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Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 12:21 am
da Iquelo
Bella raga, avevo voglia di iniziare questa sorta di "rubrica", vi esco qualche argomento e vediamo che succede.

IL NULLA
Secondo me, il bisogno di credere nell'aldilà nasce dalla paura. Ma paura di che? Sarebbe troppo facile e infantile dire che si tratti della paura di morire.
In realtà credo che il discorso sia più complicato. Qui nasce il paradosso.
In teoria, il non credere in un aldilà dovrebbe mettere l'uomo in un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Si elimina il problema di come sia questo aldilà, se buono o cattivo, e ci si abbandona semplicemente al dolce destino del non esistere, dello sparire nel nulla, dello smettere di soffrire. Ecco la parola magica: il nulla... ed ecco il paradosso. In realtà, quello che non rende positivo l'atteggiamento dell'ateo è l'immutabile condizione del dubbio, della conoscenza limitata. Difatti, il nulla è la prospettiva dell'ateo, ma non si sa cosa sia. Mentre l'aldilà, pur non conoscendone la forma, è razionalizzabile in quanto la condizione per cui questo ci sia, bello o brutto che sia, è che si continui ad esistere dopo la morte e l'esistenza è una condizione che l'uomo conosce, la non esistenza non è razionalizzabile, non è conoscibile né immaginabile. Provate a sforzarvi, pensateci, non riuscirete a creare né un immagine né una sensazione. Attenzione! Non cadete nell'errore di pensare alla non esistenza di qualcun altro, quella è facile da capire in quanto non vedrete mai più la persona che non c'è più. Pensate, invece, alla vostra di non esistenza, pensate all'ipotesi in cui non foste mai nati, o in cui foste già morti, non riuscirete ad avere nessuna risposta indietro.
Ecco, l'impossibilità di capire il nulla porta l'essere umano a creare nella propria testa schemi sempre più riconducibili alla propria esperienza, ripudiando la paura e sostituendola con la speranza che, in fondo, tutto resti com'è, cioè che la propria condizione di "esistente" non cambi mai.
E, se volete saperlo, io ho paura del nulla, perché il solo pensiero di non poter mai conoscerlo, e quindi di non poter mai conoscere la mia condizione (non-condizione) post vita, mi fa impazzire.
L'uomo è troppo razionale ed intelligente per essere felice.
Spero di aver destato il vostro interesse.
Scervellatevi, aspetto risposte!!
Peace.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 3:13 am
da On1onGuY
La domanda da un milione di dollari , il dubbio che ne consegue al non saper rispondere..l'incapacità di comprendere il nulla e di accettarlo.
Hegel sosteneva che l'essere e il nulla coesistessero nella loro indeterminatezza. A mio parere non bisogna avere paura di ciò che non si conosce o non si può concepire...nella nostra realtà di tutti i giorni ci scontriamo con elementi che non possiamo comprendere. Sin dall'inizio il nulla venne definito come "non esprimibile" e quindi inconcepibile , per poi esserne revisionata la definizione da Platone con la non esistenza di cui affermerà la sua definizione non più come "Il nulla" ma come "Il diverso".
Personalmente l'accettare l'esistenza della non esistenza fa parte di una ricerca superiore nella nostra mente , sicuramente un percorso non facile...

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 3:58 am
da astraldream
Il Ku buddista :)
Un concetto immensamente immenso...

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 9:07 am
da A man from Armenia
La tua idea di problema esistenziale è qualcosa che non esiste?

I problemi esistenziali delle persone che conosco io sono il lavoro che non c'è anche se hai i titoli e le competenze, il fatto che se lavori duro comunque non riesci a mettere su una famiglia e a essere indipendente, il fatto che chi infrange le regole e calpesta le altre persone sta meglio di chi non lo fa

Comincio a ipotizzare che questo forum metta in contatto pianeti di diverse galassie. Io sono sul pianeta 3 del sistema Sol, voi dove siete?

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 9:34 am
da Iquelo
A man from Armenia ha scritto:La tua idea di problema esistenziale è qualcosa che non esiste?

