Un trip da Inferno

LaoDuck
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Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » lun giu 18, 2018 1:57 pm

Sostanza: 1p LSD
Quantità: 100 ug (1 bottler)
In pratica erano le 16 quando decido di assumere il bottler, con me c'era anche mio cugino che era rimasto sobrio, dopo circa 40 minuti dall'assunzione mi inizio a sentire strano, come una specie di vibrazione che si espande per tutto il corpo dallo stomaco, dopo 1 ora inizio a percepire le prime allucinazioni ma sentivo qualcosa che stava per andare storto, non era come le altre volte che assumevo 1p LSD, mi sentivo in ansia ed ero pieno di energie, non riuscivo a stare fermo. L'inferno è iniziato quando mio cugino è dovuto andare via lasciandomi solo, mi inizio a imparanoiare e non so più come passare la giornata in quello stato e mi sale il terrore, inizio a girare per la città perché non riuscivo a stare fermo, tutto stava diventando inquietante, quando guardavo il cielo e come se vedevo l'infinito e mi sentivo molto solo in un luogo infinito (non so bene come esprimere il terrore) non riuscivo più a reggere il terrore e l'ansia ed allora decisi di andare a casa. Una volta arrivato a casa era tutto molto inquietante, le allucinazioni erano sinistre, sentivo come se le foto che avevo in casa mi stavano osservando, vedevo ombre che non c'erano e gli schemi geometrici erano dappertutto. Provavo un terrore così grande che stavo persino pensando al suicidio per terminare quell'inferno, però cercando di essere razionale chiamo mio cugino e lo prego di uscire di nuovo per farmi compagnia. Per fortuna lui venne a farmi compagnia ma ero lo stesso terrorizzato, non vedevo l'ora che finisse. Abbiamo camminato per tutto il giorno perché non riuscivo a stare fermo in un posto, le persone che vedevo per strada sentivo come se mi stessero fissando, non riuscivo a mangiare niente e mi sentivo molto stanco ma comunque camminavo e camminavo senza mai stare fermo. Erano circa le 21 quando chiesi a mio cugino di trovare un posto riparato per provare a riposarmi un po'. Arrivati in un parco "abbandonato" isolato dalla gente mi stendo su una panchina, metto la canzone "learning to fly" dei Pink Floyd per calmarmi. Finalmente le cose diventano meno intense poi quella canzone mi ha accesso una luce di speranza, mi sentivo come se mi avesse liberato da anni di prigionia, inizio a piangere ed a provare un amore fraterno per tutto ciò che mi circonda, penso che sia stato l'unico momento "bello" del viaggio, purtroppo però non dura tanto perché alle 22 decidiamo di alzarsi e di andare da un'altra parte perché le zanzare ci stavano divorando. Alle 23 mio cugino è dovuto ritornare a casa, così anche io andai a casa. Una volta arrivato provo a stendermi sul letto e a guardare dei video su YouTube, però gli effetti erano ancora ben presenti e non riuscivo a concentrarmi troppo a lungo su niente, mi sentivo sia esausto e sia pieno di energie, verso le 1 di notte mi metto a vedere un film e a provare a dormire invano. Alle 4 del mattino gli effetti sono meno intensi ma ancora presenti, non riuscendo a dormire lo stesso mi faccio prendere dal panico ed inizio a girare a vuoto per casa. Verso le 14 di pomeriggio mi sento ancora un po' con la mente come se fossi nel trip, non riuscendo ancora a dormire provo a prendere 0.5 di Xanax. È stato inutile... Mi ha calmato un po' ma niente sonno, appena chiudevo gli occhi vedevo schemi geometrici ed immagini inquietanti (cose mostruose che sembravano avercela con me). Verso le 22 inizio a farmi prendere di nuovo dal panico visto che ancora non riesco a dormire ed avverto ancora qualche allucinazione visiva. Decido di andare al pronto soccorso con la scusa che non riesco a dormire per colpa degli attacchi di panico e dell'ansia, alle 3 mi danno 30 gocce di Tavor e finalmente riesco a dormire. Tutto questo è successo ieri e l'altro ieri, adesso mi hanno detto di parlare con uno psichiatra però mi sento molto più calmo, noto ancora degli schemi geometrici su pareti e pavimento, secondo voi quanto ci metterò per riprendermi del tutto? È stata un'esperienza traumatizzante, penso di aver toccato la schizofrenia, era come andare all'inferno e poi essere tormentato da dei demoni. Adesso che ho dormito mi sento più razionale e calmo però avverto sempre un po' di stranezza mentale (forse per il Tavor) voi che ne pensate? Per quanto avrò ancora questi residui di allucinazioni (schemi geometrici poco chiari)? Se avete anche voi delle esperienze terribili raccontatele così forse troverò un po' di conforto e non mi sentirò solo. Grazie per la lettura.
salve, sono giovane ed ho iniziato a fare esperienze con gli psichedelici da poco :)


