Ragazzuoli, mi sto avvicinando a leggere Elementi di critica omosessuale, di Mario Mieli, filosofo post-marxista in attività soprattutto negli anni '70 che ha scritto e teorizzato sulla "polisessualità".
Ora, magari dopo aver letto il libro vi farò un bel post che riassume un po' di roba che sembra parecchio interessante, però, prima di tutto, una delle sue frasi che ho letto mi ha incuriosito moltissimo. Ve la cito:
"Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino l'essere umano potenzialmente libero. Noi, si, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro"
Io penso che in questa frase ci sia una parte che voglia andare in contro al bisogno dei bambini di essere difesi dal bombardamento di una società omofoba e di scoprire e coltivare la propria sessualità senza influenze esterne. Poi però va oltre, lui parla di aiutare materialmente i bambini nella loro scoperta sessuale, dice di poterli amare, ma non platonicamente, proprio fisicamente.
Voi che ne pensate?????
Mario Mieli, filosofo transessuale, ma questa frase?
Mario Mieli, filosofo transessuale, ma questa frase?
La serietà è il rifugio del superficiale 

Re: Mario Mieli, filosofo transessuale, ma questa frase?
E' un discorso che molta gente affermerebbe che non dovrebbe neanche esistere , sfortunatamente non è così semplice.
Per prima cosa andrebbe supervisionata la definizione di "età del consenso". Ognuno di noi sviluppa la propria sessualità nel tempo , con tempistiche del tutto soggettive..per cui non si potrebbe effettivamente definire una età del consenso fissa..ognuno ha la sua.
Detto questo , sinceramente non saprei rispondere in modo chiaro a questa domanda. Penso che un bambino , un essere libero debba essere aiutato a ricercare la propria sessualità , certo. Ma non da un adulto e non in quel senso.
P.S : Appena mi verrà qualcosa in mente da aggiungere al discorso editerò questo commento.
Per prima cosa andrebbe supervisionata la definizione di "età del consenso". Ognuno di noi sviluppa la propria sessualità nel tempo , con tempistiche del tutto soggettive..per cui non si potrebbe effettivamente definire una età del consenso fissa..ognuno ha la sua.
Detto questo , sinceramente non saprei rispondere in modo chiaro a questa domanda. Penso che un bambino , un essere libero debba essere aiutato a ricercare la propria sessualità , certo. Ma non da un adulto e non in quel senso.
P.S : Appena mi verrà qualcosa in mente da aggiungere al discorso editerò questo commento.
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Non credete a ciò che scrivo
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Re: Mario Mieli, filosofo transessuale, ma questa frase?
On1onGuY ha scritto:E' un discorso che molta gente affermerebbe che non dovrebbe neanche esistere , sfortunatamente non è così semplice.
Per prima cosa andrebbe supervisionata la definizione di "età del consenso". Ognuno di noi sviluppa la propria sessualità nel tempo , con tempistiche del tutto soggettive..per cui non si potrebbe effettivamente definire una età del consenso fissa..ognuno ha la sua.
Detto questo , sinceramente non saprei rispondere in modo chiaro a questa domanda. Penso che un bambino , un essere libero debba essere aiutato a ricercare la propria sessualità , certo. Ma non da un adulto e non in quel senso.
P.S : Appena mi verrà qualcosa in mente da aggiungere al discorso editerò questo commento.
Grazie On1on, anche io sono d'accordo sulla questione dell'età del consenso.
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