I problemi esistenziali delle persone che conosco io sono il lavoro che non c'è anche se hai i titoli e le competenze, il fatto che se lavori duro comunque non riesci a mettere su una famiglia e a essere indipendente, il fatto che chi infrange le regole e calpesta le altre persone sta meglio di chi non lo fa

Comincio a ipotizzare che questo forum metta in contatto pianeti di diverse galassie. Io sono sul pianeta 3 del sistema Sol, voi dove siete?
La tua continua voglia di criticare è fantastica...
Detto questo..non esistono solo i problemi materiali, ho aperto un discorso diverso, non capisco cosa ci sia di sbagliato.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 12:58 pm
da A man from Armenia
sei libero di farti tutte le pippe mentali che vuoi come il sottoscritto di dirti che i problemi esistenziali definiti parlando di ciò che non esiste sono una pippa mentale. Occupati della realtà che è una roba un po' più impegnativa

vai in giro a chiedere alle persone reali quali son i loro problemi esistenziali e dimmi quante si preoccupano del "nulla" e della "morte"

L'uomo come essere troppo intelligente e razionale? Sul tuo pianeta il mondo è organizzato in modo intelligente e razionale? Qui sulla Terra no, non so da voi... Anche perché qui sul pianeta Terra la gente ci prova e riesce a essere felice. Il tuo nichilismo crepuscolare non parla della realtà

Ti contesto questo: l'uomo può essere felice, è felice e il suo problema non è il nulla.

la mia è una presa per i fondelli pedagogica, non voglio offendere e neanche io ho le soluzioni pronte ma rifiuto questo catastrofismo da tastiera e la filosofia da forum

Aggiunta:

Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso
le verità cercate per terra, da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 1:46 pm
da Buster Casey
E' una sensazione sublime, che lascia l'osservatore senza fiato perchè tutto sarà ormai niente e la stessa paura si fonderà con la gioia, l'odio con l'amore, il bianco con il nero.
Il giorno in cui dovrò abbandonare la mia coscienza di esistere sarà in un attimo, con un sorriso ricorderò tutto ciò che sono stato e avido di curiosità sarò pronto ad andare avanti.

Nella società occidentale la paura della morte è una grossa piaga, ci impone di non pensare ad un problema reale e concreto con cui tutti noi in maniera diretta e indiretta prima o poi dobbiamo per forza scontrarci. Questo porta paura e tristezza per chi non ha compreso l'inevitabilità di questo passaggio dell'esistenza.
Saper accettare la morte trovo sia un passaggio indispensabile per riuscire ad apprezzare la vita nostra e di chi ci circonda.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 2:38 pm
da Iquelo
A man from Armenia ha scritto:sei libero di farti tutte le pippe mentali che vuoi come il sottoscritto di dirti che i problemi esistenziali definiti parlando di ciò che non esiste sono una pippa mentale. Occupati della realtà che è una roba un po' più impegnativa

vai in giro a chiedere alle persone reali quali son i loro problemi esistenziali e dimmi quante si preoccupano del "nulla" e della "morte"

L'uomo come essere troppo intelligente e razionale? Sul tuo pianeta il mondo è organizzato in modo intelligente e razionale? Qui sulla Terra no, non so da voi... Anche perché qui sul pianeta Terra la gente ci prova e riesce a essere felice. Il tuo nichilismo crepuscolare non parla della realtà

Ti contesto questo: l'uomo può essere felice, è felice e il suo problema non è il nulla.

la mia è una presa per i fondelli pedagogica, non voglio offendere e neanche io ho le soluzioni pronte ma rifiuto questo catastrofismo da tastiera e la filosofia da forum

Aggiunta:

Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso
le verità cercate per terra, da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Intanto grazie per la citazione di Guccini, tra l'altro Cyrano è la mia canzone preferita tra le sue

Detto questo, qualcosa che ho detto l'hai fraintesa.

