Cactus San Pedro: La mia prima esperienza (non) psichedelica
Inviato: dom mar 06, 2022 5:50 pm
Chi e cosa:
35F, 65 kg, esperienze precedenti: solo edibili fatti in casa.
50g di polvere di cactus san pedro con mescalina come principio attivo.
Procedimento di estrazione:
Ho seguito grossomodo le istruzioni presenti sul sito in cui ho acquistato la polvere e in alcuni video su youtube.
Ho versato i 50g in una pentola con abbondante acqua, aggiunto del succo di limone e fatto bollire a fuoco basso per due ore. Lasciato raffreddare e depositare per un'ora, poi ho iniziato la procedura di filtraggio che si è rivelata molto più complessa di quanto anticipato. La broda era una roba dalla consistenza mucosa che non filtrava giù neanche dal passino per la farina. Filtrini per il thè neanche a parlarne. Alla fine ho tagliato una vecchia maglietta e l'ho filtrata con quello, per il solo motivo di poter strizzare e far uscire il liquido a forza. Ho usato un mestolo per tirare su l'acqua in superficie più limpida possibile. Comunque il primo filtraggio è stato un mezzo disastro e molta polvere è finita nel liquido "buono".
Rimessa la melma in pentola, aggiunto acqua come prima, fatto bollire per altre due ore, lasciato fuori riposare per la notte.
Alla mattina trovo che l'acqua e la melma in basso si sono separate piuttosto bene, quindi il filtraggio è stato più agevole, sempre aiutandomi con il mestolo a tirar su la parte limpida. Filtrato con una parte di maglietta pulita.
Ripulita la maglietta dalla melma e rimessa nella pentola, ho aggiunto acqua e cotto per altre due ore. Lasciato riposare fino al giorno dopo perché ero fuori casa. Al mio ritorno ho filtrato il brodo e finalmente eliminato la melma. Ho poi ridotto il brodo ottenuto cuocendolo per un'oretta fino ad ottenerne solo 230 ml.
Filtrato per l'ultima volta perché c'erano ancora residui, ho porzionato il liquido in 90 ml (20g di polvere) e 140 ml (30g di polvere).
Ho finito cacciando i due vasetti in congelatore per tirarli fuori al bisogno.
Il gran giorno:
Sabato mattina, sono da sola a casa, il moroso rientrerà più tardi. Sono a digiuno dalle 20 del giorno prima e sveglia dalle 4.
07.50 Bevo il vasetto da 90 ml, sciacquandomi la bocca con del succo di frutta. Era meno peggio di come si lamentano tutti.
10.00 Nessuna nausea ma anche nessun effetto. Non resisto più alla fame e mi mangio un paninetto e una banana.
11.00 Ancora niente. Mi metto a scongelare a bagnomaria anche il secondo vasetto, non voglio lasciare niente di intentato. Finisco di bere alle 11.40 perché questo faceva molto più schifo del primo, mi venivano i conati ad ogni sorso. Mi metto a vedere una monata in tv e aspetto.
13.30 Comincio a sentirmi un po' in stecca, come leggermente ubriaca. Noto un miglioramento dell'acquità visiva.
14.00 Il picco (più che picco è una cresta)
Non riesco a seguire la tv, sento il bisogno di stendermi e chiudere gli occhi, quindi vado a letto sotto le coperte. L'effetto del picco è di gran rilassatezza, quasi sedazione, e sono sepolta da una betoniera di serotonina, sento brividi di benessere pervardermi tutto il corpo. Sto a letto con un sorriso ebete in faccia ma il high è delicatissimo, devo rimanere concentrata ad occhi chiusi per goderlo. Se apro gli occhi, tossisco o sento un rumore forte mi "sveglio" immediatamente. Questo stato di grande beatitudine dovuto alle scariche di serotonina dura circa un'ora e mezza, per poi calare e tornare su altre tre volte, sempre con la stessa intensità. Sento chiaramente quando cala e quando risale. In tutto ciò tengo la mascella serratissima e la dilatazione temporale è notevole. Durante il terzo picco ascolto un po' di musica ma non sento nessun effetto di alterazione o enhancement dell'ascolto, come mi capita con il thc. Il quarto picco finisce intorno le 19.30 / 20.00, quindi un totale di 6 ore.
Nessuna alterazione della visione, nè effetti visivi nè alterazioni di coscienza.
18.45 Tento di dare una spintarella alla mescalina con mezzo edibile ma il tentativo va a vuoto.
20.30 Il grosso sta passando, ora mi è rimasto solo un po' di stordimento e stanchezza, e la delusione di aver mancato l'esperienza psichedelica.
Conclusioni:
Speravo di salire sulle montagna russe e invece ho fatto un giro sul brucomela: piacevole e rassicurante. E' da una vita che volevo fare un'esperienza psichedelica e sono particolarmente affezionata alla mescalina, quindi mi dispiace molto che questa prova, per quanto gradevole, non sia andata a buon fine. Chissà se forse è stato il cactus a decidere che questo era meglio per me.
Lo rifarei:
Sono contenta di averci provato, di come ho cotto la polvere (non avrei saputo fare di meglio) e di come le ho provate tutte per trarre il massimo da questa esperienza. Ma no, non lo rifarei perché il rapporto preparazione / imprevedibilità degli effetti gioca tanto a sfavore di questo cactus. Non avrei mai pensato di dover assumere tutti i 50g e comunque non avere effetti psichedelici.
