Eravamo solo io e lui a cena insieme e verso le 20-21 abbiamo assunto un po' di mdma in cristalli e due cartoncini a testa.
L'idea era di sentire l'effetto alcune ore e quando la botta andava a calare uscire insieme alla sua amica per ballare... alla fine siamo restati in casa.
Dopo 30-40 minuti mi prende una insolita energia e una voglia irrefrenabile di mettere a posto la cucina. Il mio amico aveva il lavello stracolmo di piatti, pentole e padelle sporchissimi. Mi metto a pulire col detersivo con una efficenza quasi robotica e più le incrostazioni e lo sporco erano maggiori più soddisfazione ricavavo dal pulire. Dopo poco tutto era pulito e splendente. Il mio amico ovviamente piegato in due dal ridere.
Seguono oscillazioni morali forti (come nella mia prima esperienza l'anno scorso) con pianti e risate che si susseguono. Poi sento il bisogno di uscire mi sento in trappola anche se lui è un tipo apposto. Vorrei ballare ma lui assume l'atteggiamento paternalistico e dice che ballare con l'acido è rischioso. Chiedo ogni poco a lui di scrivere alla sua amica per venire da noi e lui le scrive 20 volte in 30 minuti senza rendersene conto. La tipa capisce che siamo di fuori e non viene più


Inizio a rassegnarmi all'idea che sarei restato in casa quindi mi rilasso e mi metto sul divano ascoltando una traccia Retro 80s molto bella "Midnight Summer - Endless Summer". Tutto inizia a prendere vita e ondeggia.
Fisso il soffitto e vedo come dei bassorilievi babilonesi bellissimi che ruotano e si muovono: sembrano a momenti ali di aquile (come stemmi reali) a momenti ali d'angelo o palme. Ogni volta che fisso un punto queste ali d'angelo si moltiplicano sempre di più. Mi rendo conto che è come se fosse un filtro che sta dietro alla realtà tangibile: "La vera realtà è fatta di connessioni fra le cose, non di materia. Tutto è collegato, tutto è già scritto. Niente è casuale".
E' come se in quel bassorilievo animato potessi leggere tutto: la nostra vita è fatta di connessioni, ma a un livello più grande tutta la storia dell'umanità è fatta delle stesse connessioni di questo albero magico, una specie di telaio che collega tutto.
All'improvviso da questa considerazione universale ritorno alla mia vita e per un momento quel soffitto di ora (2018 a Berlino) mi pare essere in realtà il soffitto della mia vecchia casa di quando ero piccolo (forse il 1994). Mi ricordo di una giornata bellissima che avevo trascorso interamente con mio padre e di come eravamo stati bene insieme, leggeri e senza pensieri... lontani da mia madre che in famiglia, specie anni fa, è sempre stata opprimente, pesante e troppo improntata sul senso del dovere. Ho pianto come un bambino piccolo e mi sono reso conto di quanto mi mancasse mio padre e mi è dispiaciuto che in un certo senso mia madre ci avesse allontanati.
Da lì l'idea di apprezzarlo di più nonostante il suo apparente distacco, perchè in realtà è una persona dotata di una qualità rarissima "Rispettare la libertà altrui. Vivere e lasciar vivere".
Ci sono state anche altre cose in quelle 8 ore, incluse conversazioni interessantissime col mio amico, ma ciò che mi ha colpito di più è vedere come l'LSD possa persino guarire certe ferite psicologiche e aprire la mente su cose importantissime.
Mi piacerebbe sapere se anche altri hanno sperimentato qualcosa di simile.
grazie
