Sostanza Assunta : Psilocybe Cubensis Thai Freschi
Via di Somministrazione : Orale con succo di limone
Quantità : 10 g
Durata : 6 ore circa
Questa è la mia prima vera esperienza psichedelica , avevo 15 anni . Quest'esperienza ha segnato l'inizio del percorso che mi ha completamente cambiato e reso ciò che sono adesso . Devo molte delle mie realizzazioni a questo potente alleato , che rispetto particolarmente . Cercherò di essere il più dettagliato possibile , anche se a distanza di tutti questi anni non è facile ricordare nel massimo della precisione .
Ho condiviso l'esperienza con altri due amici , che per comodità chiamerò Ravnika e Massy .
8 Aprile : Dante scende all'Inferno , noi seguiamo .
La giornata si propone nel migliore dei modi , era calda e soleggiata . Finalmente sono spuntati i primi funghi dalle tortine di Ravnika e noi eravamo già pronti , avendo digiunato dal giorno prima . La coltivazione di funghi ha rapito Ravnika a seguito di quella della cannabis ... Si è trovato stupefatto di fronte a questi mico-esseri , e scoprendo la varietà "psicoattiva" è andato su di giri : voleva coltivarli a tutti i costi da sé .
Quasi per miracolo , seguendo le varie istruzioni trovate nel web e nei documentari che abbiamo visto , Ravnika è riuscito a coltivare i suoi primi funghi allucinogeni seguendo la classica PF TEK .
Informandoci sugli effetti , abbiamo scoperto che bisognava utilizzare il limone (Lemon TEK) se si volevano degli effetti più amplificati . Al primo flush abbiamo visto spuntare tre funghi grossi il cui peso singolo era di 10 grammi quasi per tutti , e altri più piccolini.
Trovando informazioni discordanti sui dosaggi nel web , abbiamo deciso di limitare l'assunzione a 10 grammi + succo di limone spremuto fresco , digiunando almeno un giorno prima come consigliato da molti per evitare lunghe attese ai funghi nel tratto digestivo .
Programmiamo l'incontro alle 15 del pomeriggio a casa di Ravnika . Lui aveva già colto i funghi , e noi avevamo digiunato il giorno prima come accordato . Eravamo molto eccitati , era la prima volta che li provavamo e sapere che erano fatti "in casa" ci rendeva ancora più sicuri del fatto che avremmo vissuto un "bello sballo" .
Usciamo di casa mentre cominciamo a masticarli : il sapore non è dei più gradevoli , ma sicuramente passabile ... il succo di limone rendeva tutto più facile da mandare giù . Terminiamo di consumarli camminando verso la pineta di fronte alla spiaggia , dove avevamo intenzione di passare gran parte del viaggio .
I primi effetti hanno cominciato a farsi sentire dopo circa 20 minuti di camminata (sicuramente la camminata ha facilitato la loro metabolizzazione a stomaco vuoto) , vedevo pattern geometrici sulla sabbia , disegni complessi di stelle di david e altro ... Questo in un certo senso era quello che mi "aspettavo" , allucinazioni visive e sensazione di euforia . Non avevo idea di cosa sarebbe successo una volta raggiunta la pineta ...
Per passare dalla città alla pineta bisogna passare dal lungomare , e tra il lido e la pineta c'è l'ospedale marino , dietro di esso una rocciata che separa spiaggia del lido e pineta . Attraversando la rocciata , una miriade di lucertole sono comparse da sotto le rocce e mi accompagnarono nel cammino emergendo dalle rocce e immergendosi subito dopo . Anche i miei amici sono rimasti sorpresi dal fatto che seguivano proprio i miei passi .
Appena entrati in pineta , ho avuto la mia prima vera e propria allucinazione visiva : un uomo era sdraiato su un asciugamano , appoggiato sul braccio prendendo il sole . Per un tempo che mi sembrò lunghissimo , l'uomo era diventato un disegno frattalico il cui corpo era composto di mani e piedi incastrate fra loro . Nel frattempo i pini sembravano avere vita propria , muovendosi e contorcendosi , così come i capelli di Massy (alzati alla Sid Vicious) che sembravano zampe di insetti ognuna con vita propria . In realtà ogni cosa stava "respirando" e sembrava che ogni singola cellula del viso dei miei amici fosse viva indipendentemente dalle altre .
