Prima esperienza con LSD e microdosi
Inviato: mar gen 05, 2021 1:04 am
^Sostanza assunta --- LSD e microdosi di psilocibe
^Via di somministrazione --- Orale
^Quantità --- Sinceramente non lo so
~~NOTOC~~
Ebbene ciao a tutti! Come tanti di voi ho deciso anche io di raccontare la mia prima esperienza con l'LSD e le mushroom drops.
L'ironia della sorte mi portò a provare l'LSD un pò per caso.
Io vivo da sola a Londra, città bellissima, frizzante, con un carattere tutto suo, ora però con la pandemia e le pesanti restrizioni non sembra più la stessa. Vuota, piatta, fredda e umida.... però sempre affascinate

Per le vacanze natalizie sarei dovuta tornare in Italia ma, due giorni prima di partire mi cancellarono il volo per via della nuova variante londinese del virus. E così mi vidi spacciata e a dover passare il Natale e le feste chiusa in casa da sola, imparai ad accettare l'idea.
I giorni passano, passa il Natale... arriva Capodanno. Si fa sentire il ragazzo con il quale sono uscita un paio di volte per fare una delle mie lunghe passeggiate giornaliere a Regent's Park e dintorni e mi propone una cena a casa sua in compagnia della sua coinquilina spagnola e il suo fidanzato inglese. Accetto.
Arriva il 31 dicembre e mi avvio verso casa loro. Passiamo una bella serata in un ambiente multiculturale, un ottimo modo per allenare l'inglese, raccontandoci varie esperienze di vita e differenze culturali, tra me italiana, N. bulgaro e la sua coinquilina con il suo fidanzato.
Mezzanotte si avvicina ed iniziano a girare vari joints di una buona erba. Qualche g&t e birrette varie. Una serata davvero nella norma, usciamo davanti casa per fare qualche altro brindisi e guardare i fuochi d'artificio che illuminavano la skyline londinese con le sue nuvole basse.
Facciamo poi una passeggiata nei dintorni scambiandoci gli auguri di buon anno nuovo con i passanti e siamo tutti un pò ubriachi.
Torniamo a casa perchè faceva freddino.
La coinquilina di N. ci dice che sarebbero andati a dormire presto, lei e il suo fidanzato, perchè avrebbero dovuto poi andare l'1 gennaio a casa dei suoi di lui in qualche paesino disperso per le campagne inglesi, così io e N. rimaniamo da soli a chiaccherare ancora un pò ed iniziamo a parlare di sostanze stupefacenti... al che, con sorpresa, capisco che N è il perfetto psiconauta. Mi fa anche vedere il suo armamentario personale di vari prodotti

Premetto che ho sempre nutrito una certa curiosità nei confronti dei psichedelici ma un pò per paura un pò per altre motivazioni non li provai mai.
Andiamo a dormire quella sera e ci svegliamo abbastanza presto la mattina. C'è anche il sole fuori! Decidiamo di fare una sessione di yoga per iniziare ben il nuovo anno... sapevo anche che lui utilizzava quello che lui chiama "microdosis" di psilocibe e che volevo provare. Prendo una goccia durante la sessione di yoga. Mi sembra di sentirmi un pò più energetica, ma neanche tanto.
Poi ricordo a N la proposta che mi aveva fatto la sera prima e lui mi dice si certo se ti senti pronta puoi prenderne un pò. Così decido di provare a far sciogliere quello che era un quartino in bocca. Era più o meno mezzogiorno.
Io gli dico che non sentivo assolutamente nulla con il passare del tempo, chiedendo se forse avevo preso troppo poco blotter.
Volevo prendere un'altra goccia di queste microdosis e propongo, vista la bella giornata, di andare a fare una passeggiata nel sentiero sotto casa di N.
Ci prepariamo e scendiamo. Il sentiero è piuttosto affollato e infangato e N mi propone di camminare fino ad un bosco.
Mi sento in pace con i sensi e spensierata, felice di essere dove ero ma non lo attribuivo al tab o alle gocce.
Camminiamo e e parliamo, rendendomi conto che questo sentiero aveva su ambo i lati alberi spogli ma pieni di edera che si arrampicava su per i tronchi e poi sui rami.
Poi era pieno di agrifoglio e non riuscivo a trattenermi dal fermarmi e guardare quanto fossero rosse le sue bacche!
