viaggiare lungo una vita
Inviato: mar apr 10, 2018 11:28 am
Ciao a tutti, questo forum mi piace per la neutralità degli scritti e per il rispetto reciproco, risultati che sicuramente provengono da introspezioni profonde.
Sento il bisogno di condividere ciò che sono, perché voglio essere messo in discussione.
A 8 anni mentre giocavo puntualmente da sola, ho avuto una specie di satori, cosa che mi ha cambiato per sempre.
Avevo problemi in famiglia e fuggivo nella natura da solo quando c'erano casini. Questo mi ha reso un po' uno psiconauta naturale. Anche perché a un certo punto avevo unito a questo vagabondaggio la musica del walkman e da allora è il delirio
Ho capito sempre di più che la "realtà" è solo una piccolissima parte di realtà. Ne consegue anche che non riesco ancora oggi a riconoscermi in questo corpo, anche se sono femmina - e, ahimé, pure abbastanza etero
Da adolescente avevo un sacco di visuals e un'attività onirica costante durante il sonno che mi portava in un'introspezione terribile e bellissima, cosa che poi si è ripresentata nel periodo delle canne violente e quindi mi sono abituata a vivere quelle consapevolezze in ogni momento, usandole come spunto per comprendere meglio la realtà invece che per fuggire da essa. Cosa all'inizio non facile.
Quindi ho ritenuto intelligente non andare oltre per adesso, anche se ho conosciuto persone stupende che sono riuscite a vivere con leggerezza anche psichedelici violenti, e spero di trovarne altre.
Purtroppo prendere qualcosa di più potente per me equivale a una grossa mattonata in testa e siccome ho già questa predisposizione al viaggio interiore, devo anche metabolizzare il tutto dopo, renderlo più delicato e graduale, perché ho un sacco di energia mentale ma poca forza, che sono due cose diverse. Credo che non riuscirei ad assimilare bene la quantità di informazioni in cui vieni catapultato con l'lsd , meglio andarci piano per me.
Niente sono la classica persona eccentrica che non si riconosce negli altri etc , che tende a vivere nel mondo delle idee, ad essere creativa, emotiva, solitaria, che schifa i luoghi comuni e di conseguenza tutti quegli atteggiamenti che cristallizzano il prossimo, o anche un'attività psichedelica rendendola pregna di un certo ego spirituale.
La persona che sono mi ha abbastanza stufato, non sono ancora libera da quei condizionamenti sociali, e voglio andare oltre la mente, oltre questa identità fasulla, una volta per tutte!
Sto valutando e accettando la morte in questo periodo e probabilmente sto vivendo le stesse emozioni delle persone che si ammalano di una malattia grave e la cui vita è gravata da una sentenza di morte a scadenza incerta. Sto imparando a gustare ogni momento, ed è agghiacciante e meraviglioso insieme. Sto imparando ad avvertire i pattern.
Niente, spero che la cosa vi sia stata almeno un po' interessante e sono accettati consigli e critiche, sono sicura che posso imparare molto qui.
Ps quando fumavo mi capitava anche di avere uno scambio di informazioni, emozioni e dialoghi mentali con la persona con cui condividevo questi divine moments of truth , anche se abbastanza incerti e confusi questi dialoghi comunque entrambi riconoscevamo che c'era uno scambio mentale, specialmente attaccando la propria fronte a quella dell'altro. se in futuro qualcun altro vorrà provare a farlo a distanza, a me sinceramente incuriosisce molto.
Sento il bisogno di condividere ciò che sono, perché voglio essere messo in discussione.
A 8 anni mentre giocavo puntualmente da sola, ho avuto una specie di satori, cosa che mi ha cambiato per sempre.
Avevo problemi in famiglia e fuggivo nella natura da solo quando c'erano casini. Questo mi ha reso un po' uno psiconauta naturale. Anche perché a un certo punto avevo unito a questo vagabondaggio la musica del walkman e da allora è il delirio

Ho capito sempre di più che la "realtà" è solo una piccolissima parte di realtà. Ne consegue anche che non riesco ancora oggi a riconoscermi in questo corpo, anche se sono femmina - e, ahimé, pure abbastanza etero
Da adolescente avevo un sacco di visuals e un'attività onirica costante durante il sonno che mi portava in un'introspezione terribile e bellissima, cosa che poi si è ripresentata nel periodo delle canne violente e quindi mi sono abituata a vivere quelle consapevolezze in ogni momento, usandole come spunto per comprendere meglio la realtà invece che per fuggire da essa. Cosa all'inizio non facile.
Quindi ho ritenuto intelligente non andare oltre per adesso, anche se ho conosciuto persone stupende che sono riuscite a vivere con leggerezza anche psichedelici violenti, e spero di trovarne altre.
Purtroppo prendere qualcosa di più potente per me equivale a una grossa mattonata in testa e siccome ho già questa predisposizione al viaggio interiore, devo anche metabolizzare il tutto dopo, renderlo più delicato e graduale, perché ho un sacco di energia mentale ma poca forza, che sono due cose diverse. Credo che non riuscirei ad assimilare bene la quantità di informazioni in cui vieni catapultato con l'lsd , meglio andarci piano per me.
Niente sono la classica persona eccentrica che non si riconosce negli altri etc , che tende a vivere nel mondo delle idee, ad essere creativa, emotiva, solitaria, che schifa i luoghi comuni e di conseguenza tutti quegli atteggiamenti che cristallizzano il prossimo, o anche un'attività psichedelica rendendola pregna di un certo ego spirituale.
La persona che sono mi ha abbastanza stufato, non sono ancora libera da quei condizionamenti sociali, e voglio andare oltre la mente, oltre questa identità fasulla, una volta per tutte!
Sto valutando e accettando la morte in questo periodo e probabilmente sto vivendo le stesse emozioni delle persone che si ammalano di una malattia grave e la cui vita è gravata da una sentenza di morte a scadenza incerta. Sto imparando a gustare ogni momento, ed è agghiacciante e meraviglioso insieme. Sto imparando ad avvertire i pattern.
Niente, spero che la cosa vi sia stata almeno un po' interessante e sono accettati consigli e critiche, sono sicura che posso imparare molto qui.
Ps quando fumavo mi capitava anche di avere uno scambio di informazioni, emozioni e dialoghi mentali con la persona con cui condividevo questi divine moments of truth , anche se abbastanza incerti e confusi questi dialoghi comunque entrambi riconoscevamo che c'era uno scambio mentale, specialmente attaccando la propria fronte a quella dell'altro. se in futuro qualcun altro vorrà provare a farlo a distanza, a me sinceramente incuriosisce molto.