vorrei raccontare l'esperienza che ho avuto circa 10 giorni fa per avere le vostre opinioni e instaurare un confronto.
Ho scoperto questo mondo alcuni mesi fa, e con molta pazienza mi sono documentato per settimane. Specifico che non avevo interessi di tipo ricreativo, volevo fare un viaggio personale e provare a risolvere alcune questioni interiori che credo mi appesantiscano ormai da un po', così decido di fare il grande passo e fare un primo tentativo.
Mi scuso in anticipo per il messaggio lungo.
Sostanza: Tartufi Hollandia
Dosaggio: 18g freschi
Set & Setting: ambiente casalingo
Il giorno prima: colazione, pranzo e cena molto leggeri, per non appesantire la digestione.
Il giorno del viaggio: Sveglia presto, digiuno, nessuna colazione e una bella passeggiata nella natura per ossigenarmi e rilassarmi. Rientro e inizio la preparazione. Prendo i tartufi freschi conservati in frigo "sottovuoto" (più o meno, nel senso che il sacchettino aveva un po' di aria all'interno, nulla di esagerato).
Ore 10.45
La prima Lemon tek è pronta. Mando giù i primi 10g (tritati/spezzettati molto finemente, coperti con il succo di mezzo limone fresco e lasciato a riposare 20min)
Mi metto comodo sul letto, stanza in penombra, playlist di musica classica in sottofondo. Occhi chiusi e mascherina per potermi concentrare meglio.
Ore 11.25
Non sento ancora nulla di diverso. Restando a letto, chiedo alla mia compagna se può prepararmi altri 5g in Lemon tek
Sento il suono del limone spremuto in modo molto limpido e definito come se fosse ad un volume più alto del solito, ma avendo un ottimo udito non mi era sembrata una cosa particolare.
Ore 11.45
La seconda Lemon tek è pronta. Mando giù altri 5g
Ore 12
Mi sembra strano sentirmi ancora "normale", sento solo che la fronte è un po' più calda, quindi decido di prendere gli ultimi 3g masticandoli direttamente, senza ricorrere ad altre tecniche. Con questi arrivo a 18g totali mangiati.
Sono rilassato, cerco di godermi la calma della musica e il buio, anche se sento molto chiaramente i suoni e i rumori della mia compagna che lavora al pc e sbriga faccende nell'altra stanza.
Dopo un po' che non sento nulla, mangio una barretta ai cereali.
Da qui in poi fatico un po' a riportare gli orari giusti, ma credo siano passati altri 20 min dagli ultimi 3g
Avendo la mascherina e gli occhi chiusi, inizio ad intravvedere in modo molto molto leggero, dei piccoli giochi di luce, forse un po' geometrici, ma molto in trasparenza. Continuo a rilassarmi aspettando di vedere come evolverà la cosa, non sembra nulla di diverso da ciò che vedo quando chiudo gli occhi per dormire.
Dopo un bel po' di tempo ad occhi chiusi decido di togliermi la mascherina e per cercare di isolarmi di più, mi metto totalmente sotto le lenzuola, sempre steso e coperto fino alla testa compresa.
Non mi rendo conto che nonostante ci starò un bel po', non avrò problemi di respirazione e di "dover mettere la testa fuori dal lenzuolo per poter respirare meglio". Sento una leggera stanchezza e inizio un po' ad assopirmi.
Qui forse la prima ondata, sento di fondermi con il letto, ma in modo molto leggero, tanto da pensare che fosse più autoconvinzione. Poi le pieghe del lenzuolo si "impastano" e il controluce dello schermo del pc fa brillare leggermente le lenzuola nel buio un po' come se fossero iridescenti. Il mio corpo, nelle estremità dove tocca il lenzuolo sembra sciogliersi come sabbia, ma non in modo brutto, è come se ci vedessi un po' meno a fuoco. Noto questo effetto soprattutto ai piedi, che continuo a guardare - li vedo più piccolini e più ossuti- Guardo anche la mia mano destra e vedo che è leggermente deformata, con le dita un po' più a salsicciotto. Appena avvicino la mano per poter vedere meglio, vedo effettivamente meglio. Nel senso che non c'è più alcun effetto salsicciotto. Provo a chiudere gli occhi, ma continuo a vedere solo qualche piccolissimo riflesso in trasparenza.
