Vi racconto la mia esperienza con la Salvia Divinorum.
Ricordandovi che deve il suo effetto psichedelico alla Salvinorina A, diterpene che si lega al recettore k-oppioide.
Questa pianta viene usata tradizionalmente come pianta medicinale dagli indios Mazatechi in Messico, con l'obiettivo di entrare in uno stato di coscienza che possa renderci più consapevoli, così da autoguarire sia nel corpo che nella psiche.
Avevo l'interesse di provare questa sostanza in passato, nonostante ne sapessi ancora poco, poi me ne dimenticai e lì restò.
Di recente un mio amico scopre la sostanza leggendo su internet e sapendo che mi interesso di psiconautica mi chiese se potessi recuperarla così da provarla insieme. Dopo aver letto molto a riguardo, sia esperienze che articoli scientifici, decisi di preparare un emulsione di Salvia Divinorum da bere. L'emulsione della sostanza in acqua è uno dei metodi più comuni di assunzione nella tradizione Mazateca, insieme alla masticazione di un quid di foglie. Non è possibile assorbirla tramite stomaco ed intestino perchè si decompone facilmente, ma le mucose presenti nella bocca e nel tratto esofageo ne permettono l'assimilazione.
Dunque bevuta gran parte andrà persa, ho deciso comunque di usare questo metodo perchè il più semplice e perchè più leggero.
La Salvinorina A è la sostanza psichedelica più potente che esista in natura, manifesta i suoi effetti a partire dai 200ug. LSD è più potente, ma non è naturale.
L'ordine di grandezza di sostanze come la DMT, la Mescalina o la Psilocibina è dei milligrammi. La Salvinorina A è dunque 1000 volte più potente di queste altre sostanze. In quanto psiconauti sappiamo che poi l'intesità delle sostanze scala in modo diverso e che alcune hanno una soglia oltre il quale non ha senso andare perchè gli effetti non cambierebbero sostanzialmente.
Molti sono soliti fumarla, ma la Salvinorina A vaporizza a 240 gradi Celsius. Quindi serve una fiamma potente e costante,
una vaporizzazione omogena e sarebbe utile avere un buon bong. Non è il caso di farne una canna. Viene venduta con vari gradi di semi-estrazione. 5x, 10x, 20x ecc...
Significa che un grammo di Salvia Divinorum 5x dovrebbe avere l'equivalente della potenza di 5 grammi e quindi si ha meno materiale da fumare. Si ottiene sciogliendo un po' di Salvia nell'alcool e lasciar riassorbire l'alcool con dentro i terpeni sciolti da foglie secche. Così la Salvinorina A sciolta nell'alcool viene aggiunta a nuove foglie secche. Un po' come si fa con la DMT nell'enhanced leaf.
La Salvinorina A si scioglie nell'alcool, ha una leggerissima solubilità in acqua, ma non efficace all'assunzione.
Per questo si emulsiona, la Salvinorina A non si scioglie nell'acqua della tisana, ma galleggia in superficie formando una schiuma.
Attenti: è amarissima.
Sul terrazzino di una casa di mare una notte di Agosto, in costume e col vento salmastro che ci raggiunge, beviamo la nostra tazza di Salvia Divinorum. In totale 15 grammi.
Berla tutta è faticoso per l'amarezza, ma in meno di 30 secondi è già sparita, vi consiglio di non pensarci su troppo che poi il retrogusto non si sente nemmeno.
Tra risate e scherzi non si percepisce nulla di troppo evidente, se non un leggero offuscamento della vista ed i raggi di luce dalle fonti luminose più aguzzi. Eravamo quasi nel totale buio e silenzio, alle volte si accendeva la luce, ma solo per poco.
Dopo circa dieci minuti inizio a percepire la figura di un fiore di margherita gigante davanti al mio sguardo. Riuscivo a intravederla guardando il buio, era divertente guardare il cielo e vederla stagliarsi sulle nuvole e tra le stelle. Chiudendo gli occhi vedevo in modo molto sbiadito fiori e piante apparire, ingrandirsi, contorcersi e poi sparire per dare spazio ad altre piante dello stesso tipo, come dei frattali. Nonostante le immagini fossero sbiadite comunque si riuscivano a percepire i colori e se l'immagine fosse stata vivida i colori sarebbero stati molto accesi. Ci sdraiamo all'interno dove il buio è maggiore, faccio fatica a stare sdraiata sulle coperte e sul materasso perchè la pelle del petto, delle spalle e dell'alta schiena era diventata molto sensibile.
Sentivo come i nervi del tatto essere sempre in tensione, come degli spilli, non faceva male nè dava troppo fastidio, ma sdraiati sfiorando le coperte si sentiva di più. Preferivo quindi stare seduta con le gambe sdraiate e con la schiena su un cuscino messo in verticale verso il muro. La schiena leggermente separata dal cuscino per far scorrere un po' di aria fresca che attenuava quella sensazione sulla pelle. Adesso ad occhi aperti era più facile vedere le stesse visioni di prima con le piante proiettarsi sulle pareti. Dopo un po' poggio la testa sul cuscino senza però sdraiarmi e tutto piano piano diventa silenzioso. C'era già silenzio, ma inizio a sentire più silenzio del silenzio precedente. Come se quel poco rumore di fondo che si riverberava nella stanza fosse assente. Infatti inizio a sentirmi dentro una foresta enorme di cui non si vedeva l'orizzonte anche perchè avvolta in una leggera nebbia umida e fresca che sentivo di poter percepire sulla mia pelle.