Lo consiglierei:
Sinceramente no. Ci sono troppe variabili non controllabili che influenzano il risultato finale, cioè la potenza del liquido.
35F, 65 kg, esperienze precedenti: solo edibili fatti in casa.
50g di polvere di cactus san pedro con mescalina come principio attivo.
Procedimento di estrazione:
Ho seguito grossomodo le istruzioni presenti sul sito in cui ho acquistato la polvere e in alcuni video su youtube.
Ho versato i 50g in una pentola con abbondante acqua, aggiunto del succo di limone e fatto bollire a fuoco basso per due ore. Lasciato raffreddare e depositare per un'ora, poi ho iniziato la procedura di filtraggio che si è rivelata molto più complessa di quanto anticipato. La broda era una roba dalla consistenza mucosa che non filtrava giù neanche dal passino per la farina. Filtrini per il thè neanche a parlarne. Alla fine ho tagliato una vecchia maglietta e l'ho filtrata con quello, per il solo motivo di poter strizzare e far uscire il liquido a forza. Ho usato un mestolo per tirare su l'acqua in superficie più limpida possibile. Comunque il primo filtraggio è stato un mezzo disastro e molta polvere è finita nel liquido "buono".
Rimessa la melma in pentola, aggiunto acqua come prima, fatto bollire per altre due ore, lasciato fuori riposare per la notte.
Alla mattina trovo che l'acqua e la melma in basso si sono separate piuttosto bene, quindi il filtraggio è stato più agevole, sempre aiutandomi con il mestolo a tirar su la parte limpida. Filtrato con una parte di maglietta pulita.
Ripulita la maglietta dalla melma e rimessa nella pentola, ho aggiunto acqua e cotto per altre due ore. Lasciato riposare fino al giorno dopo perché ero fuori casa. Al mio ritorno ho filtrato il brodo e finalmente eliminato la melma. Ho poi ridotto il brodo ottenuto cuocendolo per un'oretta fino ad ottenerne solo 230 ml.
Filtrato per l'ultima volta perché c'erano ancora residui, ho porzionato il liquido in 90 ml (20g di polvere) e 140 ml (30g di polvere).
Ho finito cacciando i due vasetti in congelatore per tirarli fuori al bisogno.
Il gran giorno:
Sabato mattina, sono da sola a casa, il moroso rientrerà più tardi. Sono a digiuno dalle 20 del giorno prima e sveglia dalle 4.
07.50 Bevo il vasetto da 90 ml, sciacquandomi la bocca con del succo di frutta. Era meno peggio di come si lamentano tutti.
10.00 Nessuna nausea ma anche nessun effetto. Non resisto più alla fame e mi mangio un paninetto e una banana.
11.00 Ancora niente. Mi metto a scongelare a bagnomaria anche il secondo vasetto, non voglio lasciare niente di intentato. Finisco di bere alle 11.40 perché questo faceva molto più schifo del primo, mi venivano i conati ad ogni sorso. Mi metto a vedere una monata in tv e aspetto.
13.30 Comincio a sentirmi un po' in stecca, come leggermente ubriaca. Noto un miglioramento dell'acquità visiva.
14.00 Il picco (più che picco è una cresta)
Non riesco a seguire la tv, sento il bisogno di stendermi e chiudere gli occhi, quindi vado a letto sotto le coperte. L'effetto del picco è di gran rilassatezza, quasi sedazione, e sono sepolta da una betoniera di serotonina, sento brividi di benessere pervardermi tutto il corpo. Sto a letto con un sorriso ebete in faccia ma il high è delicatissimo, devo rimanere concentrata ad occhi chiusi per goderlo. Se apro gli occhi, tossisco o sento un rumore forte mi "sveglio" immediatamente. Questo stato di grande beatitudine dovuto alle scariche di serotonina dura circa un'ora e mezza, per poi calare e tornare su altre tre volte, sempre con la stessa intensità. Sento chiaramente quando cala e quando risale. In tutto ciò tengo la mascella serratissima e la dilatazione temporale è notevole. Durante il terzo picco ascolto un po' di musica ma non sento nessun effetto di alterazione o enhancement dell'ascolto, come mi capita con il thc. Il quarto picco finisce intorno le 19.30 / 20.00, quindi un totale di 6 ore.
Nessuna alterazione della visione, nè effetti visivi nè alterazioni di coscienza.
18.45 Tento di dare una spintarella alla mescalina con mezzo edibile ma il tentativo va a vuoto.
20.30 Il grosso sta passando, ora mi è rimasto solo un po' di stordimento e stanchezza, e la delusione di aver mancato l'esperienza psichedelica.
Conclusioni:
Speravo di salire sulle montagna russe e invece ho fatto un giro sul brucomela: piacevole e rassicurante. E' da una vita che volevo fare un'esperienza psichedelica e sono particolarmente affezionata alla mescalina, quindi mi dispiace molto che questa prova, per quanto gradevole, non sia andata a buon fine. Chissà se forse è stato il cactus a decidere che questo era meglio per me.
Lo rifarei:
Sono contenta di averci provato, di come ho cotto la polvere (non avrei saputo fare di meglio) e di come le ho provate tutte per trarre il massimo da questa esperienza. Ma no, non lo rifarei perché il rapporto preparazione / imprevedibilità degli effetti gioca tanto a sfavore di questo cactus. Non avrei mai pensato di dover assumere tutti i 50g e comunque non avere effetti psichedelici.
Lo consiglierei:
Sinceramente no. Ci sono troppe variabili non controllabili che influenzano il risultato finale, cioè la potenza del liquido.