Pensavo però che non fosse dovuto al LSD perchè pensavo di averne preso poco e che non mi avrebbe mai fatto grandi effetti.
Inizio a focalizzarmi molto sul colore degli indumenti che portava la gente, sopratutto il blu.. il blu nelle sue varie tonalità e sfumature, ero davvero attratta da quel colore ma anche dal viola, quando una signora con una cuffia viola melanzana
Arriviamo poi in un piccolo giardino con un recinto e ci facciamo un giro. Leggiamo le targhette che spiegavano quali animali del bosco vivevano in quel giardinetto: ricci, rane, scoiattoli, gufi. Ci mettiamo a ridere perchè trovavo assolutamente buffi i nomi inglesi degli insetti. Io mi sento bene, non vedo alcun tipo di allucinazione e non mi sento nulla. Continuo a pensare che forse mi stavo autosuggestionando.
Propongo a N di prendere un'altra goccia di psilocibe perchè non sentivo nulla e stavo aspettando inutilmente. Me ne da una piuttosto grossa. Che sapore terribile aveva quella cosa! La mia attenzione viene poi attirata da due scoiattoli che rovistavano rumorosamente tra le foglie e ne volevo accarezzare uno a tutti i costi. Poi mi metto a ridere un sacco leggendo su una targhetta che un gruppo di gufi in inglese si dice " a parliament of owls" hahahah.
Continuiamo a camminare e facciamo una bella salita. Poi una discesa. E io vengo attratta da ogni cosa blu che incontro per strada e rido perchè mi sento una cretina pensando che non è possibile essere così concentrati su un colore mi facesse ridere.
Vedo delle persone sorridere e mi sembra che sorridano a me e quindi sorrido anche io, contenta come una bimba.
Facciamo un altro pezzo a piedi e ci ritroviamo in una strada e su entrambi i lati le tipiche casette a schiera inglesi che io adoro. Le guardo una per una affascinata come se fosse quasi la prima volta che le vedo, vedo le porte con diversi colori, vedo una porta viola che ha addirittura una faccia, in realtà era solo la vetrata e la buca delle lettere.
Penso che mi sto autosuggestionando e io e N ridiamo delle cavolate che dico. Il mio cervello ora si diverte a guardare gli ingressi di queste casette, con le loro piastrelle a scacchiera bianche e nere.
Arriviamo finalmente all'ingresso di questa foresta dove mi voleva portare N e ne rimasi magnetizzata già solo da lontano. Mi sentivo così beata! Camminiamo e ci inoltriamo tra i sentieri. Mi guardo attorno e guardavo quanto fosse bella la flora tipica di questi posti e questi alberi che chissà da quanto tempo fossero lì.
Passa poi una signora affianco a me e non potei fare a meno di guardare la sua giacca di un fucsia mai visto prima e inizio a ridere e penso che sono una scema perchè ridevo ad ogni persona che mi passava vicino pensando per un attimo che potevano capire che cosa avessi fatto per poter ridere così.
Saranno più o meno le 3 del pomeriggio e ci si presenta davanti una parte della foresta ancora più selvaggia. Guardavo questi alberi spogli e il contrasto dei loro rami contro il cielo bianco.
Ora la mia attenzione si sposta su un altro scoiattolo ma era troppo veloce e io inziavo a sentirmi leggermente stanca, non riuscivo a respirare bene ma pensavo che fosse dovuto a tutti i vestiti che avevo addosso per non sentire freddo.
Mi accorgo di stare a camminare sulle foglie cadute dagli alberi e mi sembrava di camminare su dei cuscini morbidosi. N era esaltato e rideva.
Camminavamo e ad un certo punto mi dice che gli piaceva come i rami degli alberi sembrassero dei cavi mentre io non lo trovai assolutamente piacevole. Questo pensiero mi mise un pò di malumore ma cercai di non dargli troppo peso. Ora l'attenzione si spostava sul muschio verde che stava alla base di molti degli alberi di questo bosco che iniziava a sembrare sempre tutto uguale ai miei occhi e mi sentivo un pò come Biancaneve quando si perde in quella brutta foresta! Quel muschio verde era talmente vivace e brillante che mi lo attribuivo ad un fuoco verde. Non pensavo assolutamente di fare un trip, anzi credevo che fosse tutto frutto della mia mente.
Iniziavo a sentire freddo ed ero stanca di vedere tutti quei rami spogli e sottili. N così decide di chiamare un taxi.