Raggiungiamo un punto della pineta in cui scegliamo di bloccarci e fumare qualche canna . Prima di ciò però chiamiamo un amico per recuperare un po' d'erba in più per paura che la nostra non possa bastare . Scendiamo ai parcheggi sottostanti e loro ci vedono evidentemente "strani" : gli diciamo cosa abbiamo preso e nel frattempo io avevo la bruttissima sensazione che tutti i presenti attorno (persino dalle macchine che passavano sulla strada) ci stessero osservando in modo sospetto . Abbiamo preso le canne velocemente e siamo scappati di corsa dentro la pineta , con questa "paranoia" di essere osservati .
Gli effetti dei funghi erano sempre più evidenti , ma la cosa non ci turbava , era molto piacevole vedere tutto in alta definizione e sentire tutti quei suoni e odori bellissimi . Non vedevamo l'ora di fumare qualche canna e sentire come gli effetti si presentavano in quelle condizioni . Ne fumiamo in tutto tre , se non ricordo male . Il problema è che nessuna canna ci ha fatto chiaramente effetto . Mentre l'effetto dei funghi andava sempre più amplificandosi ...
Notai un fatto strano : il tempo non passava . Erano le 17 e qualcosa , da veramente molto tempo . Lo feci notare e quando osservammo tutti e tre il cronometro del cellulare ci venne un colpo : i millisecondi parevano scorrere come secondi ... Non riuscivamo a toglierci dalla testa questo pensiero : il tempo non passava , e la cosa ci aveva turbato in maniera irrevocabile . La goccia che ha fatto traboccare il vaso del delirio è stato il momento in cui Ravnika ha iniziato a perdere sangue dal naso nel bel mezzo del panico che stavamo provando . Volevamo che l'effetto finisse , e abbiamo tentato invano di dormire , senza risultati . La mole di pensiero era troppa , scorrevano velocissimi uno dopo l'altro e si ripetevano in loop .
Ricordo che ad un certo punto i pattern avevano invaso troppo la mia visuale , e non riuscivo a distinguere bene la realtà dal "sogno" : questo timore mi ha perseguitato fino ad un punto cruciale dell'esperienza . Mi credevo già morto , il corpo annegando chissà dove nella spiaggia , e di star vivendo un sogno , l'ultimo sogno della mia vita .
Passò una terribile ora di bad trip e loop . Ci sedemmo da una parte e provammo a rollare altri cannoni per "combattere" l'effetto dei funghi , ma non appena presi il grinder in mano venni stravolto dal panico : lo guardai verso l'interno (rovesciando tutto l'impasto nella sabbia) e urlai "Questa è la Maledizione del Cerchio" , "Noi Siamo come un Triangolo" . Da questo momento in poi non ricordo bene cosa successe : ricordo solo di essermi ripreso poco dopo da una sorta di "trance" o "sonno" e di essermi ritrovato di fronte Ravnika e Massy che , seduti a gambe incrociate , roteavano su se stessi e dicevano cose senza senso ad occhi chiusi . Riuscii a svegliare pure loro , e , tutti e tre , in preda al panico più totale , iniziammo la "camminata di spurgo" per il lungomare della pineta , lontano dalla città e verso il paese vicino (circa 5-6 km) .
Eravamo decisamente terrorizzati : il mare si era agitato di colpo , le nuvole coprivano a tratti il sole e si sollevò un vento sorprendentemente forte contro la nostra direzione . Si susseguiva una realtà "bella ed idilliaca" ad un mondo "orribile e triste" . Credevo di essere definitivamente impazzito . L'idea di essere già morto e di star "viaggiando con le ultime energie della mente" ormai si era totalmente consolidata .
Per strada incontrammo degli amici di Ravnika , che erano venuti là per fatti loro in uno stabilimento non molto lontano dal punto in cui ci eravamo messi noi inizialmente . Non furono per niente d'aiuto quando gli spiegammo la situazione , uno di loro continuava a ripetere "eh si , ad amsterdam gli ho provati , era tutto un GIRO" e la cosa mi mandava fuori di testa . Essere in loop e sentirsi ripetere di essere in loop è stato come la conferma della mia follia .
