La mente bambina: la mia prima esperienza con l'anahuasca
Inviato: dom gen 15, 2023 6:27 pm
Preambolo:
E' quasi un anno oramai che sperimento con gli psichedelici, ho provato una volta con il cactus san pedro (non ha funzionato), 8x con i funghi di cui 3 insieme alla ruta siriana (in cui ho trippato 1 volta e mezzo). Sono abbastanza frustrata dal fatto di avere questa difficoltà a trippare quindi eccomi a provare qualcosa di diverso.
Preparazione:
Avevo 50g di polvere di mimosa tenuiflora, che ho cotto in acqua per mezz'ora con un cucchiaio di aceto, poi lasciato raffreddare un po' e scolato con un colino in stoffa (fate questo investimento di 2,90€ che ne vale la pena). Rimesso il pastone rimasto nel colino in altra acqua e fatto ricuocere per altra mezzora. Ho cotto e scolato tre volte. Alla fine ho cotto senza coperchio il liquido rimasto fino a ridurlo a 700 ml.
Ho comprato 10 mini contenitori e ne ho fatto 10 porzioni da 70 ml, quindi ogni porzione è l'equivalente di 5g di mimosa. 70ml riempiono una tazzina di espresso per capirsi.
Ho messo le porzioni in congelatore per la bisogna.
L'esperienza:
Sabato mattina, da sola a casa. Dal lunedì ho seguito la dieta no-tiramina per evitare fastidi con la ruta.
8.45 Sono a stomaco vuoto dalla cena di ieri sera. Trangugio a crudo 2,85g di polvere di semi di ruta, che fanno sempre più schifo ogni volta che li bevo.
9.25 Bevo una porzione di mimosa (5g). Il gusto è cattivo ma un po' meno della ruta, comunque difficile da buttar giù.
9.35 Duro solo dieci minuti e vomito tutto in tre volte, anche la cena del giorno prima. Niente nausea nè malessere.
Penso, l'esperimento è finito qua, ho preso una dose minima e l'ho vomitata dopo troppo poco tempo.
Decido di rilassarmi sul letto con il gatto perché tanto, cos'altro ho da fare.
9.45 Inizio a sentirmi molto stanca, sedata, pesante. Guardo la porta di legno della camera e... non me l'aspettavo assolutamente: i pattern si intensificano, compaiono colori che non ci sono, il pattern del legno sembra assumere una forma tridimensionale. Mi sorge il pensiero che la porta, come tutti gli oggetti, sono solo un "placeholder" fisico di un concetto astratto presente in una'altra dimensione.
Da qui i pensieri volano, osservo la mia mente pensare ed è meraviglioso. Ho una sensazione di benessere e pace assolute: mi sembra di essere cullata su una foglia nella giungla, o di essere un cucciolo di giaguaro accoccolato con i suoi fratellini a succhiare dalla mammella di mamma felina. Sento la presenza della Pianta Madre che mi abbraccia con amore e una compassione pura, e piango dalla commozione.
Osservo la mia mente, i miei pensieri, e li percepisco puri, come una mente candida non avvelenata dalle esperienze e dalle cose del mondo. Mi sembra di sciogliere un fiore di loto e all'interno trovare la mia mente bambina. Osservando la mia mente da fuori, la percepisco mentre rincorre i suoi pensieri come l'immagine di un bambino che rincorre le farfalle in un prato.
Questa sensazione di profondità di pensiero e benessere dura circa un'ora, fino alle 11, quando sento chiaramente che gli effetti stanno scemando, ma rimane il senso di beatitudine post-esperienza (che con i funghi non ho mai sentito).
Alle 11.30 torna a casa il mio ragazzo, comincia a preparare un pranzo e pranziamo insieme finendo circa alle 12.30. Rimango a cazzeggiare un po' in cucina quando noto, di nuovo con grande sopresa, pattern in movimento nelle piastrelle del pavimento. Devo aver fatto una faccia perché lui mi chiede subito "ti sta risalendo?" e io faccio "sì!, meglio se torno a letto".
Ho camminato fino a letto senza riuscire a stare dritta in piedi, mi è tornata su una grande stanchezza. Sono stata un 45 minuti sotto le coperte in uno stato di calma e benessere, ma mentalmente non ho percepito le fantasie della prima volta.
Dopo questo tempo gli effetti sono finiti e sono rimasta nello stato di beatitudine per qualche ora.
Conclusioni:
Il giorno prima dell'esperienza ho ricevuto una non bella notizia sulla mia salute, forse anche correlata all'uso della ruta che ho fatto nell'ultimo periodo. Mi sono approcciata all'assunzione della anahuasca nel peggior modo possibile: con il dubbio e l'ansia di fare una cosa pericolosa, avevo paura, ero indecisa fino all'ultimo (ero talmente in dubbio che ho pensato di vomitare subito la ruta DOPO averla presa e interrompere l'esperimento), e su questo si sommava l'ansia all'idea di fare un'esperienza psichedelica durante un momento di tale nervosismo, sapendo che questo peggiora le cose.
Nonostante questo spirito, l'anahuasca ha superato ogni aspettativa possibile. A parte il fatto che la mimosa deve essere potentissima per aver funzionato avendone ingerito solo 5g per 10 minuti, la huasca mi ha trasmesso solo sensazioni positive provenienti dal mio profondo. E' stata una coccola materna di cui sicuramente avevo bisogno.