Decido quindi di uscire dal lenzuolo. Dalle imposte semichiuse delle finestre, entrano dei piccoli puntini di luce, solo che diversamente dal solito i punti di luce erano scomposti in 3 rette; immaginate di vedere i puntini di luce con la stessa resa di questa stella:

Guardo quindi il soffitto (abbiamo dei piccoli fiori dipinti) e dopo un po' vedo che i fiori si muovono leggermente su loro stessi, (tipo piccole deformazioni concentriche, cambiando leggermente i colori). Sento che la cosa è in qualche modo legata anche alla musica. Ogni tanto percepisco i colori un po' più vividi, con un po' più di magenta rispetto al solito.
La nostra gatta miagola per giocare, chiedo alla mia compagna di farle compagnia ma è impegnata con alcune questioni al pc (Aveva deciso proprio quel giorno di fare delle cose importanti di lavoro -che avrebbe potuto fare anche il giorno dopo-, ciò la rendeva molto concentrata e un po' stressata per delle scelte importanti, e la cosa forse mi ha indispettito un po') quindi decido di giocarci io. Nel momento in cui inizio a giocare con la gatta sul letto, guardandola ho una specie di tristezza immotivata ed inizio a piangere.
Da qui potrei confondere qualche passaggio ma all'incirca è andata così
Il momento "tristezza"
La mia compagna mi chiede se sto bene, e mi tiene un po' di compagnia. Credo di essere solo un po' triste e le dico che va tutto bene. Vado al bagno , faccio pipì normalmente e nel rinfrescarmi la faccia provo a guardarmi allo specchio (avevo letto di dover evitare le prime volte, ma poiché il tutto finora era molto blando, mi sono sentito tranquillo): Ad una prima occhiata mi vedo come al solito, con i colori un po' più saturi, la pelle un po' più magenta, vedo i capelli in modo più definito, guardando non troppo attentamente, percepisco comunque i singoli capelli. Mi vedo comunque leggermente più invecchiato/stanco del solito. Mettendo "fuori fuoco" la mia faccia si "impasta un po'" quindi mi si sovrappongono gli occhi, la barba e il volto si deformano un pochino, sembra un po' quegli effetti speciali dei film di serie B in cui un personaggio si trasforma in lupo mantenendo delle sembianze umane un po' modificate. Niente di esagerato ma non è esattamente la mia faccia di sempre ovviamente. Provo a guardare meglio "mettendo a fuoco" e ovviamente vedo tutto normalmente.
Il momento "giovinezza"
La mia compagna viene a vedere se sto bene, la vedo arrivare e inizio a ridacchiare. Mi dice che ho la "faccia da monello che ha combinato qualcosa", ci ridiamo su e uscendo dal bagno, c'è un momento bellissimo, in cui lei fa per guardarmi da dietro la porta (come se stessimo giocando nascondino) e lo stesso faccio io da dietro l'angolo della doccia, ridendo. Non so perché ma sento che è una sensazione estremamente familiare e rido di gusto. (a fine viaggio poi, ripensando alle emozioni sentite in questo momento mi sembreranno esattamente quelle di quando ero piccolo e giocavo a nascondino tra le lenzuola stese (credo con mia madre). Non avevo più questo ricordo, non sono nemmeno certo sia reale -anche se potrebbe benissimo esserlo-
Mangio la seconda barretta dolce ai cereali e zucca e bevo un po' d'acqua.
La mia compagna mi mostra delle cose di lavoro al pc, chiedendo la mia opinione su di una frase scritta poco bene. In quel momento tutto mi sembra poco importante, rido e le dico che mi sembra ovvio ciò che è scritto e che non dovrebbe farsi problemi. Commento e rido, faccio un piccolo urlo liberatorio, come i bambini. Forse gesticolo anche un po' più del mio solito.
Mi sento molto leggero e spensierato, non sento il peso della vita di tutti i giorni.