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Invernomuto
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Invernomuto » lun giu 18, 2018 5:08 pm

madonna che storia inquietante, questa rc è davvero cosi forte che bastano 100ug per stare in ballo giorni? le tue altre esperienze quanto son durate? non saprei dirti in quanto ti riprendi, per rassicurarti posso dirti che una volta ho fatto una serie di pipe di changa e l' ultima era meglio non farla...ho fumato il terrore puro, la sensazione di essere osservato da qualcosa di malvagio, ma sono ancora qui, penso di star bene mentalmente, e ho fumato ancora la changa senza avere problemi

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » lun giu 18, 2018 5:17 pm

Invernomuto ha scritto:
lun giu 18, 2018 5:08 pm
madonna che storia inquietante, questa rc è davvero cosi forte che bastano 100ug per stare in ballo giorni? le tue altre esperienze quanto son durate? non saprei dirti in quanto ti riprendi, per rassicurarti posso dirti che una volta ho fatto una serie di pipe di changa e l' ultima era meglio non farla...ho fumato il terrore puro, la sensazione di essere osservato da qualcosa di malvagio, ma sono ancora qui, penso di star bene mentalmente, e ho fumato ancora la changa senza avere problemi
Le altre esperienze con questo 1p LSD sono state belle e sono durate al massimo 12 ore, ora non riesco a dormire, lo psichiatra mi ha dato delle benzodiazepine per dormire e un anti depressivo priva di andare a dormire, però non so ho paura di non dormire più, non riesco proprio a prendere sonno, anche sotto effetti di calmanti
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Invernomuto
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Invernomuto » lun giu 18, 2018 5:52 pm

è normale hai sballato il ritmo circadiano, stai tranquillo prendi la melatonina e in qualche giorno passa, occhio con le benzo perchè dopo un po che le prendi non riesci piu' a dormire senza

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » lun giu 18, 2018 6:01 pm

Invernomuto ha scritto:
lun giu 18, 2018 5:52 pm
è normale hai sballato il ritmo circadiano, stai tranquillo prendi la melatonina e in qualche giorno passa, occhio con le benzo perchè dopo un po che le prendi non riesci piu' a dormire senza
Grazie, ho letto di persone che dopo LSD ci sono voluti anche 7 giorni per smaltire completamente gli effetti, ora sono in cura da uno psichiatra, non penso di essere diventato schizofrenico perché mi controllo e diciamo che sto bene, l'unica cosa è che non riesco a dormire e mi sento un po' giù e stanco per quello, il medico mi ha prescritto anche un'anti depressivo per provare a dormire, se non ci riesco ha detto che dovrà passare a cose più pesanti
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da _psyc0path_ » lun giu 18, 2018 7:05 pm

Quoto Invernomuto per il consiglio di prendere la melatonina e lasciar perdere le benzo. Per quanto riguarda il recupero totale datti qualche giorno o una settimana di tranquillità.. magari fai qualche passeggiata e non stare troppo in casa che magari ti fissi, mangia sano, bevi tanta acqua e vedrai che starai meglio ;)
Ti capisco bene, a me è successo di vedere l'inferno e rimanerci per mesi per colpa di una sostsnza, confido che anch'io pensavo di suicidarmi non scorgendone mai la fine. Solo chi ci si è addentrato può capire. Per fortuna ha avuto la meglio l'istinto di sopravvivenza e i miei gatti non so come mi hanno tenuto un po attiva in campo emotivo senza farmi distaccare completamente dal mondo reale. Ora sto bene, mentalmente ero già disturbata prima quindi non do colpa alla droga :asd:
Tienici aggiornati ma vedrai che andrà meglio e tornerai ad essere quello di prima :)
Ps: è solo un mio consiglio ma non affidarti troppo agli antidepressivi, se puoi trai benefici da sostanze naturali come per esempio la Griffonia. Magari ci andrà piu tempo, ma ti assicuro tutto riguadagnato in salute. I medici e gli strizzacervelli la fanno sempre facile a prescriverti roba chimica perchè per loro sei un paziente ma nulla di più. Alla tua salute ci tieni solo tu quindi occhio..
..Sento come un energia invadermi l'esistenza quasi a dirmi "vivi più che puoi e goditi il viaggio.. One life, One chance"

