Ricordati che nei momenti più bui non sarai mai da solo

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Il viandante
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Ricordati che nei momenti più bui non sarai mai da solo

Messaggio da Il viandante » lun giu 18, 2018 11:26 pm

Scusate se non mi presento ma sono di fretta.

Pasquatek 2018
Questa volta avevo deciso di andarci, ero stato a un solo rave prima.
Parto nel pomeriggio con degli amici per arrivar li la sera presto prima che cali il sole.
Decido che quella sera non avrei fumato erba.
Si entra, ci si guarda un attimo attorno e si segue la musica per entrare in un capannone, poi in un altro più grande dove stava il sound.
Subito un'amica ci viene incontro, stiamo li a ballare e poi andiamo a fare un giro per esplorare il posto.
Ci sono altri 3 suond, lo stabile abbandonato è enorme.
Usciamo fuori e attorno c'e un terreno abbastanza ampio dove stanno camper e macchine e ancora più in la delle tende.
Costeggiano l'edificio e andiano sul retro, il luogo è suggestivo, è abbandonato e la natura inizia a riprenderselo, beviamo una birra.
Ci sediamo e uno noi dice che ha della ketamina, la divide in tre e la facciamo, circa 0,05g a cranio.
Dopo una decina di minuti ci alziamo e continuiamo a costeggiare l'edificio, l'effetto inizia a sentirsi sul corpo ma non ho nessn problema a camminare.
Arrivati in fondo all'edificio rientriamo e lo attraversiamo per tornare davanti, nella penombra del capannone ci sono leggere distorsioni visive.
Effettivamente era ora di cena, anche il sole inizia a scendere e quindi andiamo alla macchina a mangiare, i miei amici a mangiarsi la pasta al forno fredda con un chiucchiaio di plastica rottosi al primo approccio con la pietanza e io, che avevo pranzato dai nonni ed avevo mangiato abbastanza da non averne più bisogno per giorni, a mordere una mela dolce a aspra allo stesso tempo.
La situazione si fa delirante e non posso far altro che ridere, anche loro ridono e l'effetto di questa ketamina è chiaramente euforico oltre alla situazione che contribuisce e si finisce a mangiare continuando a ridere e a sparar battute.
Somiglia un pò all'esser brilli ma rimanendo lucidi, senza lo stordimento dell'alcol.
Arrivano i vicini di macchina e si fanno due chiacchiere anche con loro per poi tornare dentro.
Ci fermiamo al primo sound a ballare, anche se prima ero affaticato dal giorno precedento ora non sento la stanchezza e me la ballo sorridendo.
Un'oretta circa, credo, e l'effetto scende. Ormai è buio. Si va a vedere dalle altre parti com'è la musica e ci si ferma in fondo.
Sento la stanchezza e fumare una sigaretta mi riprende un pò oltre alla musica che apprezzo un sacco, mi da energia e ballando di gusto allontano la fatica.
Stavo pensando che volevo prendere dell'md, che era anche quella parecchi mesi che non la prendevo e che lì poteva essere un'esperienza interessante.
Mi si avvicina un tipo chiedendomi se volevo delle pastiglie e io gli chiedo se ha dell'md in cristalli, mi dice si, affare fatto.
E' un tipo simpatico, resto li a far due chiacchiere, poi ci si saluta e torno dai miei amici dicendogli che ho preso dell'md.
Lui mi ha detto che era uno 0,4/0,5g ma a me sembrava quasi di più, era un unico cristallo, anche agli altri sembrava di più e visto non volevamo andare alla cieca sule quantità uno propone di andare a cercare qualcuno con una pesa, lo troviamo e pesiamo il cristallo: 0.6g precisi.
Io dico che per i miei gusti avrei preso massimo uno 0.15, tra 0.1 e 0.15 è il dosaggio con cui mi sono trovato meglo in passato.
Sciogliamo il cristallo in una bottiglietta agitando pazientemente, un assaggio ed un sapore di md davvero amaro, anche da questo si capisce che era forte, dico ai miei amici di non bercela tutta, non ne serve così tanta ma non li vedo convinti, e visto che io invece sono convinto riprovo nel frattempo che ce la beviamo a ridirglierlo. Io ho bevuto secondo una stima spanno-volumetrica ad occhio il corrispondente di meno di 0.2 e più di 0.15g, gli altri il resto lasciandone inaspettatamente un pochino nella bottiglia.
Bene, nel frattempo abbiamo incotrato un altro amico e mentre si gira un pò fuori con lui, passata più di una mezz'ora, l'effetto inizia a salire, va un pò a onde, un pò c'è un pò non c'è, devi quasi andare a cercarlo.
La salita è un pò pesante sul corpo e da una leggera inquietudine di fondo, inizio a sentire freddo, un freddo da dentro, è una situazione sottile, respiro, sale a ondate e pian piano il pensiero rallena e si dipana, respiro, sento proprio un cambiamento di stato, ancora sensazioni contrastanti si alternano.
Agli altri inizia a salire adesso e anche loro dicono di avere freddo.
