Psiconauti

Vi consiglio questa lettura, sono presenti alcuni errori di battito, comunque si riesce a leggere. Mi è piaciuta molto, esperienza descritta con molta retorica: http://laclassedelrisveglio.blogspot.it ... e.html?m=1

Parla della morte dell'ego, descrive molto bene le sensazioni che si possono percepire

Mi è capitato diverse volte,sia con sostanze che senza,semplicemente durante pensieri,"reasoning" come li definiscono i Rasta,di arrivare a qualcosa di vicino a la morte dell'ego,la sensazione di essere alle porte di qualcosa di grande,maestoso,e contemporaneamente terrificante...la cosa particolare è che da sempre parecchie persone hanno queste esperienze e nessuno riesce a trovare le parole per descriverle esattamente...

Willydread ha scritto: ↑

gio mag 03, 2018 8:43 am

Mi è capitato diverse volte,sia con sostanze che senza,semplicemente durante pensieri,"reasoning" come li definiscono i Rasta,di arrivare a qualcosa di vicino a la morte dell'ego,la sensazione di essere alle porte di qualcosa di grande,maestoso,e contemporaneamente terrificante...la cosa particolare è che da sempre parecchie persone hanno queste esperienze e nessuno riesce a trovare le parole per descriverle esattamente...

Interessante. Per alcuni anni sono stato un rastafariano convinto, periodo che ha lasciato tracce positivamente indelebili nella mia personalità e nel pensiero, e anche io attraverso il reasoning ho avuto queste sensazioni. Ai tempi fumavo e basta, ma mi succedeva anche lontano dalle fumate. Guardare un qualsiasi essere vivente e rendersi conto dell'interazione del tutto, della vita, della trasformazione dei tempi e del concatenarsi di ogni minima cosa... della mia presenza in quel luogo e in qualsiasi altro io abbia voluto grazie alle energie percepite... si è difficile da spiegare, ma ti fa amare la vita e rispettarne ogni forma come nient'altro.

Si,ho menzionato il fattore Rasta per far capire il senso del ragionare...diverse volte confrontando i ragionamenti con uno tra i miei migliori amici,ateo convinto,siamo arrivati alla stesso punto:quando ci si avvicina all'ego death,la mente fatica a seguire le logiche socio-culturali,si ha la sensazione di essere vicinissimi a qualcosa di solenne,come quei minuti di assenza di vento,di caldo umido immediatamente prima di un forte temporale...credo che sia riconducibile a questa sensazione le varie citazioni di barriere prima di paradisi,divinità nella storia umana(dal velo nei tempi ebraici alle porte del paradiso nella cultura cristiana),gli antichi spiegavano così questa cosa....