Bad trip in to the party
Inviato: sab mag 01, 2021 12:39 am
=====BAD TRIP IN TO THE RAVE=====
Autore | adolescente neofita (16 anni) |
Sostanza assunta LSD (?) non ne sono sicuro
di somministrazione | orale |
Quantità | mezzo blotter |
Correva l'anno 20XX, avevo circa 16 anni ed ero con due amici ad una festa, decido di prendere un cartone e condividerlo con loro. La situazione era abbastanza ambigua, in quanto eravamo arrivati alla festa facendo autostop e quindi non avevamo un punto di riferimento quale sarebbe potuta essere una macchina o una tenda, provviste per la notte ecc. Inizialmente con la salita del trip tutto pareva andasse a gonfie vele, motivi geometrici sulle pareti, sul soffitto, sul pavimento e i volti delle persone erano luminosi con i lineamenti molto marcati. Nel bel mezzo della pista, ad un certo punto inizio a sentirmi confuso, fisso per un tempo indefinito una bandiera dei pirati posta al lato del sound e una volta distolto lo sguardo rimane impressa l'immagine del teschio sulla retina, una persona difronte a me sembra girare la testa a forma di teschio a scatti, minacciandomi con lo sguardo, distolgo lo sguardo da lui e noto che tutti anno un teschio con espressiome minacciosa al posto della faccia. Poco dopo non riesco più a ballare e penso di essere sotto gli occhi di tutti, un mio amico si rende conto della mia situazione e mi offre una pasta ma io rifiuto. Nuovamente mi ritrovo ad osservare degli schizzi di sangue dipinti sul muro con un spray e ad un certo punto sento il rumore di schizzi di sangue e noto una persona bassa con un cappello nero che fa il gesto di tagliarsi le vene. Lui e il suo amico mi sembrano degli elfi, escono fuori dalla dance zone ed io gli seguo mentre loro saltellando e invitandomi a fare lo stesso mi portano nel parcheggio buoio e da li svaniscono. Torno nella dance zone TERRORIZZATO e come potete immaginare non comunico con gli altri e mi chiudo sempre più in me stesso. Un mio amico mi offre più volte della ketamina ed io accetto sistematicamente. La ketamina accentua il mio stato di malessere e io mi allontano nuovamente dalla folla. Sono sempre più confuso e continuo a sentirmi osservato. Alle prime luci del mattino sono ancora sotto effetto e la gente ride di me, parla di me e io sono sempre più solo.. ( è utto nella mia testa) Sento letteralmente gli altri parlare di me, la gente che mi passa di lato ride e m'insulta. Cammino a testa bassa perché ogni volta che la alzo lo sguardo tutti mi indicano e le loro teste giganti ridono ininterrottamente. Mi sento fuori luogo, disadattato, disorientato è solo. Ormai stanco e deluso da tutto convinco i miei amici a tornare a casa a piedi! Camminiamo fino al paese più vicino e da li troviamo un passaggio.
Per circa un anno non ho mai riferito a nessuno cosa provai veramente a quella festa, ho continuato ad avere ansia sociale e paranoie di quel genere e ho smesso di andare alle feste per paura di essere deriso. Nel frattempo ho indagato dentro e fuori di me per comprendere le radici di quell'esperienza. Ad oggi, dopo aver compreso, continuo ad utilizzare psichedelici perché mi aiutano a tirar fuori quello che ho dentro, rendendolo visibile mi permettono di comprenderlo e di affrontarlo.
Or ora ai rave continuo ad andarci, credo nel movimento underground è nel potenziale delle sostanze. Frequento l'Università e mi sento abbastanza appagato e soddisfatto.
Se sto bene è solo grazie alla mia insistenza nel tentativo di interpretare quell'esperienza facendo un profondo lavoro su me stesso, interrogandomi e mettendomi alla prova.
Saluti
Autore | adolescente neofita (16 anni) |
Sostanza assunta LSD (?) non ne sono sicuro
di somministrazione | orale |
Quantità | mezzo blotter |
Correva l'anno 20XX, avevo circa 16 anni ed ero con due amici ad una festa, decido di prendere un cartone e condividerlo con loro. La situazione era abbastanza ambigua, in quanto eravamo arrivati alla festa facendo autostop e quindi non avevamo un punto di riferimento quale sarebbe potuta essere una macchina o una tenda, provviste per la notte ecc. Inizialmente con la salita del trip tutto pareva andasse a gonfie vele, motivi geometrici sulle pareti, sul soffitto, sul pavimento e i volti delle persone erano luminosi con i lineamenti molto marcati. Nel bel mezzo della pista, ad un certo punto inizio a sentirmi confuso, fisso per un tempo indefinito una bandiera dei pirati posta al lato del sound e una volta distolto lo sguardo rimane impressa l'immagine del teschio sulla retina, una persona difronte a me sembra girare la testa a forma di teschio a scatti, minacciandomi con lo sguardo, distolgo lo sguardo da lui e noto che tutti anno un teschio con espressiome minacciosa al posto della faccia. Poco dopo non riesco più a ballare e penso di essere sotto gli occhi di tutti, un mio amico si rende conto della mia situazione e mi offre una pasta ma io rifiuto. Nuovamente mi ritrovo ad osservare degli schizzi di sangue dipinti sul muro con un spray e ad un certo punto sento il rumore di schizzi di sangue e noto una persona bassa con un cappello nero che fa il gesto di tagliarsi le vene. Lui e il suo amico mi sembrano degli elfi, escono fuori dalla dance zone ed io gli seguo mentre loro saltellando e invitandomi a fare lo stesso mi portano nel parcheggio buoio e da li svaniscono. Torno nella dance zone TERRORIZZATO e come potete immaginare non comunico con gli altri e mi chiudo sempre più in me stesso. Un mio amico mi offre più volte della ketamina ed io accetto sistematicamente. La ketamina accentua il mio stato di malessere e io mi allontano nuovamente dalla folla. Sono sempre più confuso e continuo a sentirmi osservato. Alle prime luci del mattino sono ancora sotto effetto e la gente ride di me, parla di me e io sono sempre più solo.. ( è utto nella mia testa) Sento letteralmente gli altri parlare di me, la gente che mi passa di lato ride e m'insulta. Cammino a testa bassa perché ogni volta che la alzo lo sguardo tutti mi indicano e le loro teste giganti ridono ininterrottamente. Mi sento fuori luogo, disadattato, disorientato è solo. Ormai stanco e deluso da tutto convinco i miei amici a tornare a casa a piedi! Camminiamo fino al paese più vicino e da li troviamo un passaggio.
Per circa un anno non ho mai riferito a nessuno cosa provai veramente a quella festa, ho continuato ad avere ansia sociale e paranoie di quel genere e ho smesso di andare alle feste per paura di essere deriso. Nel frattempo ho indagato dentro e fuori di me per comprendere le radici di quell'esperienza. Ad oggi, dopo aver compreso, continuo ad utilizzare psichedelici perché mi aiutano a tirar fuori quello che ho dentro, rendendolo visibile mi permettono di comprenderlo e di affrontarlo.
Or ora ai rave continuo ad andarci, credo nel movimento underground è nel potenziale delle sostanze. Frequento l'Università e mi sento abbastanza appagato e soddisfatto.
Se sto bene è solo grazie alla mia insistenza nel tentativo di interpretare quell'esperienza facendo un profondo lavoro su me stesso, interrogandomi e mettendomi alla prova.
Saluti