Non ho denigrato la realtà e anche io, come "l'uomo" di cui parli tu, riesco ad essere felice (consapevole del fatto, però, che la felicità ha una scadenza ed è fine a se stessa).
Il mondo non è organizzato in modo intelligente e razionale ma l'uomo, di per se, è un essere intelligente e razionale, e lo è talmente tanto rispetto agli altri esseri viventi che, quando riesce ad usare la propria razionalità in toto, si rende conto che nell'esistenza c'è qualcosa che non va e resta attanagliato dal dubbio di cui parlo nel post, che è irrisolvibile. Questa irrisolvibilità crea una condizione di assoluta infelicità, anche se l'esistenza stessa risulta un deterrente per l'infelicita creando momenti appaganti che creano felicità. Per questo motivo dico che l'uomo è un essere troppo intelligente e razionale per essere felice. Spero di essermi spiegato.
Il mio non è catastrofismo, riesco bene a dividere la sfera della vita reale da quella filosofica. La vita reale è quella parte dell'esistenza di cui potremmo godere a pieno se ne cogliessimo solo la parte materiale.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 2:42 pm
da Iquelo
Buster Casey ha scritto: con un sorriso ricorderò tutto ciò che sono stato e avido di curiosità sarò pronto ad andare avanti.
Non c'è un andare avanti, andare avanti è già qualcosa rispetto al nulla.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 2:53 pm
da Buster Casey
andare avanti inteso come cambiamento, lasciare ciò che siamo per divenire qualcos'altro, tu lo chiami 'nulla', alcuni aldilà, altri usano parole ancora diverse.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 7:32 pm
da A man from Armenia
L'uomo è capace di intelligenza e capace di razionalità - è ridicolo pensare e dire che sia intelligente e razionale in assoluto, o sempre nel tempo o certamente in una data condizione. Quando fai affermazioni categoriche e generali sull'uomo e la sua infelicità meriti di essere irriso - di riso filosofico, non sminuente, non ti manco di rispetto - non da me che sono nessuno, dal mero fatto che esistono schiere di uomini che non sono intelligenti, non sono razionali e sono felici e si dicono felici materialmente e immaterialmente

Spero anche io di essermi spiegato

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 10:11 pm
da Med
A man from Armenia ha scritto: Aggiunta:

Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso
le verità cercate per terra, da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ahahah me la son cantata tutta con la voce di Caparezza!!! :ninja: per poi scoprire che e' Guccini. Vabbe'.
Uomo armeno, tu ragioni in termini di realta' e immaginazione, e io concordo con te sul fatto che si possano dividere questi due, anche se poi l'immaginazione probabilmente si scoprira' un insieme di variazioni di cose che hanno un riscontro nella realta' e che producono quella che e' la mente. E' cosi' per tutto, non credo che noi siamo cosi' eccezionali da essere metafisici quando qualsiasi altra cosa che conosciamo non lo e'.
Ma tu attribuisci una priorita' alla realta' piu' alta di quella che attribuisci all'immaginato, e boh, qui vai sul soggettivo e secondo me dobbiamo accettare tutti che sono opinioni. E non vale la pena, secondo me, di infastidirsi/e per opinioni. Notare i "secondo me" perche' anche queste sono chiaramente opinioni. Il tuo ultimo post mi e' piaciuto un sacco comunque :mrgreen:

Per la riflessione di thread: secondo me ci sono cose che esistono e basta. Cioe', non c'e' una cosa chiamata nulla. Neanche il vuoto, il freddo, l'ombra, esistono strettamente. Il non esistere post-mortem e' un esistere in altre condizioni; gia' ora, ogni secondo che passa, non siamo piu' noi di un secondo fa, siamo persone diverse, cambiano i componenti di cui siamo fatti, cambiano i sentimenti che proviamo, cambia tutto. Dopo la morte cambia il fatto che il nostro organismo cessera' di causare il fenomeno che e' la mente e il resto che le va dietro e i vari componenti si rimescoleranno in giro. Non e' che non c'e' nulla. Se tu ti concepisci come mente allora si', sparirai. Ma forse la mente, la parte che pensa, e' servita solo allo scopo di creare e portare a sviluppo una struttura ossea che magari avra' un ruolo nello sviluppo di questo pianeta, magari in realta' e' il tuo rene destro la parte fondamentale di te e il resto serve a quello, magari tutta l'anidride carbonica che produciamo e l'ossigeno che consumiamo bilanciandoci con le piante e gli altri viventi conferiscono una particolare valenza elettromagnetica al pianeta, che influisce sulle traiettorie delle altre galassie in modo infinitesimale, ma fra eoni tutta la materia grazie a tutti questi equilibri e precise applicazioni di forze dara' forma ad un megacomputer quantico senziente da impensabili capacita' di calcolo dalla forma di tapiro che vomitera' altra materia, da cui nascera' un nuovo universo, nel quale degli esseri viventi autodeterminatisi come "uomini" lo venereranno con il nome di Dio. O Sebastian. Spero Sebastian.
Sono immagini stupidissime, ma altrettanto verosimili rispetto alla concezione quasi automatica che ognuno si impianta nella mente di essere solo la mente. Secondo me.

