Ascoltando una canzone il tempo sembrava rallentasse, ed ero in grado di percepire ogni singola nota di ogni strumento (e fin qui ok). Ad un certo punto, non so come spiegare bene, la musica rallenta a tal punto che riesco a percepire/"vedere"(tramite le visuals ad occhi chiudi) l'Unià. Non saprei come altro definirla. Il mattone primo, unguale per tutto, che in quel momento sembrava costituisse il tutto.
In pratica sono arrivato a "capire" come "tutto è uno e uno è tutto"(non saprei come altro dirlo).
Tuttavia non ostante abbia visto questo, non sono riuscito ad "entrarci" completamente, integrando questa cosa in me.
Altra cosa strana: dopo quel momento di percezzione dell'Unità, sono arrivato anche a comprendere come in realtà, il tempo non esista. Ci sono "solo" una serie infinita di attimi sempre eterni ed immutabili. Il movimento tra questi piani sembra generare il tempo.
Ultima cosa: Sembra che la manifestazione della realtà sia "catalizzata" dalla nostra immaginazione. In poche parole, la realtà è meno reale di quanto si pensi e prima di materializzarsi, passi attraverso la nostra immaginazione (che non vuol dire che non ci sia nulla tranne la nostra immaginazione, "semplicemente" questa modella le forme).
Lungi da me ovviamente aver trovato una risposta definitiva a tutto, guale per tutti. Ho voluto postare solo per capire se questo è successo a qualcun'altro o devo semplicemente smetterla di drogarmi

In ogni caso questo trip mi ha lasciato molta positività