Il momento "tristezza" 2
Torno a mettermi a letto, la mia compagna mi dice che a breve verrà a farsi una dormita e che debbo lasciarle i suoi cuscini. Posso prendere quelli del divano, ma non mi andava molto, stavo cercando di fare il mio viaggio interiore e per una volta poteva sacrificare un po' di comodità. Le dico tranquillo che non importa e torno per un po' sotto al lenzuolo a cercare la mia pace. Qualche leggero effetto sui piedi piccoli come prima, ma nulla di che. Sono in stato tranquillo.
Chiacchiero con la mia compagna che nel mentre si è distesa a letto, mi chiede come sta andando e improvvisamente mi sale della tristezza. Le dico che il viaggio è molto leggero e che speravo in uno scossone ben più forte. Sento che il problema sta nella mia costante razionalità -nonostante io faccia un lavoro molto creativo- e per questo ero triste. Sentivo che i tartufi non riuscivano a mostrarmi/farmi sentire altro per via della mia rigidità mentale. Lei mi dice che so da sempre di essere estremamente razionale e "senza fantasia", le do ragione. Ho pianto un po', poi mi sono disteso di nuovo e nel giro di poco era tutto ok. Guardo la gatta seduta sulla sedia e vedo la sedia ondeggiare un po',come quando le macchine sembrano "sciogliersi" in strada ad agosto per via del calore dell'asfalto.
Erano le 15 circa e tutti gli effetti erano ormai finiti.
Ho passato il resto del pomeriggio tranquillo a rilassarmi e la sera ho fatto una passeggiata con la mia compagna.
Il giorno prima durante una chiacchierata avevamo parlato di una marca di caramelle che mangiavo da piccolo cosi la sera del viaggio, dopo la passeggiata ho voluto andare a comprarle. Rientrando a casa, abbiamo incontrato una vecchia amica della mia compagna (che non avevo mai visto) e d'istinto, quando siamo stati presentati volevo offrirle con tutta l'ingenuità del mondo, una di quelle caramelle( non l'ho fatto alla fine).
Al termine dell'esperienza mi sono sentito svuotato della rabbia che avevo accumulato negli ultimi mesi per i motivi più svariati (per il lavoro principalmente, ma anche alcune cose quotidiane, insomma un po' di tutto) e mi sono sentito spensierato fino a fine giornata.
CONSIDERAZIONI
E' stata un'esperienza sicuramente formativa, per fare una metafora automobilistica, paragonerei il tutto ad un "cambio olio" che si fa alle auto dopo magari averne saltato qualcuno per molto tempo. Mi sento sicuramente meglio e meno appesantito dai pensieri che ho sulle spalle da ormai diverso tempo ma sento di essere stato solo su uno strato molto superficiale. Speravo in un qualcosa di più forte che mi aiutasse ad andare più in profondità nel mio inconscio.
Qui alcuni dubbi:
Credo di aver fato tutto ad hoc, il set & setting mi sono sembrati giusti, lo stomaco non aveva principi di digestione, peso una settantina di kg per 1.80 scarsi, insomma un fisico normale... Secondo voi aumentando le dosi potrei riuscire a viaggiare più in profondità? Altrimenti avete altre idee? So che l'erba può amplificare il tutto, ma specifico che ho una grande tolleranza ad essa(non sono un fumatore abituale, ma tutte le volte che l'ho fumata non mi ha fatto letteralmente nulla, anche "pura" non mescolata con il tabacco).
Tenendo conto dei tempi di recupero, pensavo di ripetere l'esperienza di qui a breve (passate 2 settimane) per vedere se riesco a spingermi più a fondo. Ho da parte un'altra dose di Hollandia (di un'altro venditore -che spero funzionino visto che sono stati in viaggio 10/15gg-).
Grazie in anticipo a chi avrà la pazienza di leggere tutto questo lungo racconto e darmi la sua opinione.
Vi auguro una buona giornata.
m.t.
PS:
A completezza di tutto specifico nessun problema di vomito, nausea(quando ho provato a mangiare un kinder fettallatte, dopo un morso mi aveva dato un leggero fastidio così ho rinunciato subito in favore della barretta) o diarrea.