saprà descrivere più completamente il proprio stato fisico e d'animo, se assume alcuni psicofarmaci, farmaci o fa utilizzo costante di imao a titolo sperimentale.
Dal mio punto di vista, si può magari notare l'aumento della vitalità per un primo periodo. Una volta che le ammine possono agire senza venire ossidate, esplicano sul corpo e sulla psiche effetti quali sensazione di quiete che però si trasforma in rabbia se sollecitati; brevi momenti di euforia; corpo non elastico - rigidità muscolare; disinteresse e altro.
Su alcuni siti ho trovato varie discrepanze riguardo le funzioni degli enzimi mao, il che porta al dubbio se utilizzare sostanze che li rendono inefficaci sia corretto. Con ciò intendo porre in dubbio l'utilizzo costante, non quello sporadico (da quanto ho potuto appurare, per ritornare alla situazione 'normale', sono necessari mesi e non settimane).
Ad esempio, con gli enzimi ben attivi, la tiramina agisce come un rinvigorente. La serotonina comunque funziona donando felicità, se di origine genuina - ovvero derivante da precursori. La dmt è comunque attiva, anche se è una questione di volere.
C'è qualcuno che desidera 'smontare' un pò gli aspetti di un qualcosa di ancora poco conosciuto?
Essendo un periodo di raccolta delle piante, mi sono dedicato al rosolaccio e dopo un periodo di assunzione, ho riscontrato mal di testa che insorge circa due ore dopo essersi coricati.
Avendo provato già alcuni malesseri originati dagli inibitori mao, potrò riferire che quelli del rosolaccio sembrerebbero selettivi. Probabilmente interagiscono con gli enzimi mao-b.
Il problema è che leggendo nel web quali sostanze agiscono da imao, viene da chiedersi come mai si tratta di prodotti lontani dall'alimentazione. Spiego meglio: il nostro corpo contiene enzimi che ossidano le ammine e più in là con l'età, il nostro corpo ne produrrebbe di più - forse perché le ammine deviano un po' la mente.
Mi chiedo se i farmaci che agiscono da inibitori portino a benessere oppure no. I periodi che ci si ritrova con gli enzimi inattivi sono segnati da un malessere generale che non fa intravedere un loro utilizzo farmaceutico: mal di testa, spossatezza, malessere generale sono all'ordine del giorno.
Probabilmente qualcuno saprà descrivere più completamente il proprio stato fisico e d'animo, se assume alcuni psicofarmaci, farmaci o fa utilizzo costante di imao a titolo sperimentale.
Dal mio punto di vista, si può magari notare l'aumento della vitalità per un primo periodo. Una volta che le ammine possono agire senza venire ossidate, esplicano sul corpo e sulla psiche effetti quali sensazione di quiete che però si trasforma in rabbia se sollecitati; brevi momenti di euforia; corpo non elastico - rigidità muscolare; disinteresse e altro.
Su alcuni siti ho trovato varie discrepanze riguardo le funzioni degli enzimi mao, il che porta al dubbio se utilizzare sostanze che li rendono inefficaci sia corretto. Con ciò intendo porre in dubbio l'utilizzo costante, non quello sporadico (da quanto ho potuto appurare, per ritornare alla situazione 'normale', sono necessari mesi e non settimane).
Ad esempio, con gli enzimi ben attivi, la tiramina agisce come un rinvigorente. La serotonina comunque funziona donando felicità, se di origine genuina - ovvero derivante da precursori. La dmt è comunque attiva, anche se è una questione di volere.
C'è qualcuno che desidera 'smontare' un pò gli aspetti di un qualcosa di ancora poco conosciuto?