Bazzico su questo sito da tanti anni ormai. Ho riportato qui anche la mia prima esperienza con l’LSD col nome di Dikra_1. Mi sono preso una lunga pausa dal mondo della psichedelia, ma sono tornato e ho in programma un altro viaggio con questa sostanza.
Preciso che ho sempre fatto tutto in un modo piuttosto graduale. Ho alzato la potenza dei trip avendo sempre una certa prudenza, arrivando fino a 250ug senza mai andare oltre. Tra 10 giorni avrò la mia prossima esperienza e raggiungerò i 300ug e, più il momento si avvicina, più nascono degli spunti di riflessione sui quali mi piacerebbe avere dei riscontri parte vostra.
Per esempio:
Nel corso delle mie esperienze ho ovviamente vissuto momenti sia positivi che negativi in termini di good/bad trip, e ora mi chiedo: è possibile che andando avanti nel percorso psiconautico abbia limato sempre meglio la capacità di uscire da un bad trip? E se davvero io ci fossi riuscito, sarebbe GIUSTO farlo?
Lo chiedo a discapito di quello che di solito si dice riguardo ai bad trip: che anche quelli sono importanti, che anche - o soprattutto se vogliamo - quelli ti insegnano o ti mettono davanti delle cose di te. E non mi fraintendete: anche io penso lo stesso. Trovo che i bad vissuti mi abbiano aiutato a vedere delle cose di me che, in caso contrario, avrei continuato a nascondere - e nutrire - negli angoli più profondi del mio essere. E non voglio nemmeno peccare di presunzione o poca umiltà nei confronti della sostanza, perché so molto bene che l’LSD è imprevedibile ed è pronta a spazzare via qualsiasi convinzione, radicata o meno. Ma, ecco: una parte di me pensa DAVVERO di essere riuscita a capire come centrarsi e sviare quei momenti, e volevo chiedervi se per voi sia possibile, e se pensate che sia giusto.
Avrei anche altri spunti di riflessione in vista dell’esperienza sull’LSD, e sicuramente condividerò anche gli altri. Ho voluto iniziare da questo perché effettivamente è stato il primo a cui ho pensato.
Peace,
S