edit: ahahah ho scritto troppo
Ci sono anche cazzate in mezzo, tante, ma piu' che altro se notate errori di logica fatemi sapere per favore, ci tengo alla mia capacita' argomentativo/razionale

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 11:42 pm
da Iquelo
A man from Armenia ha scritto:L'uomo è capace di intelligenza e capace di razionalità - è ridicolo pensare e dire che sia intelligente e razionale in assoluto, o sempre nel tempo o certamente in una data condizione. Quando fai affermazioni categoriche e generali sull'uomo e la sua infelicità meriti di essere irriso - di riso filosofico, non sminuente, non ti manco di rispetto - non da me che sono nessuno, dal mero fatto che esistono schiere di uomini che non sono intelligenti, non sono razionali e sono felici e si dicono felici materialmente e immaterialmente

Spero anche io di essermi spiegato

Infatti qeusto non hai capito, non sto generalizzando o dando risposte assolute.

Sto dicendo che, in certe condizioni, l'uso in toto della razionalità porta a capire queste cose, che a quella condizione. E' ovvio che non tutti gli uomini sono razionali e intelligenti allo stesso livello e allo stesso modo. Quindi, non ho fatto affermazioni categoriche e generali, non sto dando delle verità assoluta, sto parlando della mia condizione e di quello che penso sulla condizione dell'uomo.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: gio gen 14, 2016 11:50 pm
da Iquelo
Med ha scritto:
A man from Armenia ha scritto: Aggiunta:

Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso
le verità cercate per terra, da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ahahah me la son cantata tutta con la voce di Caparezza!!! :ninja: per poi scoprire che e' Guccini. Vabbe'.
Uomo armeno, tu ragioni in termini di realta' e immaginazione, e io concordo con te sul fatto che si possano dividere questi due, anche se poi l'immaginazione probabilmente si scoprira' un insieme di variazioni di cose che hanno un riscontro nella realta' e che producono quella che e' la mente. E' cosi' per tutto, non credo che noi siamo cosi' eccezionali da essere metafisici quando qualsiasi altra cosa che conosciamo non lo e'.
Ma tu attribuisci una priorita' alla realta' piu' alta di quella che attribuisci all'immaginato, e boh, qui vai sul soggettivo e secondo me dobbiamo accettare tutti che sono opinioni. E non vale la pena, secondo me, di infastidirsi/e per opinioni. Notare i "secondo me" perche' anche queste sono chiaramente opinioni. Il tuo ultimo post mi e' piaciuto un sacco comunque :mrgreen:

