Protossido d'azoto
Inviato: mer apr 05, 2017 8:46 pm
Non ho mai sentito parlare di questa sostanza in relazione al suo uso ricreativo in nessun ambiente frequentato da giovani, che sia discoteca, scuola, università o dov'altro, so invece che in altri paesi come l'inghilterra se ne fa uso per esempio prima della discoteca.
In campo medico è nota per le sue proprietà rilassanti ed anestetizzanti, ma avere queste conoscenze per i noi giovani è abbastanza raro, a meno che non si sia appassionati di chimica. Al massimo si conosce come NOS in campo automobilistico ma il livello di competenze si ferma qui.
Io da appassionato di chimica conoscevo questo gas da parecchio tempo ma ho deciso di provarlo solo circa 6 mesi fa.
Di solito chi lo usa lo prende dalle bombolette usa e getta in acciaio che ne contengono 8g, queste servono per montare la panna in un sifone che usano i cuochi. Queste ricariche vengono bucate con un semplice attrezzo chiamato cracker che si trova ad una decina di euro online, all'estremita dell'apparecchio si mette un palloncino che si gonfia, poi si respira all'interno del palloncino.
Vista la sintesi abbastanza semplice decisi di prepararlo.
Ne gonfiai un sacco di circa 10L, ma era contaminato con abbastanza anidride carbonica per via del processo, mi sedetti su uno sgabello e mi misi le cuffie con una canzone dei pink floyd, forse Breathe.
Chiusi gli occhi, svuotai i polmoni dall'aria per non inquinare il contenuto del pallone ed iniziai ad inspirare lentamente in esso, per poi espirare sempre al suo interno, e via così. La respirazione era agevole grazie al sacco non elastico, il gas era a pressione ambiente, ma il sapore era acido e la sensazione nei polmoni quasi ripugnante a causa dell'anidride residua, nonostante questo continuai.
Dopo i primi respiri sentii un senso di anestesia sui denti e sulla lingua, poi un'intorpidimento alle mani ed ai piedi, poi alle gambe e alle braccia, mi sentivo rilassato. Il primi effetti interessanti dopo circa 10/20s, l'udito diventava traballante, risonante, ovattato e distante, come in una bolla. Ero concentrato sugli effetti che stavo avendo, stavo cercando di capirli, quando entrò nella stanza una persona, forse un poliziotto ma non pensai a chi fosse, provai però un senso di vergogna, come quando si è scoperti a fare una cosa non bella.
Il tempo di provare questo senso di fallimento e mi risvegliai, come a tornare alla vera realtà, fu quello il momento in cui mi resi conto che la parte dello scoprimento era solo un sogno, rimasi stupito, fortemente affascinato dalla situazione, ero veramente incredulo, guardando il telefono erano passati 2 o 3 minuti.
Questo è quello che ricordo della mia prima volta, penso che vista la differenza tra il tempo percepito e quello passato ci sia una buona parte di trip che non ricordo, un po'come con i sogni di notte.
Si può pensare che gli effetti siano causati dall'anidride carbonica che si inspira per la respirazione cellulare del corpo o per la poca contenuta nel sacco, ma per controprova a respirare semplice aria in un pallone per un minuto e più non mi succede nulla.
Osservando il consumo di altre persone ho notato che ad un certo punto si perde il controllo fisico volontario quindi non si riesce più a respirare esclusivamente dal sacco e si inizia inesorabilmente a respirare anche aria, questo di sicuro abbrevia l'esperienza ma permette l'ossigenazione del corpo, non ho ancora provato ad immergere la testa nel pallone o legarmelo addosso con qualcuno che lo rimuove dopo 2/3 minuti ma ho intenzione di farlo.
Con alcune persone non si rivela la parte allucinatoria ma solo dissociativa, anche in base al dosaggio ovviamente.
Una cosa interessante è che facendo un respiro di gas ed uno di aria in maniera continua si resta coscenti ma fortemente storditi, annebbiati e immuni al dolore.
Dalla prima volta, solo per altre poche volte ho sintetizzato il gas, poi ho iniziato anch'io ad utilizzare le bombolette con un cracker che mi sono costruito, perché più pratiche ma più dispendiose.