Noto che respirando di pancia sto meglio, sto davvero bene, la salita continua, cerco di lasciarmi andare e si fa gradualmente piacevole.
Ci muoviamo dal posto deve c'eravamo seduti e cammino, non sento la gravità, sono veloce e scattante e zero fatica o stanchezza, ok ci siamo, riconosco chiaramente l'effetto del'md, ora ricordo bene cosa si prova, sono anche aperto ed empatico, parlo piacevolmente rilassato e mi sciolgo nella situazione, questo mi ricorda un pò gli acidi che ho preso in passato.
Torniamo dentro a ballare e c'è della Jungle, è davvero piacevole, la musica è perfetta.
C'è una bella situazione sotto cassa, incontriamo anche degli alti amici.
Divento un pò più introspettivo ma rimando connesso, ballando mi guardo attorno, ci sono delle belle ragazze, con una un po' distante c'è uno scambio di sguardi e un sorriso.
E' un po' come se vedessi, ma non direttamente, la festa da dietro le quinte, riuscivo a cogliere ciò che ci stava dietro, i processi collettivi, le idee e le energie.
L'effetto della sostanza lo sento ancora salire, è una salita verso l'alto che mi porta ad essere fortemente connesso al qui e ora, come se Lui se ne stesse li a ballare tra noi.
Vedo la ragazza che guardavo prima venirmi incontro da lontano guardandomi, mmh non sono sicuro stia guardando me, lei continua indicandomi e dicendomi: "si, tu, proprio tu", è più un leggere il labbiale che sentirlo ma è come se lo sentissi, è chiaro. Arriva davanti a me e mi dice: "ricordati che anche nei momenti più bui non sarai mai solo", la guardo sorridendo e le rispondo: "grazie, però ricordalo anche tu", un abbraccio davvero sentito poi ci guardiamo e ci battiamo il cinque, lei sorridendo prosegue sulla sua strada.
Continuo a ballare.
Sono al culmine.
Ora inizia la discesa, mi allontano dalle casse e decido di sentire com'è dalle altre parti.
M'incammino e svolto l'angolo, la musica non è male e mi fermo a ballare ma dopo un po' mi stufa, voglio cambiare.
Proseguo e arrivo in fondo al capannone, altra musica, comincio a ballare ma dopo poco non riesco più a sentirla, diventa meccanica, cavolo sento che sto scendendo, scollegandomi.
Anche ora è un po' come se vedessi, ma non direttamente, ciò che sta dietro la festa.
Se prima vedevo gli aspetti positivi, pur rimanendo realista sapendo che c'è sia il bello che il brutto e la sostanza può esaltarne all'eccesso sia l'uno che l'altro, ora vedo gli aspetti negativi degli stessi soggetti, pur rimanedo realista non è gradevole.
Ragazzi ho capito... tanto quanto prima sono andato in alto tanto ora andrò in basso.
Inutile a dirlo, un'infermo, la dannazione, se prima vedevo il riscatto e la speranza ora vedo dannazione e rassegnazione, anche la musica è diventata indecifrabile, caos, un insieme di frequenze sconnesse mentre prima era connessione e ritmo, frequenze che trasortavano messaggi, informazini.
Non riesco più a ballare, sono scollegato, sono solo in mezzo alla gente.
Mi allontano, vado all'ultimo sound, stessa storia, provo a ballare ma mi sembra che faccio finta, non riesco a sentire la musica.
Pur sempre realista, ok è una merda ma niente panico, mi allontano un po' dalla musica e provo a respirare di pancia come avevo fatto all'inizio, si meglio ma che meglio... niente, mi sa tocca toccare il fondo e aspettare che l'md continui a scendere.
Ripenso a quella ragazza, a ciò che mi aveva detto, si lo so, davvero, ma ora sembra un ricordo lontano, non riesco proprio a sentirlo ma lo so.
Cammino dirigendomi verso l'esterno, voglio allontanarmi dalla musica e cambare aria, pensate che aria in un capannone abbandonato.
Poco prima dell'uscita incontro uno degli amici di prima, ci salutiamo, mi sento sollevato a vederlo ma non lo mostro, lui mi chiede come sto e si vede che ha capito che stavo facendo l'equilibrista su un filo sottile, provo a spiegargli rimandendo generico, vedo che capisce e gli chiedo se gli va di uscire a sedersi.
Usciamo allontanadoci un pò e ci sediamo, inizia un bel discorso e confronto di esperienze.
Parlare mi libera gradualmente dai pesi, l'md scende e inizio a sentire che effettivamente fuori fa freschino.
Rientriamo e rincontriamo gli altri due che avevano preso l'md con me, li vedo un po' provati e scopro che si erano bevuti anche il rimanente sulla discesa però ora mi dicevano che avevo ragione che era troppa.
Ora non è che mi senta bene ma in realtà neanche male, il sole è quasi sorto, di nuovo la luce, sono calmo.
Gironzolo ancora un pò ma non è che abbia volglia di fare, saluto i miei amici e me ne vado in macchina a dormire qualche ora, prima mangio una mela e penso che è iniziata e finita con una mela, sincronicità però non causa effetto.

