ATTENZIONE!
I semi di Harmala contengono MAO Inibitori che interagiscono negativamente con un gran numero di farmaci e sostanze, visto che si tratta di microdosing queste interazioni sono meno pericolse in quanto non dovrebbero risultare FATALI E PORTARVI ALLA MORTE ma vi faranno comunque stare MOLTO MALE e potrebbero mettervi in SERIO PERICOLO.
INFORMATEVI molto bene su queste interazioni!
Detto questo procediamo.
Inizialmente assumevo dosi da 0,1 a 0,3g per un singolo giorno e molto di rado. Ne riscontravo comunque alcuni effetti ma ho trovato il vero potenziale di questa pianta facendo microdosing in cicli di più giorni consecutivi.
Ho utilizzato dosi di 0,15g con un'assunzione al giorno per massimo dieci giorni consecutivi.
Solitamente per cicli di 7 giorni consecutivi facendo massimo 4 cicli all'anno.
Non mi sono mai fissato una regola per interrompere, semplicemente ho capito il momento naturalmente.
Ho sempre masticato i semi interi avendo una buona sopportazione dell'amaro ed anzi utilizzandolo come indice per capire se il mio corpo li richiedea o meno, se il sapore era intollerabile allora non era il momento altrimenti il sapore era più che soportabile e anzi il mio corpo ne pareva ghiotto ma ovviamente ciò si è sviluppato col tempo.
Altro metodo di assunzione è tritare per bene i semi e mandarli giù con dell'acqua, in questo modo il sapore si sente molto meno.
Oppure rifacendosi anche all'utilizzo tradizione si può preparare un decotto a cui poi aggiungere del miele, ad esempio si pesa la quantità di semi corrispondente a 7 assunzioni, la si tritura riducendola in polvere e si mette in pentola a sobbollire in acqua con la fiamma al minimo per una mezzoretta, poi si filtra e si tiene il liquido, se ne misura il volume dividendolo per 7 si saprà qual'è la dose per una assunzione.
Facendone un uso continuativo per più giorni gli effetti tendono ad accumularsi e a farsi ben sentire, alcuni di questi salgono e scendono ad ondate senza una regola fissa, anche in base a situazioni e stati d'animo, col tempo si può imparare a modulare gli effetti.
Dopo un ciclo di una settimana si fanno sentire per un'altra settimana andando gradualmente a scendere.
Per rendere l'esperienza meno intensa, magari in caso di un primo approccio, ed diminuire l'accumulo si può fare un'assunzione a giorni alterni per una settimana invece che tutti i giorni. Cosi facendo ho visto che non vi è il tempo per un'accumulo consitente e nei giorni di non assunzione non si sentono molto le interazioni. Ovviamente cosi sarà meno efficace e meno impegnativo ma comunque utile.
Gli effetti, essendo cosi vari e soprattutto modulabili con la pratica e l'esperienza, sono difficili da descrivere, questi sono i pricipali:
- maggiore lucidità mentale, un affinamento graduale dei sensi e delle facoltà mentali, maggiore presenza, l'insorgere di pensieri profondi, intuizioni ed emozioni rivelatrici.
- buon umore in generale, effetto antidepressivo, molteplici punti di vista che permettono di comprendere maggiormente la dualità delle situazioni, maggiore predisposizione all'accettazione e al non attaccamento.
- maggiore empatia, maggiore comprensione dell'altro e di cosa prova e pensa.
- apertura graduale del cuore, amore per se stessi e per gli altri.
- oneirogeno, maggior ricordo dei sogni, sogni simbolici ed esperienze notturne ricollegabili alla dmt endogena.
- maggiore sensibilità del corpo
- maggiore energia e resistenza
- interrompe la dipendenza dalle altre sostanze (https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... usa#p89876)
Riguardo all'accresciuta sensibilità del corpo questo mi ha portato durante alcuni cicli alla tendenza ad allontanarsi dalle droghe in generale e da alcuni cibi. Mi ha portato a capire come agisce ciò che si introduce nel corpo, cibo compreso, si capisce subito che effetto ha un certo cibo, sopratutto se si pratica il digiuno si può affinare ulteriolmente questa sensibilità, sono arrivato a sentire gli effetti di ogni pietanza durante il pasto e se il cibo non è sano si prova melessere, ho appurato sempre meno voglia di mangiare formaggio e cibi scadenti, come prodotti industriali e porcate varie e intolleranza allo zucchero.