Dentro quel taxi mi sentii così poco a mio agio. Mi sentivo come rinchiusa in una gabbia buia e stretta dopo essere stata in un luogo così aperto. Cercavo di distrarmi ma guardare la sequenza di case ed edifici dalla tipica architettura di questi posti mi fece pensare che stavo avendo troppi input nella mia testa, in più mi stava salendo una certa nausea e volevo scendere.
Finalmente arriviamo a casa di N, mi tolgo la giacca, sciarpa, scarpe e tutta quella roba di troppo che mi stava costirngendo ed eccomi libera che cerco di mettermi tranquilla sul divano. N mette una musica davvero azzeccata per il momento: Tash Sultana, che io adoro. In camera sua ci sono due lampade accese, di quelle che cambiano colore. Una settata sull'arancio, l'altra sul viola.
Cerco di concentrarmi sulla musica ma non mi sento molto tranquilla, in più la luce arancione stava pulsando e non stava aiutando la mia nausea. Pensavo di dover vomitare così corsi in bagno dove cercai di mantenere la calma. Mi guardai allo specchio e le mie pupille beh... mi sono sembrata un gufo. Rimango seduta sul bordo della vasca e tiro fuori il telefono, guardo l'ora: 16:30. Ok. Dopo qualche minuto arriva N e apprezzai molto il fatto che cercò di farmi calmare... e ci riuscii. Mi disse so che cosa stai passando, possiamo metterci in terrazza, non ti preoccupare che tutto andà bene, devi accettare la sostanza e sapere che tutto questo finirà.
Scoppiai a piangere e sentii che fu così liberatorio! Mi passò anche la forte nausea. Tornai in camera di N ma quella luce pulsava come uno strobo e chiesi a N di cambiare il colore della luce. Ogni colore era così brillante. Non avevo mai visto colori così freschi e vivi! N mi faceva delle domande ma io non sapevo dargli una risposta, non riuscivo a prendere decisioni, in più ero troppo occupata a ridere. Non riuscivo a tenere la bocca nella sua espressione neutra era come contratta in un sorriso/risata

Poi i miei denti iniziarono a tremare come quando si ha freddo ma non avevo freddo. Stavo molto meglio ero molto più tranquilla, sopratutto grazie a N e le sue parole confortanti.
La musica era così bella ma sentivo che stavo tornando alla normalità in maniera piuttosto rapida.
Non so che ore fossero, credo le 18 o 19 e io mi sentii così stranamente sobria, nessun tipo di hangover, nessun tipo di malessere... avevo addirittura appetito! Decidiamo di mangiare un pò di frutta e quella frutta mi era sembrata la più buona, succosa e bella che avessi mai mangiato. Zuccherina e fresca era una sensazione divina quel suo sapore, pazzesco! Sopratutto la combo pompelmo-uva... da riprovare

Quella sera feci fatica a prendere sonno e rimasi in piedi a leggere fino le 3 del mattino, e devo dire nelle ore seguenti a questa esperienza mi sentii come se avessi acquisito un pò più di conoscenza sulla mia ansia, come se fossi più calma e più cosciente di quello che sono dentro... non so come spiegare sinceramente ma era una bella sensazione, nonostante il momento di crisi (non so se chiamarlo bad trip) che passai.
E' pazzesco poi di cosa è capace di elaborare il nostro cervello! Perchè quando andai a letto e mi addormentai sognai di avere preso LSD e nel sogno ho avuto vere visuals che nell'esperienza reale non ebbi... o almeno credo. E quel sogno era davvero chiaro e vivido che me lo ricordo ancora ora.
Il mattino dopo mi svegliai davvero bene e piacevolmente meravigliata di non sentirmi male come ci si potrebbe sentire dopo una festa o anche semplicemente dopo un drink di troppo...!
Io e N uscimmo per un'altra passeggiata quella mattina e l'unica cosa che provai, prima che tutto tornasse alla normalità, fu notare quanto l'erba fosse verde e il cielo così bello e azzurro.
Questa è stata la mia esperienza. Sinceramente non so se questa fu una trip experience, però qualcosa sono sicura di averlo percepito in maniera alterata....a voi i pareri e perchè no i vostri consigli dato che sono intenzionata, in futuro, a riprovare questa sostanza.
Spero che la mia lettura vi sia piaciuta.
Bye bye