Proseguimmo nella nostra epica camminata , e osservammo l'ora : il tempo stava finalmente scorrendo , lentamente , ma scorreva , e si erano fatte quasi le 19 . Iniziammo il cammino per ritornare indietro , spaventati dal fatto che forse gli effetti non ci avrebbero mai lasciato .
Nella strada di ritorno sentii qualcosa che risalì il mio tratto digestivo e bloccò la mia gola : non riuscivo più a respirare . Avevo capito cosa stava succedendo : il mio corpo era morto in acqua , e ora che gli effetti dei funghi erano quasi terminati , avrei vissuto la mia morte "reale" in questo sogno . Sono crollato a terra sulle ginocchia ed ero pronto ad abbandonare tutto , mi sentivo oppresso dall'acqua in tutti i pori , persino negli occhi e nelle orecchie oltre che nel naso e nella gola . Ravnika e Massy erano completamente terrorizzati e mi hanno preso giusto in tempo dalle braccia per non farmi crollare col viso nella sabbia .
Sorretto per le braccia dai miei due amici , sentivo l'acqua che prendeva piede nei polmoni e mi toglieva il respiro .
Poi , quasi per "miracolo" , sento ribollire la pancia , e ad occhi chiusi inizio a vedere tutto rosso . Un'ondata di calore risale dalla bocca dello stomaco e mi libera nuovamente il respiro . Mi rialzo in piedi istantaneamente e prendo una boccata d'aria : sembrava che tutto quello che stava accadendo fino a poco fa , non era nient'altro che un vago ricordo . Mi sono sentito libero .
Continuammo a camminare , gli effetti hanno iniziato ad affievolirsi in maniera decisiva e tutti e tre eravamo più tranquilli , anche se scossi dalla forte esperienza .
Dovevo ancora prendere familiarità con il mio nuovo corpo ...
Perché nuovo ? Questo pensiero segno un "tac" fisico nel mio cervello : sentì che qualcosa iniziò a mettersi in moto , come il suono di uno scatto tra due pezzi di plastica fatti apposta per combaciarsi . Io chi sono ? Chi ero ?
Mi rendo conto che tutto è uno , che tutto è un sogno . La vita è lo specchio della mia stessa coscienza , ed ecco perché i miei amici reagivano al mio stesso modo : erano lo specchio della mia anima . Io chi sono ? Io sono TUTTO . Con questo pensiero è nato il nuovo ME . Il mio ego si è frammentato in pezzi questo giorno , e si è ricomposto in maniera completamente dissimile dalla sua "forma" precedente . Avevo appena messo piede in una nuova esistenza , la mia vita è completamente cambiata da questo giorno . Persino il mio corpo , sembrava essere un corpo "nuovo" , ed è proprio su questo cambio di coscienza che voglio far enfasi . Qualcosa ha preso il posto del vecchio "Me" che c'era prima , qualcosa di molto più espanso , a cui io faccio solo da "canale" , "tramite" . Mi rendo conto che tutti questi pensieri non sono propriamente i miei : nessun pensiero è veramente "mio" .
Questo è stato l'inizio del mio percorso di guarigione consapevole . Il giorno in cui ho scoperto che tutto è Uno .
Tutto è Uno , Tutto è Niente (Cubensis Thai)
Re: Tutto è Uno , Tutto è Niente (Cubensis Thai)
Immagino che a 15 anni un'esperienza del genere deve essere stata davvero un bello scossone.

ma non è affatto così, anzi... È una grande presa di coscienza.
A molti questa storia suona come un delirio di un pazzo egocentrico e megalomane ahahaah

ma non è affatto così, anzi... È una grande presa di coscienza.
Finchè giudichi non sarai mai libero
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII
Re: Tutto è Uno , Tutto è Niente (Cubensis Thai)
Si lo è stato , ci ho messo parecchio a metabolizzare l'esperienza e non credo neanche di averlo fatto totalmente ... meno male che un paio di mesi dopo ho avuto la mia prima esperienza col san pedro che mi ha aggiustato tutti questi "concetti" nella maniera più pulita

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