Nel giro di qualche minuto mi trovo completamente fatto, tuttavia la salita è appena cominciata. Per l'intera ora successiva sono pervaso da un'ansia parecchio intensa di uscire di testa. Riesco a mettere a fuoco solo una parte ridottissima del campo visivo, quella centrale, mentre tutto il resto è lontano e alieno. Cammino avanti e in dietro per la stanza, cercando in qualche modo di riprendere il contatto con la realtà, ma è inutile. Mi sforzo con tutto me stesso di rimanere aggrappato al presente, alle percezioni del momento, perchè qualsiasi pensiero o astrazione ha una forza inaudita, ogni immaginazione mi ferisce quasi fisicamente. Dopo circa un'oretta gli effetti si stabilizzano, e ritorno piano piano alla realtà. Sono ancora comunque fattissimo e mi sento squarciato, con l'anima esposta ad ogni tipo di orrore. Vago con la mente tra pensieri che potrei descrivere come "considerazioni sulla condizione umana". Mi sento un essere a metà, una consapevolezza intrappolata in un lurido sarcofago di sangue e carne, poco più che un cadavere. Sento il mio cane piangere da basso, vuole uscire in giardino. Mentre scendo ad aprirgli sono spiazzato dal senso di colpa per tutto ciò che l'essere umano ha imposto e inflitto alle altre creature del mondo.
Nel giro di un'altra ora raggiungo un livello di fattanza normale, e dopo altri 60 minuti sono come nuovo, tranne che per un senso di rincoglionimento che non mi abbandonerà fino a sera. Ora che scrivo, il pomeriggio del giorno dopo, mi sento ancora mentalmente, e in parte emotivamente, provato dall'esperienza".
Considerando che a questo mio amico io creda ciecamente (come a me stesso

Ovviamente il mio amico aveva già testato quell'hash, che gli era sì sembrato più forte del normale ma anni luce dagli effetti che ha poi invece sperimentato.