Per la riflessione di thread: secondo me ci sono cose che esistono e basta. Cioe', non c'e' una cosa chiamata nulla. Neanche il vuoto, il freddo, l'ombra, esistono strettamente. Il non esistere post-mortem e' un esistere in altre condizioni; gia' ora, ogni secondo che passa, non siamo piu' noi di un secondo fa, siamo persone diverse, cambiano i componenti di cui siamo fatti, cambiano i sentimenti che proviamo, cambia tutto. Dopo la morte cambia il fatto che il nostro organismo cessera' di causare il fenomeno che e' la mente e il resto che le va dietro e i vari componenti si rimescoleranno in giro. Non e' che non c'e' nulla. Se tu ti concepisci come mente allora si', sparirai. Ma forse la mente, la parte che pensa, e' servita solo allo scopo di creare e portare a sviluppo una struttura ossea che magari avra' un ruolo nello sviluppo di questo pianeta, magari in realta' e' il tuo rene destro la parte fondamentale di te e il resto serve a quello, magari tutta l'anidride carbonica che produciamo e l'ossigeno che consumiamo bilanciandoci con le piante e gli altri viventi conferiscono una particolare valenza elettromagnetica al pianeta, che influisce sulle traiettorie delle altre galassie in modo infinitesimale, ma fra eoni tutta la materia grazie a tutti questi equilibri e precise applicazioni di forze dara' forma ad un megacomputer quantico senziente da impensabili capacita' di calcolo dalla forma di tapiro che vomitera' altra materia, da cui nascera' un nuovo universo, nel quale degli esseri viventi autodeterminatisi come "uomini" lo venereranno con il nome di Dio. O Sebastian. Spero Sebastian.
Sono immagini stupidissime, ma altrettanto verosimili rispetto alla concezione quasi automatica che ognuno si impianta nella mente di essere solo la mente. Secondo me.

edit: ahahah ho scritto troppo
Ci sono anche cazzate in mezzo, tante, ma piu' che altro se notate errori di logica fatemi sapere per favore, ci tengo alla mia capacita' argomentativo/razionale
Si si, è un'ottima riflessione, ma parlo proprio di mente se vogliamo ragionare in senso stretto, la tua mente non può concepire il fatto di non esistere.
Sicuramente il corpo esiste anche dopo la morte, la classica frase "diventare mangime per vermi o concime per terra" è eloquente. Ma la mente non passerà da una condizione all'altra, svanirà. Io sto parlando dell'impossibilità di concepire il nulla e delle conseguenze che questo porta (o può portare, dato che ho visto che a qualcuno sembri che generalizzo) nella mente.

PS: la cosa del super computer quantico è un trip pazzesco :D

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: dom gen 24, 2016 11:24 pm
da Pirro
Buster Casey ha scritto:E' una sensazione sublime, che lascia l'osservatore senza fiato perchè tutto sarà ormai niente e la stessa paura si fonderà con la gioia, l'odio con l'amore, il bianco con il nero.
Il giorno in cui dovrò abbandonare la mia coscienza di esistere sarà in un attimo, con un sorriso ricorderò tutto ciò che sono stato e avido di curiosità sarò pronto ad andare avanti.

Nella società occidentale la paura della morte è una grossa piaga, ci impone di non pensare ad un problema reale e concreto con cui tutti noi in maniera diretta e indiretta prima o poi dobbiamo per forza scontrarci. Questo porta paura e tristezza per chi non ha compreso l'inevitabilità di questo passaggio dell'esistenza.
Saper accettare la morte trovo sia un passaggio indispensabile per riuscire ad apprezzare la vita nostra e di chi ci circonda.
Questa tua riflessione è tutt’altro che il delirio di qualcuno all’apice della sua follia. :D
È semplicemente e meravigliosamente intelligente.
Non aggiungo altro.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: lun gen 25, 2016 1:21 pm
da Buster Casey
Grazie
Pirro
.
Un giorno ci ritroveremo insieme sulla magica strada che attraversa il bardo del divenire.
Al di fuori del tempo e senza spazio, come mente ormai priva di corpo.
Sperduti dentro una dimensione dove soggetto e oggetto fondono e dissolvono insieme.
Dove ogni dualismo si mostrerà per quello che è: un'unica identità.

Re: Problemi esistenziali.-1-Il Nulla

Inviato: lun gen 25, 2016 6:27 pm
da Pirro
Grazie a te Buster Casey!
Ah non alcun dubbio su quanto scrivi con grande eloquenza e saggezza; con me si sfonderebbe una porta ormai spalancata.
Vedi, una volta ero razionale, chiuso e puntiglioso - più o meno come Man from Armenia. Ora quel passato si è dissolto nel nulla e va benissimo così. Anzi, proprio grazie a questo, posso capire ed accettare entrambe le estremità...