Dopo circa un anno, finalmente mi decido a raccontare quella che è stata la mia esperienza coi funghetti allucinogeni.
L’ho chiamata duplice poiché ho assunto la sostanza due volte a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
La mia forte curiosità nasce principalmente dai racconti dell’allora attuale mio coinquilino il quale, avendoli provati, mi descriveva la cosa come davvero intensa e che valeva la pena di provare.
Decidiamo così di comprare un kit in un grow shop per coltivarli. Da questo kit abbiamo ricavato circa 15 grammi secchi. Una volta raccolti ed essiccati dunque, non restava che provarli.
La prima volta è stata con una mia carissima amica nonché compagna universitaria; come sitter il mio coinquilino.
Ho letto esperienze molto appaganti di persone che lo hanno fatto all’aperto, come parchi, boschi o simili. Sebbene l’idea iniziale era di fare qualcosa del genere, alla fine abbiamo optato per utilizzare come setting il monolocale della mia amica, trovandola una soluzione più sicura.
Ci vediamo il mattino alle 9, entrambi rigorosamente a stomaco vuoto. Prendo 1,7 grammi di funghetti, li spezzetto e li metto in una Kinder Brioss.
Devo ammettere che ero parecchio in ansia, non sapendo che effetti potesse farmi e di come potesse essere la mia reazione.
Il sapore era davvero disgustoso e difficile da mandare giù. Successivamente, ci stendiamo sul letto ed iniziamo a chiacchierare ed ascoltare musica per creare un clima rilassato.
Dopo circa 10 minuti, inizio a sentire nausea e pesantezza di stomaco. Una sensazione parecchio fastidiosa.
Dopo circa 20 minuti inizio a sentire i primi effetti. Il monolocale era una mansarda. Il soffitto era fatto dunque con travi di legno. Inizio a scorgere degli animali, formati dalle forme delle venature del legno. Sono tanti e vividi, tutti diversi e mi osservavano.
Noto che riesco a fatica ad seguire il discorso tra i miei due amici, e fatico anche a formulare frasi. Sento la testa leggera, sebbene il peso sullo stomaco è ancora presente e fastidioso.. provo a spiegare questa sensazione al sitter, ma senza successo. La mia amica, che si sente allo stesso modo, mi capisce al volo. Sento una forte sintonia con lei.
Dopo circa mezz’ora, il fastidio allo stomaco va via, chiudo gli occhi e riesco a vedere delle forme geometriche che si muovono, si susseguono e vengono verso di me per poi attraversarmi. Quando riapro gli occhi, osservo le mie mani, quasi non le riconosco mie. Muovendole davanti agli occhi, lasciano la scia!
La cosa mi diverte e mi piace, sono di buon umore, mi alzo. Voglio vedere cosa i funghetti mi fanno vedere e provare. Inizio, come una scheggia impazzire, ad andare in giro per casa ad osservare gli oggetti. Mi soffermo su una pallina, riesco a notare dettagli che non notavo prima, era come stessi guardano nella modalità grandangolo di una fotocamera. Eccitato dalla cosa, corro in bagno, mi guardo allo specchio: quasi non mi riconosco., ho le pupille molto dilatate.
Dopo un po’ mi viene fame, decido di mangiare una mela. E’ stata senza ombra di dubbio la mela più succosa e saporita che io avessi mai mangiato. Sento tutti i miei sensi amplificati al massimo. Prendo un cuscino e mi ci tuffo con la faccia per sentire l’odore dell’ammorbidente e ne rimango estasiato.
Mi soffermo su una foto che si trovava sul comodino: è una foto di gruppo che appartiene alla mia amica, tutte le persone avevano la stessa faccia! Era come se qualcuno avesse modificato la foto facendo copia e incolla su tutti i volti. I successivi 10 minuti li passo a chiedere al sitter se la foto fosse davvero così (quindi modificata) o è l’effetto dei funghetti. La foto era normale.

Intanto, mentre giro per la stanza, noto che la mia amica non si è mai alzata dal letto, ma era intenta a viaggiare per conto suo. Provo quindi ad interagire con lei, ma senza successo, anzi: sembra quasi le stessi dando fastidio.
Dopo circa tre ore arriva la discesa. Essa è abbastanza veloce e un po’ malinconica, poiché la sensazione che provavo era molto bella e piacevole.
Posso dire che questa esperienza sia stata molto sensoriale e poco introspettiva.. Sicuramente il motivo è da attribuire al poco quantitativo assunto. Al contrario, la mia amica ha viaggiato molto di più.
Per questo motivo decido di riprovare l’esperienza con una dose più alta.
Questo volta, decido di assumere 2,7 grammi. Il sitter è sempre il mio coinquilino, la mia compagna di viaggio è stavolta un’altra ragazza, amica del sitter, che decide però di prendere solo 1 grammo. Il setting è la nostra camera doppia.
