Le prime due volte con la DMT sono state un orgasmo. Essere presi di sorpresa e sparati a 1200km/h nell'ipervuoto cosmico non è cosa che accade tutti i giorni. Viaggi nel vero senso della parola: attraversi reami, mondi, organismi, cellule, cattedrali, incontrando esseri rettili,regine insettoidi, mostri alati. Vortici che in realtà sono divinità indù, ma sono anche mandala e stargates, verso il prossimo livello. Tutto splendido, spettacolare e soprattutto, dopo il primo scossone (in cui dici "Ok, sto per morire" e poi "Ok sono morto, chissenefrega"), col corpo posteggiato sul divano, manco l'avessi dimenticato come si fa con le chiavi, nuovo. Se non fosse che è velocissimo. Confuso, come un sogno strafigo, che però svanisce 10 minuti dopo che ti sei svegliato. Ora, tutto questo avveniva fumando la polverebiancaperviaggiinfradimensionali in un Vulcano. 6/7 minuti e poi una discesa rapida sino alla normale lucidità.
Caso vuole, e l'espressione è dannatamente azzeccata, che si perdesse un filtro del suddetto vaporizzatore. Che fare? Dopo aver cercato persino nelle fughe delle piastrelle la maledetta retina (che non si sa se sia ricomparsa), io e gli altri miei due compagni di viaggio (per comodità li chiameremo S. e W.) optiamo per una vapogenie, che W ha coscienziosamente acquistato per casi simili.
Ora, ero un pò scettico, lo ammetto. Credevo che sarebbe stata un'esperienza diversa, ma più leggera. Mi sbagliavo alla grandissima.
W, che ci fa da sitter, carica la pipa con menta e DMT (uno 0.1). Accendo e tiro. Dopo la seconda boccata sento forte la sensazione, ormai familiare, della triptamina, che comincia a pervadermi in maniera prepotente. Fischio alle orecchie che sale d'intensità, realtà che si distorce. Chiudo gli occhi e aspetto che l'astronave parta, schiacciandomi contro il lo schienale del divano....ma con mia grande sorpresa inizia un viaggio molto fisico, con immagini colorate, roteanti. Dopo 4/5 minuti di beatitudine mi riprendo, cercando di rispondere seriamente alle domande degli altri due, curiosi sull'efficacia del mezzo, mentre non riesco a trattenere le risate. Per quanto riguarda il prodotto nulla da discutere: ottimo...ma la pipa appare carente in fatto di propulsione verso i mondi altri. Abbassando così la guardia, ingenuamente faccio altre due o tre boccate (non ricordo)...
Ed ecco che inizia...e maledizione, che partenza. Di fronte a me quello che vedevo, comincia ad esfogliarsi, tinteggiandosi di verde acido e fucsia. Di colpo la linea temporale si spezza.
Ero lì da quanto? Gli altri due erano parte di un sogno, mentre io ero disperso negli spazi tra gli attimi, o la realtà non era altro che un ologramma?
Un'enorme stanza fatta di specchi mi si parava innanzi, riflettendo esseri insettoidi, come in una scacchiera infinita. Poi BAM! Mandala rotanti fatti delle suddette bestie, allegre e sorridenti come in un jingle della Disney...o meglio Disney esoterica o addirittura la follia dei looney tunes. Distorsioni uditive, canti extraterreni di giubilio, tichettati da mandibole d'insetto. La visione s'impasta e mi ritrovo in un luogo fluido, con quelle che sembrano isole, ma capisco poi essere pezzi di realtà e dimensioni e mi viene detto che sono al bivio tra tutti gli ologrammi. Credo d'impazzire...non riesco a capire quale sia la realtà...o almeno quella da cui sono convinto di provenire. Faccio capolino in diversi reami dimensionali, sino a quando qualcuno viene in mio aiuto. Un Fudo gigantesco che mi afferra e mi riporta in me.
Tutto quindi si amalgama, in un enorme massa fatta della materia di ciò di cui è composto il viaggio. E lì accade: comprendo che tutto esiste nello stesso istante su tutti i piani. Matrix appare chiaro. Ologramma.Cerco di aprire gli occhi per avere un contatto visivo col frigorifero, che so essere di fronte al mio corpo esanime. Lo vedo ma vengo spinto dentro ancora una volta nel maelstrom.
La massa vortica e lì io sono me, la mia ragazza, S e W, i miei genitori, i miei nonni, i miei altri amici, tutta la popolazione terrestre. Sono sul divano, ma al contempo ovunque. Obiquo di coscienza. Provo una tristezza immensa e (mi verrà detto poi) piango. Percepisco il dolore del continuum reincarnatorio. Capisco il valore della prigione. Capisco la prigione, ovvero l'ologramma.
Solo allora cerco di reagire. Di combattere per uscirne. Con una fatica immonda apro gli occhi e vedo W di fronte a me preoccupato. S di fianco a me, anche lui in viaggio altrove. Chiedo a W da quanto sto in quello stato: 10 minuti dice lui.
Ripiombo nel viaggio, posseduto dalla triptamine che non mi molla. Ho paura di rimanere così per sempre. E' come se un esoscheletro viola mi stesse ricoprendo...Ma fortunatamente, ad un certo punto comincia la discesa e riesco a controllare il tutto, triste pesto comunque. Riesco persino ad aprire gli occhi e vedere S semisvenuto al mio fianco e W che, finendo la pipa con l'impasto per S, si è stesso orizzontale sul divano. Tutti e tre sperduti, Come una confraternita.
Poi infine torno. Ho ancora distorsioni visive e la mia malinconia. MI alzo e mi sgranchisco, senza far rumore, per non disturbare e condizionare il viaggio degli altri. Lagrimo ancora un pochetto, ma il tutto sta evaporando. Esco in cortile e mi sento meglio, col clima mite che mi accarezza la faccia. Un gattino arriva e mi manifesta la voglia di essere stropicciato, cosa che accetto volentieri. L'ingenua dolcezza del micio mi riporta al buonumore e rientro. S e W ci mettono un pò ma ritornano anche loro (anche se W, pur essendo un veterano del DMT rimarrà per altri 10 minuti buoni con distorsioni visive pesanti). Facciamo un altro paio di tiri, ma stavolta i viaggi sono meno intensi e molto più fisici. Anche la durata è breve.
Concludiamo esausti, ma soddisfatti. Ognuno di noi ha avuto un viaggio potente e completo. Limpido in molte parti, a differenza di quelli col vaporizzatore.
Quattro giorni dopo ci penso ancora. E capisco a cosa servano certe cose. Ricordo dove sono stato e stavolta (sensazioni a parte) riesco a trovare le parole per poter descrivere almeno un decimo di ciò che accadde.
Il messaggio è ciò che conta davvero. Quello e, soprattutto, il fatto che si è uomini diversi, dopo un viaggio di millemigliaiadimiglia.
Terza esperienza DMT
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Re: Terza esperienza DMT
Complimenti, bell'esperienza.. Ma sbaglio o hai avuto un leggero bad trip?
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Re: Terza esperienza DMT
Ciao e grazie dell'esperienza, l'hai scritta con parole piene di passione, 10 minuti sembrano davvero un'eternita' con quello che succede col DMT, ma nei giorni dopo la malinconia ti seguiva ancora?
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Re: Terza esperienza DMT
Grazie! Devo dire che in verità la tristezza non è stata una cosa negativa. Non mi ha segnato nei giorni successivi. Piuttosto mi ha donato una consapevolezza nuova, che sto ancora metabolizzando. Ma il tutto è completamente positivo!
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