Così nausea, rimescolamento di stomaco, tachicardia, svenimenti o altri effetti collaterali ci permettono di capire se proseguire o fermarci.
L'estrazione dei principi attivi delle piante magiche è, a mio avviso, una sorta di prevaricazione sull'intelligenza di Madre Natura.
È il moto di un ego ancora cieco, incapace di vedere l'infinita saggezza che la Madre ci dona anche attraverso limiti che sono solo apparenti.

L'estrazione è una sorta di violenza, è tacere la Coscienza Universale, evitando il dialogo con essa.
Perché le Piante Magiche vogliono guarirci, vogliono donarci giovinezza eterna ma al prezzo di trattarle come nostre pari, non con orgogliosa superiorità!
L'ego umano vuole profitto a costo di rinunciare a tutto.
È ben triste cosa.