Si dice l'md non sia uno psichedelico. Mmh non so... Forse sono io uno psichedelico...

Tanti saluti, ora scappo che devo proseguire.
Tanto lo so che alla fine ci rincontreremo tutti.


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Re: Ricordati che nei momenti più bui non sarai mai da solo

Messaggio da _psyc0path_ » mar giu 19, 2018 1:43 am

Per essere uno di fretta ne hai dette di cose ahah:)
Mi è piaciuto come hai descritto l'esperienza. Il vedere le cose da dietro le quinte è un dono secondo me, ed è una delle qualità che mi fanno sentire speciale.. anche senza essere sotto effetto di sostanze. Mi sono sempre sentita come fuori dal mio corpo a vedere cio che accadeva come una regista che filma la sua stessa vita con enormi occhi esterni. È magia per chi lo prova.
La frase che hai scritto: "Il luogo è abbandonato e la natura inizia a riprenderselo" adoro.. Quelli sono luoghi particolari per me, io li sento malinconici ma ne sono sempre attratta.. filosoficamente mi ricordano una mente persa, trascurata che viene dolcemente e armoniosamante fusa con una personalità totalmente divergente da quella che risiedeva all'origine. Ma che insieme formano una combo piena di carattere, fortemente bipolare.
L'aneddoto della mela e l'aver messo come titolo la frase della ragazza mi sono piaciuti ;)
..Sento come un energia invadermi l'esistenza quasi a dirmi "vivi più che puoi e goditi il viaggio.. One life, One chance"

Non induco le persone ad usufruire di stupefacenti.

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