Foglie di coca
Inviato: gio lug 23, 2020 3:13 pm
====== Prima esperienza con foglie di coca peruviana ======
Autore | Radagast |
Sostanza assunta | Foglie di coca | Erythroxylum Coca |
Via di somministrazione | orale |
Quantità | 4 foglie (peso sconosciuto) |
Dopo un piacevole pomeriggio di chiacchiere accompagnate da un buonissimo lambrusco locale senza solfiti, bruschette con pomodorini e acciughe e svariati joint di Bud Spencer, entra in casa una bustina "souvenir" di foglie di coca provenienti dal Perù.
Evento totalmente inaspettato, tanto che la sorpresa ci ha eccitati tutti.
Non avevamo mai nemmeno visto una di queste foglie dal vivo e fin'ora abbiamo sempre pensato che avremmo dovuto fare un viaggio in Sud America per provarle, sebbene avessimo avuto tutti i nostri trascorsi con la cocaina (acqua passata per fortuna, siamo tutti stati bravi da fermarci in tempo).
Decidiamo perciò di assaggiarle nell'euforia generale.
Avevano il classico odore di foglie secche, a me ricordava vagamente l'odore della Salvia Divinorum.
Io prendo 4 foglioline, mentre gli altri ne prendono almeno il doppio/triplo.
Cominciamo a masticare, il sapore è amaro e tutti mostrano espressioni di disgusto. Io avevo già masticato in passato la Salvia secca 1x e bevuto il tè di Calea Zacatechichi perciò ho trovato il sapore molto sopportabile, per niente sgradevole.
Non sapendo molto bene come assumerla abbiamo ingerito le foglie secche senza bagnarle, tanto che in 10 minuti di masticazione si erano del tutto sbriciolate e sciolte nella saliva.
Dopo un po' sputiamo (saliva verde come olio al basilico
) e cominciamo a sentire in gola appena dietro le tonsille la classica sensazione di apertura che lascia la bamba dopo la seconda/terza striscia e tutta la cavità orale leggermente anestetizzata. Il cuore batteva veloce, 160 bpm o giù di lì.
La mia ragazza aveva i pupilloni dilatati e tutti ci sentivamo carichi e positivi (probabilmente giocava anche la suggestione, ma sicuramente avevano fatto effetto, anche in piccole quantità)
Rimaniamo ancora un po' a parlare, tutti entusiasti dell'inaspettato avvenimento, poi verso le 23.30 ci salutiamo perché il mattino dopo dovevamo tutti alzarci presto per andare al lavoro. Inutile dire che il sonno e la stanchezza in quel momento erano ancora due perfetti sconosciuti per noi...
Tornato a casa con la compagna mangiamo qualcosa, senza alcuna fatica, anche se di fame non ne avevamo tanta.
Andiamo in camera e facciamo all'amore per un tempo incredibilmente lungo, entrambi pieni di energia e appagati dall'esperienza.
Addormentarsi non è stato difficile, pensavo molto peggio, e il sonno è stato profondo e ristoratore.
Il mattino seguente zero down.
Piccola riflessione sull'esperienza: da ex amante della cocaina (dopo aver provato i funghi e la dmt l'ho completamente snobbata, rammaricandomi di aver sprecato tanti soldi, tempo e salute con quel veleno) ho avuto solo impressioni positive riguardo le foglie: gli effetti sono meno marcati, più piacevoli e soprattutto ho goduto della totale assenza di paranoie e pensieri negativi della bamba, anzi, ho provato una perfetta tranquillità, tanta empatia e positività.
La pianta di coca, essendo parte della natura, ha tutte le ragioni di esistere e di essere utilizzata. La cocaina è un veleno subdolo che, se evitato, risparmia solo dei grandi problemi.
Contento di aver sperimentato anche questa pianta, contento del fatto che sia venuta lei da me e non il contrario, ho segnato un'altra X sulle cose da fare prima di morire
Autore | Radagast |
Sostanza assunta | Foglie di coca | Erythroxylum Coca |
Via di somministrazione | orale |
Quantità | 4 foglie (peso sconosciuto) |
Dopo un piacevole pomeriggio di chiacchiere accompagnate da un buonissimo lambrusco locale senza solfiti, bruschette con pomodorini e acciughe e svariati joint di Bud Spencer, entra in casa una bustina "souvenir" di foglie di coca provenienti dal Perù.
Evento totalmente inaspettato, tanto che la sorpresa ci ha eccitati tutti.
Non avevamo mai nemmeno visto una di queste foglie dal vivo e fin'ora abbiamo sempre pensato che avremmo dovuto fare un viaggio in Sud America per provarle, sebbene avessimo avuto tutti i nostri trascorsi con la cocaina (acqua passata per fortuna, siamo tutti stati bravi da fermarci in tempo).
Decidiamo perciò di assaggiarle nell'euforia generale.
Avevano il classico odore di foglie secche, a me ricordava vagamente l'odore della Salvia Divinorum.
Io prendo 4 foglioline, mentre gli altri ne prendono almeno il doppio/triplo.
Cominciamo a masticare, il sapore è amaro e tutti mostrano espressioni di disgusto. Io avevo già masticato in passato la Salvia secca 1x e bevuto il tè di Calea Zacatechichi perciò ho trovato il sapore molto sopportabile, per niente sgradevole.
Non sapendo molto bene come assumerla abbiamo ingerito le foglie secche senza bagnarle, tanto che in 10 minuti di masticazione si erano del tutto sbriciolate e sciolte nella saliva.
Dopo un po' sputiamo (saliva verde come olio al basilico

La mia ragazza aveva i pupilloni dilatati e tutti ci sentivamo carichi e positivi (probabilmente giocava anche la suggestione, ma sicuramente avevano fatto effetto, anche in piccole quantità)
Rimaniamo ancora un po' a parlare, tutti entusiasti dell'inaspettato avvenimento, poi verso le 23.30 ci salutiamo perché il mattino dopo dovevamo tutti alzarci presto per andare al lavoro. Inutile dire che il sonno e la stanchezza in quel momento erano ancora due perfetti sconosciuti per noi...

Tornato a casa con la compagna mangiamo qualcosa, senza alcuna fatica, anche se di fame non ne avevamo tanta.
Andiamo in camera e facciamo all'amore per un tempo incredibilmente lungo, entrambi pieni di energia e appagati dall'esperienza.
Addormentarsi non è stato difficile, pensavo molto peggio, e il sonno è stato profondo e ristoratore.
Il mattino seguente zero down.
Piccola riflessione sull'esperienza: da ex amante della cocaina (dopo aver provato i funghi e la dmt l'ho completamente snobbata, rammaricandomi di aver sprecato tanti soldi, tempo e salute con quel veleno) ho avuto solo impressioni positive riguardo le foglie: gli effetti sono meno marcati, più piacevoli e soprattutto ho goduto della totale assenza di paranoie e pensieri negativi della bamba, anzi, ho provato una perfetta tranquillità, tanta empatia e positività.
La pianta di coca, essendo parte della natura, ha tutte le ragioni di esistere e di essere utilizzata. La cocaina è un veleno subdolo che, se evitato, risparmia solo dei grandi problemi.
Contento di aver sperimentato anche questa pianta, contento del fatto che sia venuta lei da me e non il contrario, ho segnato un'altra X sulle cose da fare prima di morire