
06/03/2023
10mg di Tartufi Atlantis
Avevo già preso 5mg la settimana prima ma non mi hanno fatto quasi niente, solo una leggera alterazione.
Assunzione verso le 9 circa, i bambini sono a scuola e ho tutto il giorno libero. I tartufi fanno veramente schifo, li ho mangiati un po' alla volta allungando con acqua, ho scoperto dopo che avrei potuto fare con la cioccolata, comunque mi veniva da vomitare per il sapore.
Dopo l’assunzione mi metto a fare delle cose dentro casa, per circa mezz’ora non sento niente, verso le 9.40 comincio a sentire un po' di alterazione, decido di preparare il set&setting, chiudo la porta a vetri per stare più tranquillo, mi sdraio sul divano sotto la coperta e comincio a ripetermi le cose lette sul libro, cercare di assecondare, non farsi spaventare dalle reazioni e così via, ma dimentico 2 cose importanti, una mascherina per gli occhi e la musica. comunque tempo altri 10 minuti cominciano le prime allucinazioni visive, mandala viola, come fossero delle porte che passano davanti e poi passano oltre, con forme geometriche diverse, da qui mi rendo conto che ho bisogno di qualcosa sugli occhi, mi prendo un cuscino e me lo schiaccio in viso, sono rannicchiato su un lato, con la coperta ben stretta fino al naso perché ho sensazione di freddo, il cuscino sulla testa sarà un elemento disturbante per l’intera esperienza perché tende a scivolare via durante gli spasmi e me lo devo risistemare di continuo. comunque il trip ormai è iniziato, cominciano gli spasmi involontari, sia delle gambe, come se volessi correre, sia della testa che si agita parecchio, all’inizio provo a capire se li posso controllare, in teoria ce la farei, ma ci vuole un grosso sforzo e quindi mi lascio andare, però sono conscio tutto il tempo di avere questi spasmi. Nel frattempo le immagini non si staccano tanto dai frattali iniziali, però si alternano con momenti di buio, buio vero, profondo, anche se non ci sono molte immagini sento comunque che la coscienza si sta allentando, malgrado gli spasmi la sensazione interna è di benessere, di approfondimento, oppure di allargamento dell’entropia interna. Tre sono gli elementi che si alternano ma non ricordo o non posso definire con quale ordine, un volto demoniaco al centro del buio, mi spaventa, apro gli occhi per vedere se scompare, si scompare, ok lo posso controllare, è lì al centro, è dietro un botteghino come fosse quello della biglietteria di un cinema, ora che ci ripenso era come se effettivamente controllasse un entrata, comunque è rimasto lì, ah era di fattezze femminili, ogni tanto ritornava ma non è andato oltre. L’altro elemento è stata una sinestesia che non avevo mai sperimentato, malgrado non avessi messo della musica (errore grave) c’erano dei rumori provenire dall’esterno ma non li sentivo con le orecchie ma con gli occhi, questa cosa mi ha colpito parecchio, il suono era un colore, uno era marrone, un altro viola e si combinavano, anche questo elemento è rimasto latente per un bel po'. il terzo elemento è stato più emotivo, ho cominciato a ripercorrere le persone che fanno parte della mia vita, le vedevo come in delle bolle di sapone che passavano, in particolare mi sono soffermato sugli amici di infanzia, Stefano e Giorgia, e poi Sara (ex ragazza) e Matteo (migliore amico del liceo, è curioso perché lui negli anni è diventato un psiconauta precoce mentre io ci ho messo molti anni per avvicinarmi a questo mondo, e l'ultima volta che l'ho incontrato per caso 7 anni fa mi voleva proporre dell'MDMA ma io rifiutai giudicandolo come un drogato, malgrado gli volessi molto bene), nel viaggio mi ripromettevo di provare a contattarli, più che altro Giorgia e Matteo. Poi c’è stato un passaggio su Matteo, mio fratello, e il ricordo di quando da piccolo avevo paura mi nascondevo nel suo letto!
Alla fine mi sono addormentato, quando mi sono risvegliato erano circa le 14, mi sentivo un po' stanco e con molti pensieri in testa, però un grande senso di empatia, mi sentivo “allargato” come se nel mio Io ora facessero parte anche altre persone. Una sensazione strana, però positiva che mi sto ancora portando appresso.