Il buio, il bosco e la changa

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Sem
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Il buio, il bosco e la changa

Messaggio da Sem » mer dic 27, 2017 4:41 pm

Premessa: Non conosco la composizione della changa, alla mia richiesta mi è stato detto essere molto potente, contenente anche Mao-i e come base delle piante provenienti dal sud america ma putroppo non quali. Nonostante ciò la persona era affidabile e mi son fidato. Nelle precedenti assunzioni sono partito con dosi basse, ho avuto deglli effetti molti fisici e corporei, comprese senzazioni di essere toccati ma praticamente nulla di visuale se non qualche geometria.
Altra nota è che in tutte le fumate, apparte le prime tre, il fumo era davvero pesante e impossibile da trattenere e ciò ha influito decisamente sulla resa delle fumate lasciandomi esperienze deboli o nulle, credo che sia un fattore soggettivo che riguarda me e il rapporto con la changa.

Settimana scorsa, luna nera, circa le 22.30.
Mi trovo con il mio socio e dopo esserci assicurati di avere tutto l'occorrente, pipa, menta, changa e accendino, ci dirigiamo verso il bosco non molto distante da casa sua.
Fa freddo, sotto lo zero, ma siamo bardati a dovere.
Prendiamo il sentiero e ci immergiamo nel bosco, dopo poco il mio amico già vorrebbe fermarsi ma insisto per camminare un po', ancora si vedono le luci del paese... Credo non si senta troppo a suo agio a girare per i boschi di notte. Dopo altri 5 minuti, svoltato a un bivio poco dopo ci fermiamo, è il posto, al lato del sentiero è leggermente in salita, perfetto per sedersi comodi ai piedi degli alberi.
Prepariamo la pipa con una base di menta e, mischiata a un poco di tabacco, la changa per fare un'onesta fumata (purtroppo non saprei quantificare).
Inizio io, sono seduto a gambe incrociate ai piedi di un albero, chiudo gli occhi e medito qualche minuto, ogni volta già nel preparare la pipa inizio a sentire degli effetti, la mente si fa più libera, il pensiero più sottile e sopraggiunge un certo timore collegato ad alcune esperienze precedenti per nulla piacevoli.
Accendo e tiro lentamente ma mi fermo quasi subito, il fumo di questa changa per me è pesantissimo da mandare giù e difficile da trattenere, come se non ci volesse andare nei miei polmoni, trattengo una decina di secondi e lo sento appena salire. Faccio un secondo tiro e stavolta ci vado giù più deciso, è comunque pesantissimo ma ne aspiro di più lasciando comunque la piapa a metà, chiudo gli occhi, trattengo e la sento arrivare, da indecisa, la lascio fare e subito si fa piacevole la sensazione sul corpo, si scioglie e la assaporo, è avvolgente, potente ma delicata, sono indeciso se fare un'altro tiro e aspetto per vedere, non ho voglia di strafare, passo la pipa al socio.
L'effetto non è intenso ma sufficiente.
Sento quest'entità avvolgermi ed entrare in contatto con me, è una pianta, uno spirito femminile, sento il bosco e gli alberi attorno a me, quello su cui sono seduto, è una gran senzazione di pace e di gioia, il freddo è distante e sento un certo calore, il corpo leggero, la schiena si tira su e sta bella dritta, un sorriso beato mi compare sul volto, assaporo in toto ogni respiro, come altre volte ad occhi chiusi vedo un chiarore luminoso nella parte bassa della visuale, come venisse dal mio ventre o dalle mie mani.
Sento chiaramente la presenza degli spiriti del bosco e degli alberi ma anche di altre piante che non sono del bosco, sono lontane ma sono comunque li con me, sono le piante nella changa!
Inizio a intravedere qualcosa, è una visione flebile nel buio con colori brillanti ma spenti, scuri, tutti colori freddi, linee "parallele" delimitano il tronco slanciato di un albero che si apre in basso nelle radici e in modo uguale in alto nei rami, atre linee sempre "parallele" tendenti al verde e al blu contornano l'albero seguendone le linee e formandone altre che si incrociano "perpendicormente" (tra virgolette perche sono tutte linee curvilinee) formando due elementi verdi della stessa forma ma di diversa dimensione, semitondeggianti parzialmente sovrapposti entrambi con la punta verso il basso al centro in corrispondenza dell'asse di simmetria verticale dell'albero. Poi compaiono ai lati altre figure che continuano a trasformarsi ma ripendosi sempre.
La visione sfuma e anche l'effetto sento è già in discesa, è durato poco.
Apro gli occhi ma li richiudo quasi subito, c'è ancora qualcosa, sento ancora le piante, mi lascio andare e vedo gli spiriti di alcune piante, sono riuniti, io sono piccolo davanti a loro e mi porgono un dono chiedendomi di accettarlo e portarlo con me e portarlo agli altri, lo osservo, è una specie di "mazzo di fiori", c'è un piccolo bastone con alla punta un fiore molto luminoso giallo e rosso, il bastone è avvolto da liane con foglie verdi brillante, ci sono dei rami pieni di foglie e alla sinistra del bastone anche delle bacche di un rosso intenso e acceso e alcuni piccoli fiori sparsi qua e là, accetto il dono chinandomi in segno di gratitudine e rispetto, lo porto con me.
Anche questa visione sfuma e l'effetto è decisamente finito, me ne accorgo anche dal fatto che rincomincio a sentire ferddo alle mani. Dico al mio amico che ci sono, di fumare pure, finisce la pipa che avevo caricato io senza aggiungere altra changa, mi assicuro che parta e rimingo ad occhi chiusi sempre seduto li ad gustarmi gli straschichi della discesa e l'allentamento dell'ego che mi ha lasciato l'esperienza, era parecchio che non fumavo changa e ne avevo proprio bisogno, mi sono sentito decisamente rinnovato e innalzato.

Osservazioni:
Alla fine la changa che avevo preparato per una sola fumata è bastata per due e con delle esperienze di tutto rispetto, anche se non intense sono state importanti e ricche, sono convinto che il set abbia avuto un'influenza decisiva e amplificato gli effetti, la stessa dose fumata in casa non è stata nulla di che in confronto.
Altra cosa: il mio amico non ha avuto nessuna difficoltà a mandare giù e a trattenere il fumo.

Saluti :mrgreen:
Finchè giudichi non sarai mai libero

"La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l'intera verità."
Mevlana Rumi, Sec. XIII


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Invernomuto
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Re: Il buio, il bosco e la changa

Messaggio da Invernomuto » mer dic 27, 2017 4:48 pm

fumarla in un bosco piacerebbe tanto anche a me ma avrei le paranoie a uscire di casa con la pipa da crack, io la fumo cosi, il fumo è piu' "morbido" perchè all inizio è solo vapore, il fumo arriva solo alla fine, bel report ma mannaggia ragazzi come fate a fumarla senza pesarla!

Sem
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Re: Il buio, il bosco e la changa

Messaggio da Sem » gio dic 28, 2017 5:41 pm

Eh si in effetti dovrei comprare un bilancino.
Comunque non sono andato a caso, partendo dal basso mi sono regolato con la quantità in base alle esperienze precedenti.
Finchè giudichi non sarai mai libero

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