Ciao Ragazzi, che figata!
On1onGuY ha scritto:Benvenuto Sandriga

Nonostante il tuo ragionamento sia corretto sono dell'idea che siamo
ben lontani da un presa di coscienza globale , e questo indica che la società così strutturata com'è ora non cambierà...
concordo pienamente , ma provo a girartela da un'altro punto di vista (che sono sicuro già conosci):
è più semplice cambiare se stessi o cambiare tutte le persone che ci circondano?
Se non possiamo "crearci" una società che si fonda su altri concetti,(affermazione) bisogna accettarlo (? mhh..)
...la realtà non si presenta per ciò che è, ma si presenta per come la intendiamo noi in quel momento, se cambiamo il nostro approccio alle situazioni saremo in grado di accettarle e risolverle in maniera differente. (se vi interessa posso raccontarvi un aneddoto personale per passarvi il messaggio). Senza parlar di droghe, basti pensare alla differenza che c'è tra il parlare con una persona quando si è arrabbiati a quando si è felici, cambia tutto eppure la persona davanti a noi è la stessa e l'ambiente è lo stesso.
CloneXY ha scritto:Benvenuto Sandriga!
Appena definisco gli ultimi dettagli del mio piano per la rivoluzione allora ti mando un mp

Ahahahahah,fantastico XD!
No dai scherzi a parte, nella mia presentazione ho cercato per quanto umanamente possibile di presentarvi un lato della mia persona e dei pensieri che ho sviluppato nel corso della mia breve vita (:P), le idee sono condivisibili/
modellabili/scartabili. Sono altrettanto convinto che le idee "che mi sono costruito" cambieranno ulteriormente, matureranno? andranno nella direzione sbagliata? sono qui a posta per discutere con voi, sentire altri punti di vista, condivisione e confronto.
tropopsiko_23 ha scritto:Benvenuto, Sangria
Te la butto così: hai una visione che comprendo al 100%...non capisco una cosa, PERCHÉ CI LAVORI ANCORA CON UNA MULTINAZIONALE?
La tua coscienza che dice? Hai un'etica?
Sei libero di non rispondermi

Sei un grande, questa è una domanda fantastica! (per quanto possa apparire banale)
Perchè lavoro ancora in una multinazionale?
Diciamo che faccio questo lavoro da circa 1 anno (potrà apparire un'affermazione del tutto razionale ma==>). 1 anno fa ero una persona totalmente diversa (sicuro?), ho fatto molte esperienze di vario genere nel corso degli ultimi 12 mesi (come ogni anno di vita

), alcune delle idee che ho maturato sono sorte di recente (ultimi 3 mesi circa). Per questo dico di essere all'inizio di un percorso che da poco mi si è rivelato (ma poi che ne so)
Non si può non lavorare perchè... perchè attualmente non ho ancora sviluppato le idee che mi possano cambiare in tal senso, nella pratica diretta... come si fa? si deve imparare a vivere in funzione di se e non in funzione del denaro? (e qui si apre un mondo)
La mia coscienza (un pò confusa, ho bisogno di confrontarmi con tutti voi) attualmente mi dice:
-Sistema "casa", ho fatto un acquisto che vorrei terminare di pagare prima il possibile da "cedere" ai miei genitori
-Accumulare del denaro, non una grossa cifra, poco più del minimo indispensabile (eh si... attualmente non saprei come fare diversamente, ma voglio scoprirlo) per... :
-fare almeno un anno all'estero, non da solo (si ho paura) ma con un amico molto stretto, il nostro "piano" consiste nel partire, e dividerci dopo il primo periodo. (questa è una certezza)
Ci tengo a sottolineare che sto apportando diversi cambiamenti dopo il "risveglio" che ho avuto, uno alla volta con il tempo che sento sia necessario:
Dopo 5 anni di relazione, ho capito molte cose che riguardavano il rapporto con la mia fidanzata, con la quale ho discusso e maturamente(?) abbiamo deciso di dividerci (se ripenso a 8 mesi fa che volevo quasi ammazzarmi quando lei mi accennava a certi discorsi, adesso non mi fa ne caldo ne freddo, anzi credo sia necessario)