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da astraldream » lun giu 18, 2018 10:36 pm

Secondo me ti sei spaventato così tanto da notare "effetti" anche quando sono già finiti...
1p è "abbastanza" sicuro (per quanto possa essere sicurp un rc) ...il problema degli allucinogeni è proprio il bisogno di integrare l'esperienza, c'è da lavorare, se l'integrazione non avviene o viene fatta male si corrono questi rischi.
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da tropopsiko_23 » lun giu 18, 2018 11:11 pm

Probabilmente è solo un grande spavento. Stai attento a non usare sostanze, di nessun tipo, cerca di evitare anche i calmanti.
Se non hai sonno vai a correre, fai esercizi, stancanti fino allo sfinimento. Il sonno arriverà.
Ascolta il tuo corpo per intero, non solo il tuo cervello, che ti inganna e ti fa gli scherzetti.
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » mar giu 19, 2018 12:12 pm

Ma secondo voi era vero 1p LSD oppure un'altra sostanza? Sul cartone era scritto 1p LSD però non mi è mai salita così a male, poteva essere che invece di 100ug era di più? Questo è stato il mio primo bad trip e non lo auguro a nessuno
Ultima modifica di LaoDuck il mar giu 19, 2018 12:14 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » mer giu 20, 2018 12:49 pm

[aggiornamento]
Questa notte sono riuscito a dormire anche se un po' con fatica, i sogni sono stati molto vividi però mi sto riprendendo, sento anche più energia dei primi giorni dopo il trip, l'unica cosa che mi è rimasta è l'ansia generalizzata(magari il cervello è ancora scioccato per il trauma) però per questo sto in cura da uno psichiatra.
salve, sono giovane ed ho iniziato a fare esperienze con gli psichedelici da poco :)

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaFouine » mer giu 20, 2018 1:30 pm

che questo serva a tutti per non assumere mai sostanze chimiche che solo dio sa tramite cosa vengono estratte.
kaixo :mrgreen:

LaoDuck
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » mer giu 20, 2018 1:55 pm

LaFouine ha scritto:
mer giu 20, 2018 1:30 pm
che questo serva a tutti per non assumere mai sostanze chimiche che solo dio sa tramite cosa vengono estratte.
Già, poi non vanno prese con leggerezza come ho fatto io, LSD in genere non mi ha mai dato quell'effetto, penso di aver assunto una dose maggiore del previsto (nei botler non si sa mai con precisione quanti ug ci possono essere) poi il set ed il setting erano decisamente sbagliati visto che il giorno prima ero anche stato ricoverato in ospedale per dei problemi personali... L'unica cosa è che non lo auguro a nessuno un bad trip e se proprio qualcuno deve prendere lsd lo prendesse in condizione di pace mentale e soprattutto in un luogo sicuro con qualcuno di fidato che fa da trip sitter (a me la paranoia mi è salita perché ero rimasto solo in un ambiente troppo dinamico) comunque penso che non prenderò più LSD per anni😂
salve, sono giovane ed ho iniziato a fare esperienze con gli psichedelici da poco :)

Ivanspeedy
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Ivanspeedy » gio giu 21, 2018 9:18 am