Gli alberi erano forti, alti, ma di media larghezza e coperti da muschio ed arrampicanti. La scena era molto bella e sembrava un sogno, piano piano però ho capito di non essermi addormentata e che stavo vedendo quella scena con la stessa lucidità con la quale si osserva un immagine mentale. Immaginare una scena simile richiede però un certo impegno, invece quella scena appariva naturalmente quasi come se si tenesse in piedi da sola, ma capivo che fosse la mia immaginazione.
Io ero quasi totalmente immobile, ma respiravo e l'unico mio movimento era quello. Mi percepisco sdraiata su un tronco di un albero caduto che aveva la stessa posizione che avevo io sul letto. Infatti mentre il mio busto, le braccia e la testa erano libere il mio fianco sinistro e quasi la totalità delle gambe si compenetravano con l'albero caduto quasi come se ne facessero parte, uscivano leggermente i piedi dall'albero. Mi sentivo quindi l'albero, anche se percepivo che fossimo separati, ma vi era una certa unione e mi sentivo serena e felice. Percepivo che anche l'albero caduto era sereno, come se fosse passata la malinconia per essere caduto ed ora fosse contento e speranzoso per il futuro sapendo che sarebbe diventato parte del terreno ed in qualche modo salutava i suoi amici. Queste sensazioni erano comunque molto leggere, ma percepite vivamente come se fossero veramente presenti e non immaginate. Tutto questo è durato poco tempo, infatti riapro gli occhi e controllando l'orologio saranno passati poco meno di 3 minuti eppure il tempo si era allungato e le sensazioni diluite come se fossi lì da mesi, mentre io sapevo di essere lì da meno di mesi interi, ma comunque un paio d'ore, conoscevo le sensazioni dell'albero come se lo avessi conosciuto mesi prima. Come se avessi ottenuto la sua memoria da qualche mese a quella parte, infatti mi ricordo ancora ora una scena dove si vedeva lo stesso albero nello stesso posto, ma in piedi ed illuminato da un sole caldo senza nebbia, l'erba e le foglie di un verde brillante. Forse era come se l'albero mi stesse comunicando i suoi ricordi attraverso l'espressioni delle sue emozioni. Infatti era come se l'albero fosse leggermente cosciente della mia presenza, ma sicuramente cosciente della presenza dei suoi amici alberi alla quale comunicava le sue emozioni, la tristezza per essere caduto che era passata da poco, e della quale percepivo ancora i singhiozzi del pianto dentro di me, e vedevo quasi un volto umano sul tronco che parlava ed aveva espressioni emotive umane.
Un elemento che ancora mi rattrista di quella scena è il ricordo dei singhiozzi del pianto dell'albero, nella mia visione aveva già finito di piangere, si capiva che era ancora malinconico, ma che stava iniziando ad accettare la sua situazione ed a vedere il futuro con speranza. Però era come se io avessi sentito dall'albero il ricordo di quando piangeva e sento ancora ora sul mio petto lo strazio di quei singhiozzi e vedo ancora il suo volto in lacrime. Che tristezza.
Una volta aperti gli occhi mi siedo sul letto e dopo un po' riesco ad addormentarmi. L'indomani avevo ancora quella sensazione tattile sul petto che mi durò tutta la giornata, ma piano piano affievolendosi. Anche la mattina del giorno dopo percepivo leggermente quella sensazione.
Credo di aver fatto bene ad esserci andata con i piedi di piombo, cosa che faccio quando mi approccio ad ogni sostanza psichedelica. Soprattutto se so che ha effetti intensi, che è una cosa diversa dalla banale quantità di sostanza minima che serve per avere effetti. Serve a capire meglio la sostanza, sapere come gestirla diventarne consapevoli e riuscire a restare lucidi. Infatti nella parte iniziale della visione che ho avuto mi sembrava di starmi per addormentare ed iniziare a sognare, poi mi sono resa conto che fosse una visione data dalla sostanza e di cui avevo più lucidità di un sogno che si evolve in modo più rapido e su cui abbiamo meno controllo.
Forse se ne avessi presa di più o in un formato dove fosse più assorbibile avrei fatto più fatica a riconoscere cosa stesse succedendo e l'esperienza sarebbe risultata più confusa.
Complessivamente è stata una bella esperienza, appena ho tempo prenderò 1mg di Salvinorina A disciolta in alcool con assunzione sublinguale.
In futuro scriverò un post per analizzare gli effetti che comunemente ha questa sostanza cercando la correlazione con il recettore k-oppioide alla quale si lega.
Grazie
Prima esperienza con Salvia Divinorum
- ElnathB7III
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Prima esperienza con Salvia Divinorum
Ragazza acidella