Ho notato un'intolleranza all'alcol, anche con una birra media ero subito bello brillo e il giorno dopo devastato come dopo una sbronza.
Anche riguardo alle altre droghe, compreso tabacco e caffè, un allontanamento, nel senso che non ne avevo alcuna voglia e non me ne gustavo affatti gli effetti, se ne percepiscono maggiormente gli effetti negativi.
Con alcune sostanze va d'accordo, con la ganja ad esempio ha un'ottima sinergia, aumenta la profondità del viaggio, si è più fatti ma al contempo più lucidi e funzionali ma comunque porta a ridurne l'uso, ho un amico che facendo microdosing di Harmala è definitivamente riuscito a smettere di fumare dopo anni che ci provava senza molti risultati.
Tra l'altro questa sensibiltà (ma senza l'intolleranza e i malesseri) sembra permane anche nei periodi di non utilizzo, anche a distanza di mesi quindi terminati gli effetti degli inibitori, come una conoscenza aquisita, però c'è da dire che è una questione che riguarda anche la dieta che si ha normalmente, la pratica del digiuno, a preghiera, la meditazione, insomma è un percorso.
Stessa cosa per gli altri effetti, è come se durante i cicli avessi imparato qualcosa che poi mi è rimasto.
Altro aspetto di cui voglio parlare è il riuscire a modularne gli effetti.
In generale riduce la stanchezza e la sensazione di sonno dandoti la sensazione di essere più energico e motivato. Ho visto che alcune persone sentono di più quest'effetto stimolante, tanto da passare notti insonni.
Io posso mangiare i semi e andare a dormire oppure sare sveglio due giorni a seconda di cosa ho da fare.
La teoria è che essendo un MAO Inibitore va a lavorare con le ammine endogene, che siamo noi a produrre. Quindi attraverso i pensieri, le immagini mentali, i ricordi e le emozioni che richiamiamo e induciamo possiamo modulare gli effetti dell'Harmala.
Ad esempio ricordandomi dell'effetto delle anfetamine, di alcuni episodi accaduti sotto tale effetto e rievocandone le sensazioni, la stimolazione, l'energia e l'entusiasmo otterrò un effetto simile e potrò non sentire più il sonno, la stanchezza e la fame, cioè li sentirò in parte, avrò comunque queste utili informazioni dal mio corpo ma meno pressanti e passeranno in secondo piano a meno di consultazioni.
Se invece mi rilasso, rallento il respiro, porto la mente su immagini tranquille e statiche posso tranquillamente sdraiarmi e dormire.
Su questo forum si è già parlato di fasi di purificazione e di replicazione.
Anche ciò se si impara e si continua a praticare e coltivare rimane come conoscenza acquisita senza più bisogno di usare dei MAO Inibitori, tra l'altro oltre alla DMT endogena pare esistano anche delle beta-carboline endogene.
L'Harmala, anche chiamata Espand, è notoriamente una pianta medicinale di cui si conosce un amplio utlizzo nella medicina tradizione ed anche le ricerche scientifiche confermano gran parte di questi utilizzi.
Io stesso l'ho usato per curare l'ifluenza ed una micosi all'unghia del piede applicandone l'estratto sulla stessa. Da una settimana una persona che conosco, sulla cinquantina e che riscontra una sempre più marcata difficolta a ricordare e a concetrarsi ( forse un principio di Alzheimer) sta provando col microdosing e pare funzionare alla grande!!!
Se volete approfondire potete partire da qui:
https://www.drugs.com/npp/syrian-rue.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3841998/
E' una pianta che ti porta su una via di purificazione e guarigione ed esige una certa disciplina, facendoti capire con leggeri mal di testa e malesseri quando e come sbagli e ti apre a nuove possibilità.
Può essere definita a tutti gli effetti una pianta maestra.
Ovviamente questo è ciò che affermo in base alla mia esperienza, altri potrebbero fare affermazioni diverse ma credo che sulla maggior parte dei punti potrebbero essere d'accordo.
Se avete domande chiedete pure.
Saluti