LaoDuck ha scritto:
mer giu 20, 2018 1:55 pm
LaFouine ha scritto:
mer giu 20, 2018 1:30 pm
che questo serva a tutti per non assumere mai sostanze chimiche che solo dio sa tramite cosa vengono estratte.
Già, poi non vanno prese con leggerezza come ho fatto io, LSD in genere non mi ha mai dato quell'effetto, penso di aver assunto una dose maggiore del previsto (nei botler non si sa mai con precisione quanti ug ci possono essere) poi il set ed il setting erano decisamente sbagliati visto che il giorno prima ero anche stato ricoverato in ospedale per dei problemi personali... L'unica cosa è che non lo auguro a nessuno un bad trip e se proprio qualcuno deve prendere lsd lo prendesse in condizione di pace mentale e soprattutto in un luogo sicuro con qualcuno di fidato che fa da trip sitter (a me la paranoia mi è salita perché ero rimasto solo in un ambiente troppo dinamico) comunque penso che non prenderò più LSD per anni😂
Per prima cosa tutto cio che è fisico tornerà a posto da solo.
Seconda cosa l aspetto psicologico. Cerca di trarre più che puoi da quello che ti è successo.
Spremi l esperienza più che puoi autoindagandoti.
Trasformala.
Io penso che i bad hanno tantissimo da insegnarci.

A livello personale ovviamente...
Io vedo certe sostanze come una cartina tornasole.
Come ho affrontato la situazione? Perché mi trascinava nel baratro? E se mi fossi calmato e lasciato trasportare senza opporre resistenza?
Perché oppongo resistenza?
Cosa cerco di controllare?
Ecc ecc ecc ecc

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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » gio giu 21, 2018 2:32 pm

[aggiornamento]
Questa notte sono andato a dormire tranquillamente senza benzo, adesso mi sento bene come se non fosse mai successo niente, però se ci ripenso al trip un po' ci scherzo su e un po' ne sono ancora inquietato
salve, sono giovane ed ho iniziato a fare esperienze con gli psichedelici da poco :)

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Fohat
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Fohat » lun giu 25, 2018 10:22 pm

Ivanspeedy ha scritto:
gio giu 21, 2018 9:18 am
Per prima cosa tutto cio che è fisico tornerà a posto da solo.
Seconda cosa l aspetto psicologico. Cerca di trarre più che puoi da quello che ti è successo.
Spremi l esperienza più che puoi autoindagandoti.
Trasformala.
Io penso che i bad hanno tantissimo da insegnarci.

A livello personale ovviamente...
Io vedo certe sostanze come una cartina tornasole.
Come ho affrontato la situazione? Perché mi trascinava nel baratro? E se mi fossi calmato e lasciato trasportare senza opporre resistenza?
Perché oppongo resistenza?
Cosa cerco di controllare?
Ecc ecc ecc ecc
quoto in pieno. prendi una pausa di minimo 6 mesi e rifletti, io feci così.

esattamente con 1p-lsd (150ug) ho avuto un'esperienza devastante una volta. penso che sia affine alla tua, ti firmi come uno che ha iniziato da poco: io ero alla seconda assunzione, avevo 15 anni.
fu un trip piacevole anche se superficiale per le prime 5h, poi avvenne una cosa che mi spedì nel baratro, di colpo. furono ore di terrore puro, ero sicuro che sarei rimasto pazzo per sempre ecc ecc
posso dire che molto fa lo spavento. trip a quelle dosi prima e dopo quella volta sono durati sempre 8-10 ore circa, in quel caso ne durò 16. in parte perché avevo finalmente capito fin quando è effetto, e prima non ci facevo caso, e poi ci si accorge sempre delle cose quando vanno male...
la sera mi ripresi e riscoprii la vita con enorme commozione, ma i giorni successivi non riuscii per due notti a dormire da solo perché come chiudevo gli occhi mi sentivo un puntino solo rannicchiato in mezzo al nulla e senza nessuno che potesse aiutarmi, capire. fui costretto a dormire accanto a mio padre come un bamboccio, dovevo sfiorarne il braccio senza sembrare strano per sentire una presenza di vita oltre alla mia. una ragazza con cui parlare fu poi un grande aiuto...


posso dirti, passai mesi difficili in cui ero combattuto fra non usare più nulla perché "quella roba mi avrebbe fatto perdere il senno totalmente e sarei finito in modo pietoso per gli altri e spaventoso per me" e dall'altra parte ritentare una terza volta perché... c'era qualcosa che avevo visto, che non erano gli effetti stupidi e vuoti che i miei amici avevano insegnato a me, novizio, ad apprezzare, degli psichedelici... avevo visto una profondità enorme e non 'altra' alla vita comune, ma assolutamente inerente a tutto, a tutti noi...