LSD-25

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Re: Prima esperienza con Salvia Divinorum
Madonna mi ha straziata la seconda parte per l'intensità emotiva, e la prima perché sono troppo scema per capirci qualcosa
Complimenti ... chapeau ... e un abbraccio nello spazio-tempo al nostro albero.

Tous les jours à tous points de vue je vais de mieux en mieux 
Let me lose my mind ... is the only way to love ... (ZHU)

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Re: Prima esperienza con Salvia Divinorum
@ElnathB7III
Questo è l'albero che mi ha fatto compagnia con il DXM

Per una buona integrazione, immagina di nuovo il tuo albero e tentalo di abbracciare, questa tecnica si chiama "tree* Chi Kung". Senti l'energia scorrere dalle radici a te, e di nuovo da te alle radici, in un ciclo cosmico.
*: errore ortografico corretto.
Questo è l'albero che mi ha fatto compagnia con il DXM

Per una buona integrazione, immagina di nuovo il tuo albero e tentalo di abbracciare, questa tecnica si chiama "tree* Chi Kung". Senti l'energia scorrere dalle radici a te, e di nuovo da te alle radici, in un ciclo cosmico.
*: errore ortografico corretto.
Ultima modifica di Abeja G. il gio dic 05, 2024 12:40 pm, modificato 1 volta in totale.
- ElnathB7III
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Re: Prima esperienza con Salvia Divinorum
L'albero è morto, è già terra ormai. Non era una manifestazione simbolica di qualche mia emozione da esorcizzare. Era solo il fatto di stare ferma immobile in quella posizione che mi ha fatto associare mentalmente ad un albero caduto.
Ragazza acidella

LSD-25

LSD-25
Re: Prima esperienza con Salvia Divinorum
Perché non entrare di nuovo in simbiosi con quell'albero?ElnathB7III ha scritto: ↑mer dic 04, 2024 7:38 pmL'albero è morto, è già terra ormai. Non era una manifestazione simbolica di qualche mia emozione da esorcizzare. Era solo il fatto di stare ferma immobile in quella posizione che mi ha fatto associare mentalmente ad un albero caduto.
Potresti farlo apparire in sogno e fare delle richieste sulla tua stessa vita o su vite altrui.
Potresti incontrare anche la Santa Madre Morte.