scompensi ormonali alcol-indotti

[FrecciaNelGinocchio]

squilla il telefono...
"pronto,chi è?"
"sono l'amore tuo!"
"ma come, la birra non parla!"

buongiorno e benritrovati a tutti voi

è ormai risaputo quanto l'alcol sia dannoso per tutti gli organi...al punto che molti lo considerano più un veleno che una droga.
dal punto di vista endocrino, abbiamo centinaia di studi che dimostrano senza ombra di dubbio quanto l'alcol abbassi i livelli di testosterone, di ormone della crescita..che aumenta la prolattina nell'uomo (tette da bevitore)...che l'alcol fa male alla tiroide, che aumenta il cortisolo, sballando completamente l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, e tanto altro ancora (quando ritrovo i link li allego). praticamente l'alcol non solo avvelena tutto l'organismo, ma altera pesantemente tutti i sistemi ormonali che abbiamo, aumentando ancora di più il danno finale. ovviamente si parla di alcolisti pesanti, e non di chi si ubriaca una volta tanto o si fa una sola birra al giorno (ma anche su questo c'è da ridire, perché sembra che anche pochissimi grammi di alcol al giorno possano ridurre drasticamente il testosterone, con effetti a cascata conseguenti).

allora il mi chiedo: come mai conosco uomini di 50/60 anni, alcolisti, che sono in perfetta salute? (parlo principalmente di muratori o cmq di gente che fa lavori pesanti) ho visto queste persone bere abitualmente quantita' indicibili di birra, vino, amari etc...
hanno il triplo della mia forza, sono come ruspe...non si ammalano mai e hanno le analisi buone.
io stesso (che però ho "solo" 32 anni) sono un bevitore assiduo, bevo tutti i giorni in quantità che variano indicativamente da 1 a 3 litri di birra e sto in salute perfetta. sono stato in ospedale per una frattura e altri problemini e ne ho approfittato per fare un check-up completo e approfondito. non ho nessun asterisco sull'emocromo. il cardiologo, dopo ecografia e varie analisi, ha detto che ho il cuore di un atleta (mi veniva da ridere considerando che in passato ho fatto uso pesante di altre sostante cardiotossiche). reni e fegato precisi... giusto la testa va un po' per fatti suoi ahahaah ma quello dipende da tante cose.
ho fatto anche analisi per tiroide, testosterone, etc ..tutti gli ormoni rientrano nella norma..

mi ritengo estremamente fortunato e l'idea che mi sono fatto è che esistono persone che sono praticamente immuni ad alcune sostanze. io forse sono tra una di queste, più che altro lo spero, perché penso che la birra non la lascerò MAI. ho fatto uso di tutto e di più, ho iniziato e smesso con tante sostanze, anche pesanti, x periodi anche lunghi, ma l'alcol mi piace troppo, fa parte di me! di certo non è una bella cosa, una mia ex mi ha pure lasciato x il mio bere. a nessuno augurerei mai di essere alcolizzato!

ma tornando al tema iniziale, come vi spiegate voi tutto cio? perché a volte gli studi accademici sembrano campati in aria e non rispecchiano la realtà?

[asklepios]

Si tratta di statistica, e la statistica è applicabile sui grandi numeri, non sul singolo. Un mio vicino di casa ad esempio è fumatore assiduo dall'età di 14 anni, e all'età di 80 anni (nonostante abbia enfisema polmonare dovuto al fumo) non ha sviluppato cancro ai polmoni. Una cosa è certa, che i suoi polmoni non funzionano bene come quelli dell'ottantenne medio, e nonostante abbia un fisico palesemente molto resistente gli manca il respiro e si deve fermare dopo 20 passi. Magari tra 20 anni ti ritroverai con fegato steatosico (facciamo le corna), magari sarà un declino cognitivo impercettibile ma che sarebbe stato minore se l'alcool non ci fosse stato. Magari non succederà assolutamente niente (speriamo). La cosa secondo me positiva è che quantomeno abbiamo questi dati, e sappiamo che consumare alcool cronicamente aumenta la probabilità di sviluppare tutta una serie di problematiche. Poi la vita bisogna godersela, e se uno decide che senza la birra non è la stessa cosa, non vedo perché dovrebbe privarsene. Almeno però è una scelta che possiamo fare consapevolmente.

[ildruido]

@FrecciaNelGinocchio il tuo post mi suona un po' azzardato considerato che possono leggerti persone a rischio che potrebbero interpretare come se mettessi in dubbio che l'alcol fa male! esistono certezze scientifiche stradimostrate ed è certo al di la di ogni dubbio che l'alcol è una delle sostanze più pericolose e mortali che ci siano, questo è un dato di fatto.
Il fatto che tu stai ancora in buona salute può voler dire varie cose: 1) sei molto giovane, magari robusto di fisico, una genetica particolare 2) non è una revolverata, il problema si accumula con gli anni e mi spiace dirtelo difficile che rimarrai sempre in buona salute 3) la birra contiene poco alcol, quelli che hanno più la passione per il whiskey di certo arrivano prima e con danni maggiori.
Non ti sto giudicando ognuno prende ciò che vuole, solo volevo puntualizzare che la tua esperienza è aneddotica e non rilevante, e non mette certo in dubbio la pericolosità dell'alcol.

Detto questo io come tutti mi faccio una birretta ogni tanto e pure un whisketto, come pure un fritto o un tiramisù ma cerco di non farle diventare abitudini. godere di qualcosa è bello soprattutto se lo fai sporadicamente altrimenti diventa un BISOGNO come sospetto sia nel tuo caso
Buoni viaggi

[Tirar Puede Matar]

L'alcool è una sostanza che agisce per accumulo, ovvero crea danni molto gravi, ma sul lungo periodo.
Detta in parole povere, adesso a 30 anni hai i valori a posto, ma a 60 anni potresti trovarti di colpo con una cirrosi epatica.
Di sicuro non è una cosa molto intelligente sfidare la buona sorte, sperando di esser tra quelli (una minoranza), che bevono smodatamente tutta la vita e campano 100 anni.

[Tirar Puede Matar]

Poi la vita bisogna godersela, e se uno decide che senza la birra non è la stessa cosa, non vedo perché dovrebbe privarsene. Almeno però è una scelta che possiamo fare consapevolmente.

Su questo sono pienamente d'accordo, e non vorrei che il mio intervento di prima venisse frainteso.
Non giudico assolutamente chi decide di assumere qualunque sostanza stupefacente, alcool incluso, solo bisogna farlo consapevoli di cosa si sta rischiando, e soprattutto non diffondere false credenze che QUALUNQUE sostanza se assunta abitualmente non faccia male.