infine, dopo 8 mesi, presi coraggio e assunsi 100ug di 1p-lsd pensando "se non sono impazzito con 150, così non morirò: se andrà male, non lo toccherò più, altrimenti vorrà dire che avevo visto giusto"

fu un trip solitario con solo un sitter inadeguato ma quantomeno zitto, che mi ascoltava senza capire.
dopo un breve inizio normale, entrai in un vortice paranoide dovuto al fatto che il trip si stava svolgendo con poco tempo a disposizione e nello stesso luogo della precedente volta.

mi rifugiai, col mio giubbottone e tutta la mia vita in tasca, gli ultimi appigli, in uno spiazzo verde dietro un centro commerciale. posto squallido in cui riscoprii la mia dimensione, non più trainato dagli amici che con leggerezza usavano lsd come mdma e tutto il resto. ripresi le redini dell'esperienza piangendo e parlando e parlando e ascoltando a ripetizione il lato B di Atom Heart Mother dei Pink Floyd.
da quel momento l'esperienza era mia, avevo capito da solo come funzionava, e lentamente ne ero uscito. non lo sapevo, ma i successivi mesi di riflessione mi chiarirono questa conclusione della mia "trilogia della scoperta" (i primi 3 trip: scoperta gioiosa, contatto con l'abisso, riepilogo e concettualizzazione)

da lì col tempo ho sempre più capito che l'esperienza psichedelica è fatta di queste cose, non di piacevoli visioni. a queste dosi in particolare (medie) serve per capire, per diventare percettivi e rispondere agli stimoli esterni, scoprire i propri percorsi mentali e perfezionarli, capirne i limiti e molto altro.

non ho più riavuto esperienze brutte, al massimo malinconiche, ma sicuro le avrò in futuro ancora. tuttavia difficilmente così brutte. il terrore puro è una volta sola credo, così come la spensieratezza della prima volta.
ora i miei trip sono tutti... né belli né brutti. le atmosfere non sono dolci e accoglienti, non sono orrifiche, sono spesso terse e trasparenti, svuotate di Bene e di Male.
cerco insomma anche volontariamente di esaminare le situazioni, le atmosfere, le cose in genere, senza sovrapporre subito quella patina positiva o negativa che viene istintiva, per associazione.
cerco di vivere quelle situazioni, spesso mi forzo in contesti spiacevoli volutamente, cerco di capire da dove deriva questo male e di annullarlo.
non mi faccio trascinare dall'emotività, e mi sembra di ottenere di più per me...

questo è stato il mio percorso, e sono contento di ogni cosa successa che mi ha portato ad adesso.

tranquillo. non dare la colpa alla sostanza. dai la colpa a te stesso, e perdonati: siamo bambini in un mondo nuovo e i bambini sbagliano quando si affacciano alla vita, è comprensibile.
cerca di capire come funziona il gioco e vai avanti, con prudenza.

buon cammino, fohat.
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Fohat » lun giu 25, 2018 10:28 pm

LaoDuck ha scritto:
lun giu 18, 2018 1:57 pm
Se avete anche voi delle esperienze terribili raccontatele così forse troverò un po' di conforto e non mi sentirò solo. Grazie per la lettura.
scusate il cit inutile, volevo che comparisse come risposta ma non riesco a quotare due persone insieme.
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da _psyc0path_ » lun giu 25, 2018 11:33 pm

Bel discorso Fohat oltre che ottimi punti di vista..
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » gio lug 12, 2018 8:55 am

Fohat ha scritto:
lun giu 25, 2018 10:22 pm
Ivanspeedy ha scritto:
gio giu 21, 2018 9:18 am
Per prima cosa tutto cio che è fisico tornerà a posto da solo.
Seconda cosa l aspetto psicologico. Cerca di trarre più che puoi da quello che ti è successo.
Spremi l esperienza più che puoi autoindagandoti.
Trasformala.
Io penso che i bad hanno tantissimo da insegnarci.