In base alla mia esperienza due bombolette, quindi 16g sono ottimi, ma come già detto varia da persona a persona.
Ho voluto scrivere in maniera dettagliata vista la relativa poca documentazione che ho trovato qui.
In campo medico è nota per le sue proprietà rilassanti ed anestetizzanti, ma avere queste conoscenze per i noi giovani è abbastanza raro, a meno che non si sia appassionati di chimica. Al massimo si conosce come NOS in campo automobilistico ma il livello di competenze si ferma qui.
Io da appassionato di chimica conoscevo questo gas da parecchio tempo ma ho deciso di provarlo solo circa 6 mesi fa.
Di solito chi lo usa lo prende dalle bombolette usa e getta in acciaio che ne contengono 8g, queste servono per montare la panna in un sifone che usano i cuochi. Queste ricariche vengono bucate con un semplice attrezzo chiamato cracker che si trova ad una decina di euro online, all'estremita dell'apparecchio si mette un palloncino che si gonfia, poi si respira all'interno del palloncino.
Vista la sintesi abbastanza semplice decisi di prepararlo.
Ne gonfiai un sacco di circa 10L, ma era contaminato con abbastanza anidride carbonica per via del processo, mi sedetti su uno sgabello e mi misi le cuffie con una canzone dei pink floyd, forse Breathe.
Chiusi gli occhi, svuotai i polmoni dall'aria per non inquinare il contenuto del pallone ed iniziai ad inspirare lentamente in esso, per poi espirare sempre al suo interno, e via così. La respirazione era agevole grazie al sacco non elastico, il gas era a pressione ambiente, ma il sapore era acido e la sensazione nei polmoni quasi ripugnante a causa dell'anidride residua, nonostante questo continuai.
Dopo i primi respiri sentii un senso di anestesia sui denti e sulla lingua, poi un'intorpidimento alle mani ed ai piedi, poi alle gambe e alle braccia, mi sentivo rilassato. Il primi effetti interessanti dopo circa 10/20s, l'udito diventava traballante, risonante, ovattato e distante, come in una bolla. Ero concentrato sugli effetti che stavo avendo, stavo cercando di capirli, quando entrò nella stanza una persona, forse un poliziotto ma non pensai a chi fosse, provai però un senso di vergogna, come quando si è scoperti a fare una cosa non bella.
Il tempo di provare questo senso di fallimento e mi risvegliai, come a tornare alla vera realtà, fu quello il momento in cui mi resi conto che la parte dello scoprimento era solo un sogno, rimasi stupito, fortemente affascinato dalla situazione, ero veramente incredulo, guardando il telefono erano passati 2 o 3 minuti.
Questo è quello che ricordo della mia prima volta, penso che vista la differenza tra il tempo percepito e quello passato ci sia una buona parte di trip che non ricordo, un po'come con i sogni di notte.
Si può pensare che gli effetti siano causati dall'anidride carbonica che si inspira per la respirazione cellulare del corpo o per la poca contenuta nel sacco, ma per controprova a respirare semplice aria in un pallone per un minuto e più non mi succede nulla.
Osservando il consumo di altre persone ho notato che ad un certo punto si perde il controllo fisico volontario quindi non si riesce più a respirare esclusivamente dal sacco e si inizia inesorabilmente a respirare anche aria, questo di sicuro abbrevia l'esperienza ma permette l'ossigenazione del corpo, non ho ancora provato ad immergere la testa nel pallone o legarmelo addosso con qualcuno che lo rimuove dopo 2/3 minuti ma ho intenzione di farlo.
Con alcune persone non si rivela la parte allucinatoria ma solo dissociativa, anche in base al dosaggio ovviamente.
Una cosa interessante è che facendo un respiro di gas ed uno di aria in maniera continua si resta coscenti ma fortemente storditi, annebbiati e immuni al dolore.
Dalla prima volta, solo per altre poche volte ho sintetizzato il gas, poi ho iniziato anch'io ad utilizzare le bombolette con un cracker che mi sono costruito, perché più pratiche ma più dispendiose.
In base alla mia esperienza due bombolette, quindi 16g sono ottimi, ma come già detto varia da persona a persona.
Ho voluto scrivere in maniera dettagliata vista la relativa poca documentazione che ho trovato qui.
