Belzebubu ha scritto: ↑mar giu 20, 2023 11:06 pm
Anche a me piacerebbe avere un suo parere a riguardo, speriamo si rifaccia vivo.
Le difficoltà di accesso mi hanno un po’ bloccato, nel senso che ho la VPN sul cellulare e leggo tranquillamente, ma non sul PC dove invece funziona male e quindi l’ho disinstallata, ma la tastiera fisica è meglio che quella piccina del telefono e per questo latito un po’.
Ma ho ovviato, scrivendo da PC su Google Documenti e poi facendo copia e incolla da cellulare. Grazie a “la necessità aguzza l’ingegno”, rieccomi!
Il tema delle dosi alte è importante, in effetti l’ho trattato nel mio blog a proposito di dose eroica e anche di dose estrema, mi riferisco ai 20 grammi di una data super speciale, era il 02/02/2020, data palindroma ma anche la Candelora, il primo impulso della luce della Primavera ancora nel pieno dell’Inverno.
Non voglio fare una promo

ma i libri che ho scritto puntano tutti a preparare anche a questa dimensione profonda dell’esperienza coi funghi, li raccomando a chi vuole sia “pucciare i piedi” che “tuffarsi in profondità” - espressioni che uso spesso nei miei lavori di gruppo… dove la legge lo consente!
Mi fa piacere leggere che Belzebubu abbia rivisto il suo giudizio sui funghi, li aveva un po’ sottovalutati, ma ora è consapevole che né sottovalutarli e neppure sopravvalutarsi siano buone cose quando si tratta di “Medicine Naturali” psicoattive, in particolare i funghi, che più di altri permettono di aumentare le quantità assunte senza eccessive difficoltà - prova a bere tanta Ayahuasca oppure a mangiare tanti Peyote, il sapore e lo stomaco sono un limite molto forte, mentre i funghi, con un po’ di limone, vanno giù senza particolari problemi. I funghi possono essere potenti tanto quanto altre Piante Maestre ma anche di più, alcune esperienze posso compararle tranquillamente alla DMT!
Il mio parere sull’assunzione di dosi alte lo posso riassumere e condensare in un paio di affermazioni: mai da soli e setting cerimoniale preparato con il massimo rigore.
Sulla cerimonia temo che molti abbiano pregiudizi vedendola come un feticcio NewAge, ma non è così, si tratta invece di un setting che va oltre le regole di sicurezza (che sono puro buonsenso), la Cerimonia estende queste regole per includere aspetti emotivi ed energetici - e secondo me anche più sottili come le entità e gli spiriti di altri piani dimensionali.
Se ci si prepara tenendo conto che la profondità dell’esperienza significa anche entrare in altre dimensioni, allora la cerimonia fornisce tutti gli elementi per proteggere e contenere lo spazio e il tempo in cui saremo “altrove” con mente e spirito, ma fisicamente sempre in questa dimensione materiale. Questo scollamento di essere fisicamente qui e percettivamente altrove può essere causa di problemi, e il nostro obiettivo è sempre quello di evitare danni (irreparabili) per sé e per gli altri.
Sul “mai da soli” c’è poco da dire, anche io non amo avere il sitter che mi guarda, ma se comincio a cercare di arrampicarmi su un mobile è molto meglio che qualcuno mi fermi - parlo per esperienza diretta, infatti il mobile si è smontato e il suo contenuto si è sparpagliato per la stanza, e io mi sono ritrovato pieno di tagli e contusioni, ricordo bene un dito del piede che era color viola!
Infine la progressività, mai decidere un giorno di prendere una dose alta X, non si fa così, si può decidere solo di aumentare leggermente la quantità dell’ultima dose presa; faccio un esempio dalla mia esperienza diretta, dopo aver preso per 3 volte 12 grammi pensavo di poter aumentare di 8 grammi senza particolari problemi, “12 sono tanti così come 20 sono tanti”, ma non era così, sarei dovuto passare attraverso più passaggi intermedi, per esempio aumentare di un grammo alla volta per arrivare a 20, non un salto così ampio. Dico sempre che aumentare la quantità non è semplicemente aumentare l’intensità, ma piuttosto come salire una scala, i passaggi spesso sono dei gradini e non solo maggiore intensità degli effetti, 7 grammi non è il doppio di 3,5 ma più probabilmente è un altro mondo!
Lo so che mi ripeto spesso, ma finché non si sperimenta in prima persona la potenza strabiliante di certe esperienze è difficile rendersi conto dell’importanza di quello che continuamente ripeto, non è demenza senile

Se poi qualcuno volesse consulenze personali, legga sul mio blog il post “Il Coach Psichedelico”.
Buoni funghi a tutti!