Bello quello che hai scritto, io mi sono quasi ripreso, lo psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo post traumatico da stress, infatti ho notato che quando sto dove ho preso l'acido mi viene l'ansia e agitazione mentale, mi sembra quasi di rivivere l'esperienza dell'acido perché riesco a vedere schemi geometrici sul pavimento di casa e questa cosa mi terrorizza. Sono andato da qualche settimana a dormire a casa della mia ragazza per stare lontano dal luogo dove ho subito il trauma (casa mia ed in generale la mia città) qua riesco a dormire bene ed ho notato che non vedo schemi geometrici ecc... Mentre a casa mia ormai non riesco più a dormire, il mese prossimo insieme ai miei abbiamo deciso di andare in vacanza per cambiare proprio aria, penso che mi farà bene... Spero solo che il cervello si scordi diciamo del trauma e che riesco a stare tranquillo a casa mia
A livello personale ovviamente...
Io vedo certe sostanze come una cartina tornasole.
Come ho affrontato la situazione? Perché mi trascinava nel baratro? E se mi fossi calmato e lasciato trasportare senza opporre resistenza?
Perché oppongo resistenza?
Cosa cerco di controllare?
Ecc ecc ecc ecc
quoto in pieno. prendi una pausa di minimo 6 mesi e rifletti, io feci così.

esattamente con 1p-lsd (150ug) ho avuto un'esperienza devastante una volta. penso che sia affine alla tua, ti firmi come uno che ha iniziato da poco: io ero alla seconda assunzione, avevo 15 anni.
fu un trip piacevole anche se superficiale per le prime 5h, poi avvenne una cosa che mi spedì nel baratro, di colpo. furono ore di terrore puro, ero sicuro che sarei rimasto pazzo per sempre ecc ecc
posso dire che molto fa lo spavento. trip a quelle dosi prima e dopo quella volta sono durati sempre 8-10 ore circa, in quel caso ne durò 16. in parte perché avevo finalmente capito fin quando è effetto, e prima non ci facevo caso, e poi ci si accorge sempre delle cose quando vanno male...
la sera mi ripresi e riscoprii la vita con enorme commozione, ma i giorni successivi non riuscii per due notti a dormire da solo perché come chiudevo gli occhi mi sentivo un puntino solo rannicchiato in mezzo al nulla e senza nessuno che potesse aiutarmi, capire. fui costretto a dormire accanto a mio padre come un bamboccio, dovevo sfiorarne il braccio senza sembrare strano per sentire una presenza di vita oltre alla mia. una ragazza con cui parlare fu poi un grande aiuto...


posso dirti, passai mesi difficili in cui ero combattuto fra non usare più nulla perché "quella roba mi avrebbe fatto perdere il senno totalmente e sarei finito in modo pietoso per gli altri e spaventoso per me" e dall'altra parte ritentare una terza volta perché... c'era qualcosa che avevo visto, che non erano gli effetti stupidi e vuoti che i miei amici avevano insegnato a me, novizio, ad apprezzare, degli psichedelici... avevo visto una profondità enorme e non 'altra' alla vita comune, ma assolutamente inerente a tutto, a tutti noi...

infine, dopo 8 mesi, presi coraggio e assunsi 100ug di 1p-lsd pensando "se non sono impazzito con 150, così non morirò: se andrà male, non lo toccherò più, altrimenti vorrà dire che avevo visto giusto"

fu un trip solitario con solo un sitter inadeguato ma quantomeno zitto, che mi ascoltava senza capire.
dopo un breve inizio normale, entrai in un vortice paranoide dovuto al fatto che il trip si stava svolgendo con poco tempo a disposizione e nello stesso luogo della precedente volta.

mi rifugiai, col mio giubbottone e tutta la mia vita in tasca, gli ultimi appigli, in uno spiazzo verde dietro un centro commerciale. posto squallido in cui riscoprii la mia dimensione, non più trainato dagli amici che con leggerezza usavano lsd come mdma e tutto il resto. ripresi le redini dell'esperienza piangendo e parlando e parlando e ascoltando a ripetizione il lato B di Atom Heart Mother dei Pink Floyd.
da quel momento l'esperienza era mia, avevo capito da solo come funzionava, e lentamente ne ero uscito. non lo sapevo, ma i successivi mesi di riflessione mi chiarirono questa conclusione della mia "trilogia della scoperta" (i primi 3 trip: scoperta gioiosa, contatto con l'abisso, riepilogo e concettualizzazione)

da lì col tempo ho sempre più capito che l'esperienza psichedelica è fatta di queste cose, non di piacevoli visioni. a queste dosi in particolare (medie) serve per capire, per diventare percettivi e rispondere agli stimoli esterni, scoprire i propri percorsi mentali e perfezionarli, capirne i limiti e molto altro.