Prendo i funghetti, li spezzetto e li metto in un sandwich alla nutella nel vano tentativo di coprire il loro sapore. Decidiamo di unire i nostri letti singoli per creare un unico grande letto e poterci stendere più comodamente.
Questa volta i funghetti fanno effetto più velocemente e con più prepotenza. Dopo poco tempo faccio fatica a seguire qualsiasi discorso e chiudo gli occhi. Purtroppo non ricordo molto di questa fase, ma il sitter mi ha poi successivamente raccontato che sono stato molto tempo ad occhi chiusi a viaggiare. Tra immagini sporadiche che ricordo, una è quella di tante ossa che in uno schema particolare che formavano degli scheletri che si gonfiavano per poi sgonfiarsi, come per simulare il respiro. Questa immagine non mi fa paura poiché sono in grado di capire che si trattano di allucinazioni da funghetti: le guardo con curiosità ma senza averne timore.
Ricordo di aver formulato un pensiero: l’unico momento in cui si è in grado di capire come ci si sente, è proprio nel momento stesso in cui sei sotto effetto da funghetti; per quanto proverai a sforzarti di ricordare e avere memoria di come ti sentivi, non sarà mai lo stesso. Effettivamente, devo ammettere che, per quanto possa cercare di ricordare immagini o sensazioni, non potrò mai capire esattamente come cosa provavo in quel momento.
A questo punto apro gli occhi, guardo l’anta dell’armadio. Le venature del legno formano una donna incappucciata che mi osserva, e mi sembra che voglia comunicare, ma non riesco a capire cosa voglia dirmi.
Guardo il soffitto, mi sembra che ci sia del fumo. Questo fumo poi inizia ad aggregarsi e a formare dei tentacoli che, lentamente, scendono e vengono verso di me.. Senza mai raggiungermi però.
Mi alzo dalla posizione supina a quella eretta sul letto. E’ stato come risvegliarmi da una fase di trance, vedo i miei due amici che conversano e che mi guardano, mi chiedono come stessi. Non capisco bene perché lo facciano, ma dopo sì: è passata già più di un’ora e mezzo ormai. Era totalmente immerso nei miei viaggi e nei miei pensieri, che ho perso la cognizione del tempo. Ho bisogno di andare in bagno ma ho il terrore di farlo. Con qualche insistenza, il mio sitter mi convince ad andare con lui. Anche la sensazione di urinare è stata parecchio strana; per quanto mi accorgessi di urinare perché visivamente lo vedevo, non sentivo il flusso uscire e non riuscivo a realizzare se avessi realmente finito oppure no.
Ritorno in camera e, con l’aiuto del sitter decido di mettere un po’ di musica.
La playlist era già stata preparata in precedenza da lui, poiché crede che sotto effetto di allucinogeni esista una musica ‘giusta’, che sarebbe una specie di musica elettronica. La musica mi provoca effetti straordinari.. sento il ritmo dentro di me e quella musica era perfetto per il mio stato d’animo.
Poi decido di vedere (sempre con l’aiuto del sitter, non ero davvero in grado di fare azioni da solo) dei video psichedelici. Ancora oggi, se ci penso, un sorriso enorme mi riempie la faccia. Il susseguirsi di immagini, vortici e colori sotto effetto di funghetti è stato sensazionale. I colori erano vividi e accesi come non lo erano mai stati. Era come se, prima di quel momento, fossi sempre stato daltonico.
Mi alzo, mi soffermo su un calendario con una foto di gattini appeso al muro. Quei gatti hanno decisamente qualcosa che non va, ma non riesco a capire bene a capire cosa. A questo punto, comincio a chiedermi se fosse vero o no quello che vedevo, e continuo a dire la frase ‘Non capisco’, molte volte, iniziando a far preoccupare il sitter che, nel frattempo, cercava di tranquillizzarmi. Ritorniamo sul letto, osservo l’anta dell’armadio e rivedo quella donna che mi era apparsa in precedenza.
Dopo circa tre ore e mezza inizia la discesa. Questa volta meno malinconica, perché totalmente soddisfatto dell’esperienza.
Il giorno stesso sono stato male con lo stomaco a causa dell’intossicazione da funghetti, ma niente di grave. Il giorno dopo stavo meglio.
Devo ammettere che per quanto più intensa, la dose di assunzione maggiore è anche più imprevedibile e fuori controllo. Sono sicuro che l’esperienza sia stata positiva grazie alla presenza del mio amico che è stato in grado di gestire le varie situazioni.
Da questo ne deduco che, se mai volessi provare a prendere la stessa dose oppure una dose maggiore, è importante avere un sitter che sia abile nel suo scopo.
Spero che l’esperienza vi sia piaciuta, aspetto commenti!