Discussione su psichedelici
Discussione su psichedelici
Salve, inizio questa discussione perché motivato da dubbi sorti dopo il mio recente uso di funghetti. Specifico di averli provati negli ultimi giorni tramite microdosi, per la prima volta, nonostante il mio uso passato di altri psichedelici (L e DMT). Mi domandavo che risposta deste alla seguente domanda: gli effetti empatogeni e di sensazioni accomunabili ad un'appartenza profonda al tutto, come di unione tra microcosmo e macrocosmo, nell'amore, propri secondo me di ciò che una sostanza psichedelica possa portare a provare, nelle morti dell'ego che viene messo a confronto con questo tutto.. ecco queste sensazioni sono secondo voi spiegabile attraverso una visione prettamente fredda e apatica (non per giudicare, proprio come caratteristica di osservazione) secondo cui i consumatori si sentono così soltanto per motivazioni chimiche, molecolari, ossia che molto spesso le molecole assunte e recepite dai neuroni sono strettamente simili alla serotonina, dunque a una chiave chimica verso l'amore, il piacere e la positività, oppure le spiegate con un'accezione trascendentale, mistica, di reale e profonda imtrospettività verso il tutto che siamo anche noi? Forse la risposta a questa domanda è più semplice, forse le due opzioni non si escludono vicendevole, forse c'è un'unità le due estremità del pendolo.
Re: Discussione su psichedelici
@L4_Orfeus, qui un thread molto simile:
viewtopic.php?f=29&t=40648
Sono dell'idea che entità apotropaiche ci forniscano (anche) serotonina, endorfine, dopamina, morfine.........
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Sono dell'idea che entità apotropaiche ci forniscano (anche) serotonina, endorfine, dopamina, morfine.........