<WRAP infobox>
^Autore |Spinra|
^Sostanza assunta |[[DXM; Marijuana]] |
^Via di somministrazione | DXM: Orale; Marijuana: Fumata |
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Oggi è l’1 gennaio 2017. Un altro anno se n’è andato. Ieri…oggi…non lo so più, insomma in un certo momento tra oggi e ieri ho sono andato a festeggiare. Inutile dire che l’obbiettivo di tutti era spaccarsi, tranne per me, il mio obbiettivo era purificarmi, lavarmi via lo sporco dell’anno vecchio.
21.00 – Si inizia a bere, io passo perché ho fatto deciso di stare lontano dall’alcool in quanto rende troppo stupidi, bevo solo la mia limonata con il DXM, questo è l’unico modo che ho trovato per buttarlo giù. Fa schifo come sempre. Usciamo dalla casa e accendono un pet, mi aggrego, smezzando il mio con un tizio che era lì e che (mi pare giusto) scrocca. Dopo 2 minuti sale l'erba. Fantastica, rido come un pazzo, i discorsi sono confusi e nessuno capisce nulla. Entriamo, vado a vedere che si prendono i drink, non so come mai ma osservare le persone mi piace.
Qui inizia il trip: riesco a immaginare come saranno tutti da adulti, ognuno con la sua vita, la sua famiglia e il suo carattere intriso di tempo, perché in ognuno di noi c’è già l’adulto che diventeremo: lo si nota negli atteggiamenti, nella postura, nel tono della voce, nello sguardo e in un sacco di altre cose. Immagino che tutti siano vecchi amici che si ritrovano a festeggiare capodanno, ognuno ha un ruolo già deciso, nell'aria c’è un’atmosfera strana, come se tutto appartenesse ad una realtà triste, perché in fondo siamo ragazzi (o uomini) di provincia, quindi le macchiette tra le macchiette, anche da adulti sapremo così poco della nostra realtà che forse è meglio ubriacarsi una volta l'anno, fare finta che sia veramente bello, e poi guardare i fuochi, con lo spumante e una “stellina” in mano.
In questa atmosfera di vecchi amici ho ritrovato tantissime emozioni, ho ballato con una mia amica, devo dire che lei è sempre stato il mio amore platonico; dunque lei mi fa cenno di alzarmi, mi dice di ballare, mi alzo, lei mi prende le mani e iniziamo a oscillare, lei è il punto focale di tutto. Balliamo e balliamo, la musica ci trascina e sembra non finire mai, la faccio girare, la riprendo, sono certo di averle detto tutto ciò che provavo ballando e (non so perché) sembra che lei lo abbia capito.
23.00 - Mi incanto a guardare le luci stroboscopiche che vanno a ritmo con la musica, non ho bisogno di parlare, rifletto su me stesso e parlo a me. Tuttavia ogni tanto mi muovo per dare segni di vita, altrimenti gli altri si preoccupano. Ad un certo punto sale il DXM, e qui si sente, o meglio NON si sente, perché penso ad una sola cosa: “Sto morendo”, non sento il mio corpo, non sento la realtà, sto morendo. Si può morire se ci si convince di esserlo? Non ci penso, ho paura di trovarmi morto solo per aver creduto ai miei pensieri. L’intero corpo mi formicola, non ho la volontà di muoverlo, la mente è ovattata, posso concentrarmi sulla musica e farmi trasportare, eliminando il resto, oppure concentrarmi sulle persone, storpiandone i discorsi e le indoli, facendoli diventare ciò che sono, o ciò che voglio che siano.
00.00 – Già? Ma comunque l'high non è ancora sceso del tutto. Fa freddo fuori. Ma comunque usciamo a vedere i fuochi e scambiarci gli auguri, ecco di nuovo l’atmosfera di prima, come tra vecchi amici. Abbraccio i più fidati, sono più formale con gli altri, soliti baci finti sulle guance. La festa continua fino alle 4.30 ma senza grandi eventi (per me e in generale), fino a quando la gente non va a dormire. Prendo uno sdraio e mi metto in cucina, non dormo bene perché il DXM è infame.
Troppo melenso? Non so... Però è stato catartico
Potreste dirmi l'effetto "sasso" dove mi sembra di essere morto a che sostanza corrisponde, o se è solo la combinazione di entrambe. Grazie di aver letto tutto, buon anno