E' quasi un anno oramai che sperimento con gli psichedelici, ho provato una volta con il cactus san pedro (non ha funzionato), 8x con i funghi di cui 3 insieme alla ruta siriana (in cui ho trippato 1 volta e mezzo). Sono abbastanza frustrata dal fatto di avere questa difficoltà a trippare quindi eccomi a provare qualcosa di diverso.
Preparazione:
Avevo 50g di polvere di mimosa tenuiflora, che ho cotto in acqua per mezz'ora con un cucchiaio di aceto, poi lasciato raffreddare un po' e scolato con un colino in stoffa (fate questo investimento di 2,90€ che ne vale la pena). Rimesso il pastone rimasto nel colino in altra acqua e fatto ricuocere per altra mezzora. Ho cotto e scolato tre volte. Alla fine ho cotto senza coperchio il liquido rimasto fino a ridurlo a 700 ml.
Ho comprato 10 mini contenitori e ne ho fatto 10 porzioni da 70 ml, quindi ogni porzione è l'equivalente di 5g di mimosa. 70ml riempiono una tazzina di espresso per capirsi.
Ho messo le porzioni in congelatore per la bisogna.
L'esperienza:
Sabato mattina, da sola a casa. Dal lunedì ho seguito la dieta no-tiramina per evitare fastidi con la ruta.
8.45 Sono a stomaco vuoto dalla cena di ieri sera. Trangugio a crudo 2,85g di polvere di semi di ruta, che fanno sempre più schifo ogni volta che li bevo.
9.25 Bevo una porzione di mimosa (5g). Il gusto è cattivo ma un po' meno della ruta, comunque difficile da buttar giù.
9.35 Duro solo dieci minuti e vomito tutto in tre volte, anche la cena del giorno prima. Niente nausea nè malessere.
Penso, l'esperimento è finito qua, ho preso una dose minima e l'ho vomitata dopo troppo poco tempo.
Decido di rilassarmi sul letto con il gatto perché tanto, cos'altro ho da fare.
9.45 Inizio a sentirmi molto stanca, sedata, pesante. Guardo la porta di legno della camera e... non me l'aspettavo assolutamente: i pattern si intensificano, compaiono colori che non ci sono, il pattern del legno sembra assumere una forma tridimensionale. Mi sorge il pensiero che la porta, come tutti gli oggetti, sono solo un "placeholder" fisico di un concetto astratto presente in una'altra dimensione.
Da qui i pensieri volano, osservo la mia mente pensare ed è meraviglioso. Ho una sensazione di benessere e pace assolute: mi sembra di essere cullata su una foglia nella giungla, o di essere un cucciolo di giaguaro accoccolato con i suoi fratellini a succhiare dalla mammella di mamma felina. Sento la presenza della Pianta Madre che mi abbraccia con amore e una compassione pura, e piango dalla commozione.
Osservo la mia mente, i miei pensieri, e li percepisco puri, come una mente candida non avvelenata dalle esperienze e dalle cose del mondo. Mi sembra di sciogliere un fiore di loto e all'interno trovare la mia mente bambina. Osservando la mia mente da fuori, la percepisco mentre rincorre i suoi pensieri come l'immagine di un bambino che rincorre le farfalle in un prato.
Questa sensazione di profondità di pensiero e benessere dura circa un'ora, fino alle 11, quando sento chiaramente che gli effetti stanno scemando, ma rimane il senso di beatitudine post-esperienza (che con i funghi non ho mai sentito).
Alle 11.30 torna a casa il mio ragazzo, comincia a preparare un pranzo e pranziamo insieme finendo circa alle 12.30. Rimango a cazzeggiare un po' in cucina quando noto, di nuovo con grande sopresa, pattern in movimento nelle piastrelle del pavimento. Devo aver fatto una faccia perché lui mi chiede subito "ti sta risalendo?" e io faccio "sì!, meglio se torno a letto".
Ho camminato fino a letto senza riuscire a stare dritta in piedi, mi è tornata su una grande stanchezza. Sono stata un 45 minuti sotto le coperte in uno stato di calma e benessere, ma mentalmente non ho percepito le fantasie della prima volta.
Dopo questo tempo gli effetti sono finiti e sono rimasta nello stato di beatitudine per qualche ora.
Conclusioni:
Il giorno prima dell'esperienza ho ricevuto una non bella notizia sulla mia salute, forse anche correlata all'uso della ruta che ho fatto nell'ultimo periodo. Mi sono approcciata all'assunzione della anahuasca nel peggior modo possibile: con il dubbio e l'ansia di fare una cosa pericolosa, avevo paura, ero indecisa fino all'ultimo (ero talmente in dubbio che ho pensato di vomitare subito la ruta DOPO averla presa e interrompere l'esperimento), e su questo si sommava l'ansia all'idea di fare un'esperienza psichedelica durante un momento di tale nervosismo, sapendo che questo peggiora le cose.
Nonostante questo spirito, l'anahuasca ha superato ogni aspettativa possibile. A parte il fatto che la mimosa deve essere potentissima per aver funzionato avendone ingerito solo 5g per 10 minuti, la huasca mi ha trasmesso solo sensazioni positive provenienti dal mio profondo. E' stata una coccola materna di cui sicuramente avevo bisogno.