non ho più riavuto esperienze brutte, al massimo malinconiche, ma sicuro le avrò in futuro ancora. tuttavia difficilmente così brutte. il terrore puro è una volta sola credo, così come la spensieratezza della prima volta.
ora i miei trip sono tutti... né belli né brutti. le atmosfere non sono dolci e accoglienti, non sono orrifiche, sono spesso terse e trasparenti, svuotate di Bene e di Male.
cerco insomma anche volontariamente di esaminare le situazioni, le atmosfere, le cose in genere, senza sovrapporre subito quella patina positiva o negativa che viene istintiva, per associazione.
cerco di vivere quelle situazioni, spesso mi forzo in contesti spiacevoli volutamente, cerco di capire da dove deriva questo male e di annullarlo.
non mi faccio trascinare dall'emotività, e mi sembra di ottenere di più per me...

questo è stato il mio percorso, e sono contento di ogni cosa successa che mi ha portato ad adesso.

tranquillo. non dare la colpa alla sostanza. dai la colpa a te stesso, e perdonati: siamo bambini in un mondo nuovo e i bambini sbagliano quando si affacciano alla vita, è comprensibile.
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buon cammino, fohat.
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da LaoDuck » gio lug 12, 2018 8:56 am

Fohat ha scritto:
lun giu 25, 2018 10:22 pm
Ivanspeedy ha scritto:
gio giu 21, 2018 9:18 am
Per prima cosa tutto cio che è fisico tornerà a posto da solo.
Seconda cosa l aspetto psicologico. Cerca di trarre più che puoi da quello che ti è successo.
Spremi l esperienza più che puoi autoindagandoti.
Trasformala.
Io penso che i bad hanno tantissimo da insegnarci.

A livello personale ovviamente...
Io vedo certe sostanze come una cartina tornasole.
Come ho affrontato la situazione? Perché mi trascinava nel baratro? E se mi fossi calmato e lasciato trasportare senza opporre resistenza?
Perché oppongo resistenza?
Cosa cerco di controllare?
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quoto in pieno. prendi una pausa di minimo 6 mesi e rifletti, io feci così.

esattamente con 1p-lsd (150ug) ho avuto un'esperienza devastante una volta. penso che sia affine alla tua, ti firmi come uno che ha iniziato da poco: io ero alla seconda assunzione, avevo 15 anni.
fu un trip piacevole anche se superficiale per le prime 5h, poi avvenne una cosa che mi spedì nel baratro, di colpo. furono ore di terrore puro, ero sicuro che sarei rimasto pazzo per sempre ecc ecc
posso dire che molto fa lo spavento. trip a quelle dosi prima e dopo quella volta sono durati sempre 8-10 ore circa, in quel caso ne durò 16. in parte perché avevo finalmente capito fin quando è effetto, e prima non ci facevo caso, e poi ci si accorge sempre delle cose quando vanno male...
la sera mi ripresi e riscoprii la vita con enorme commozione, ma i giorni successivi non riuscii per due notti a dormire da solo perché come chiudevo gli occhi mi sentivo un puntino solo rannicchiato in mezzo al nulla e senza nessuno che potesse aiutarmi, capire. fui costretto a dormire accanto a mio padre come un bamboccio, dovevo sfiorarne il braccio senza sembrare strano per sentire una presenza di vita oltre alla mia. una ragazza con cui parlare fu poi un grande aiuto...


posso dirti, passai mesi difficili in cui ero combattuto fra non usare più nulla perché "quella roba mi avrebbe fatto perdere il senno totalmente e sarei finito in modo pietoso per gli altri e spaventoso per me" e dall'altra parte ritentare una terza volta perché... c'era qualcosa che avevo visto, che non erano gli effetti stupidi e vuoti che i miei amici avevano insegnato a me, novizio, ad apprezzare, degli psichedelici... avevo visto una profondità enorme e non 'altra' alla vita comune, ma assolutamente inerente a tutto, a tutti noi...

infine, dopo 8 mesi, presi coraggio e assunsi 100ug di 1p-lsd pensando "se non sono impazzito con 150, così non morirò: se andrà male, non lo toccherò più, altrimenti vorrà dire che avevo visto giusto"

fu un trip solitario con solo un sitter inadeguato ma quantomeno zitto, che mi ascoltava senza capire.
dopo un breve inizio normale, entrai in un vortice paranoide dovuto al fatto che il trip si stava svolgendo con poco tempo a disposizione e nello stesso luogo della precedente volta.

mi rifugiai, col mio giubbottone e tutta la mia vita in tasca, gli ultimi appigli, in uno spiazzo verde dietro un centro commerciale. posto squallido in cui riscoprii la mia dimensione, non più trainato dagli amici che con leggerezza usavano lsd come mdma e tutto il resto. ripresi le redini dell'esperienza piangendo e parlando e parlando e ascoltando a ripetizione il lato B di Atom Heart Mother dei Pink Floyd.
da quel momento l'esperienza era mia, avevo capito da solo come funzionava, e lentamente ne ero uscito. non lo sapevo, ma i successivi mesi di riflessione mi chiarirono questa conclusione della mia "trilogia della scoperta" (i primi 3 trip: scoperta gioiosa, contatto con l'abisso, riepilogo e concettualizzazione)

da lì col tempo ho sempre più capito che l'esperienza psichedelica è fatta di queste cose, non di piacevoli visioni. a queste dosi in particolare (medie) serve per capire, per diventare percettivi e rispondere agli stimoli esterni, scoprire i propri percorsi mentali e perfezionarli, capirne i limiti e molto altro.

non ho più riavuto esperienze brutte, al massimo malinconiche, ma sicuro le avrò in futuro ancora. tuttavia difficilmente così brutte. il terrore puro è una volta sola credo, così come la spensieratezza della prima volta.
ora i miei trip sono tutti... né belli né brutti. le atmosfere non sono dolci e accoglienti, non sono orrifiche, sono spesso terse e trasparenti, svuotate di Bene e di Male.
cerco insomma anche volontariamente di esaminare le situazioni, le atmosfere, le cose in genere, senza sovrapporre subito quella patina positiva o negativa che viene istintiva, per associazione.
cerco di vivere quelle situazioni, spesso mi forzo in contesti spiacevoli volutamente, cerco di capire da dove deriva questo male e di annullarlo.
non mi faccio trascinare dall'emotività, e mi sembra di ottenere di più per me...

questo è stato il mio percorso, e sono contento di ogni cosa successa che mi ha portato ad adesso.

tranquillo. non dare la colpa alla sostanza. dai la colpa a te stesso, e perdonati: siamo bambini in un mondo nuovo e i bambini sbagliano quando si affacciano alla vita, è comprensibile.
cerca di capire come funziona il gioco e vai avanti, con prudenza.

buon cammino, fohat.
Bello quello che hai scritto, io mi sono quasi ripreso, lo psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo post traumatico da stress, infatti ho notato che quando sto dove ho preso l'acido mi viene l'ansia e agitazione mentale, mi sembra quasi di rivivere l'esperienza dell'acido perché riesco a vedere schemi geometrici sul pavimento di casa e questa cosa mi terrorizza. Sono andato da qualche settimana a dormire a casa della mia ragazza per stare lontano dal luogo dove ho subito il trauma (casa mia ed in generale la mia città) qua riesco a dormire bene ed ho notato che non vedo schemi geometrici ecc... Mentre a casa mia ormai non riesco più a dormire, il mese prossimo insieme ai miei abbiamo deciso di andare in vacanza per cambiare proprio aria, penso che mi farà bene... Spero solo che il cervello si scordi diciamo del trauma e che riesco a stare tranquillo a casa mia
salve, sono giovane ed ho iniziato a fare esperienze con gli psichedelici da poco :)

Sem
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Re: Un trip da Inferno

Messaggio da Sem » gio lug 12, 2018 11:32 am

Sembrerà banale ma se non riesci a dormire esci a correre prima di andare a letto, fatti una bella corsa finchè sei stanto morto, poi rientri, doccia e fidati che come tocchi il letto crolli, non c'è ansia che tenga.
Lacia stare i farmaci, avrai solo più problemi.
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII

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