Felicità e Intelligenza

Ciò che riguarda la psichedelia ma non trova posto nelle altre sezioni.
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Pirro
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da Pirro » mar ago 09, 2016 6:48 pm

@ ~Møgørøs•
Concordo con te, amico. :-)
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
Nisargadatta Maharaj


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Near
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da Near » sab nov 12, 2016 5:46 pm

Io non mi ritengo nè intelligente ma nè stupido ma di sicuro lo sono di gran lunga di più rispetto ai miei genitori che mi hanno educato a credere alle balle di berlusconi e se non mi svegliavo fuori da solo grazie a internet sarei tuttora una pecora ad ascoltare il tg4 di Fede e a sbavare nel guardare delle gnocche che metteno sempre in tv su studio aperto.La realtà è che gli ignoranti pensano di sapere una cosa e ne sono convinti anche se non ne sanno nulla ma chissene frega l'importante non è informarsi ,è credere tu stesso che sia vera! mio padre è alcolizzato ma non se ne rende nemmeno conto! per cui non ci pensa come invece farei io.Nel mondo ci saranno sempre le pecore che lavoreranno come schiavi per 10 ore al giorno a 1000 euro al mese accontentandosi del poco che hanno!Mentre quelli furbi che snon al potere per via della sua cultura e parlantina superiore(vedi Renzi e tutti i leader politici che vengono scelti in base a chi è più bravo nel comunicare non nel fare!) hanno il bisogno di arraffare di più,di avere più cose, di provare emozioni sempre nuove perchè se le possono permettere e sono più ambiziosi(ma una volta provate tutte? rimangono depressi senza uno scopo)mentre i poveri e gli ignoranti oltre al lavoro non hanno altri interessi nella loro vita!fanno solo delle vite superficiali ,adorano guardare film in tv stile cinepanettoni e si accontentano di sentire qualche parolaccia o seno scoperto delle cose materiali insomma. Mentre uno più intelligente si informa su programmi di informazione e si fà carico delle cose che scopre ,delle ingiustizie del mondo,delle guerre in medio oriente..un ignorante se ne frega di tutto ciò e demanda la responsabilità e il discuterne solo a chi è più sveglio che a sua volta se ne approfitta ma all'insaputa di loro che preferiscono non sapere a sapere e arrabbiarsi.Questo è uno spaccato su ciò che vedo nel comportamento dei miei rispetto a come vivo io la vita e loro indubbiamente sono molto più felici di me!

cactus
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 5:54 pm

Non credo che la stupidità porti alla felicità. Credo che la chiave della felicità è si essere intelligenti. Ma giocando di scaltrezza fottersene abbondantemente delle cose. Ero così felice fino ai 16 anni quando me ne fottevo di tutto e di tutti. Poi una ragazza mi ha cambiato.. Ho dovuto prendermi cura di lei e pensare ininterrotamente a come aiutarla. L'avessi lasciata a quest'ora sarei un manager sti cazzi!
La realtà è quella cosa che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci.
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
Tanto il cuore lo sa, e la pelle lo sente.
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Near
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Messaggio da Near » sab nov 12, 2016 6:19 pm

cactus ha scritto: Non credo che la stupidità porti alla felicità. Credo che la chiave della felicità è si essere intelligenti. Ma giocando di scaltrezza fottersene abbondantemente delle cose. Ero così felice fino ai 16 anni quando me ne fottevo di tutto e di tutti. Poi una ragazza mi ha cambiato.. Ho dovuto prendermi cura di lei e pensare ininterrotamente a come aiutarla. L'avessi lasciata a quest'ora sarei un manager sti cazzi!
bè ma ti sei contraddetto da solo ,dicendo che eri più felice a 16 anni quando eri nella fase della stupidità in cui ignoravi tutto e tutti ..no? mentre dopo sei maturato e hai dovuto prenderti le tue responsabilità e ora sei meno felice e penso che anche fare il manager ti avrebbe comunque dato tanti grattacapi da risolvere oltre a più soldi ovviamente.

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Messaggio da ~Møgørøs• » sab nov 12, 2016 6:29 pm

A parer mio felicità e quoziente intellettivo non sono da comparare... è molto più semplice interiorizzare la felicità e Basta, non felicità per/a causa di.
•~•~•

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Creepers
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da Creepers » sab nov 12, 2016 6:46 pm

Credo siano più felici i "semplici" e con questo non mi riferisco necessariamente a persone con un basso Q.I.
Abbiamo tutti le nostre ansie,i nostri pensieri, magari riguardo cose diverse, ma ci sono.
Credo che questo pensiero, (quello che vede gli stupidi più felici), voglia essere una sorta di consolazione egoica dell'intellettuale sofferente XD e per carità, l'ho pensato anche io svariate volte.

La filosofia della medicina cinese penso risponderebbe al quesito sottolineando il fatto che la tendenza alla malinconia è strettamente collegata con certe attività di "pensiero" (rappresentati dalla funzione della milza, che rumina e rumina), ma pensiero in qualche modo malato, in quanto circolare, ansioso e ansiogeno. L'eccessiva attività mentale, che sicuramente rende l'intellettuale tale, ma che diventa facilmente la lama che poi gli scarifica l'anima.
*speak to me now and the world will crumble, open a door and the moon will fall*

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cactus
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 6:51 pm

Non pensare alle cose non vuol dire essere stupidi.. L'intuito è la risposta che ti viene ad occhio e non è regalata da nessun angelo.. E' frutto dei tuoi collegamenti cerebrali. A 12 anni mi hanno proposto una marea di test logici ed è risultato tra le tante cose anche che io avessi un quoziente di 146. Sono socio del Mensa. L'intelligenza è una cosa strana.. Nonostante su carta c'è scritto che io dovrei essere oltre molte persone ho fatto delle cazzate allucinanti nella vita. Ma proprio cose stupide.
Credo che l'intelligenza sia come L'hardware del computer e il software la personalità. Se il software è guasto anche se hai un computer della nasa non funziona bene.
In fondo la potenza senza il controllo è nulla.
Non vi dico che entusiasmo quando ho iniziato a leggere cosa voleva effettivamente dire il QI. Arrivato al Mensa ho visto che c'erano tutte persone diverse. ma normali.. io mi aspettavo di trovare mega dirigenti e petrolieri e invece....
Poi mi hanno detto che in generale chi si avvicina alle sostanze è più intelligente rispetto alla media.
La vera chiave del successo e della felicità, non è un mega cervello, ma una mente libera.
La realtà è quella cosa che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci.
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
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La testa può dire ciò che vuole.

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Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 6:54 pm

Creepers ha scritto: ma pensiero in qualche modo malato, in quanto circolare, ansioso e ansiogeno. L'eccessiva attività mentale, che sicuramente rende l'intellettuale tale, ma che diventa facilmente la lama che poi gli scarifica l'anima.
Puoi essere anche intelligentissimo ma devi imparare a controllare il tuo pensiero fino a non sentirlo più e a farlo diventare parte della tua mente.
La realtà è quella cosa che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci.
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Creepers
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Messaggio da Creepers » sab nov 12, 2016 7:06 pm

diciamo che in questa società iperrazionalizzata e tanto di "testa" sarebbe meglio coltivare tante altre cose, non solo il pensiero:) e poi si, diventa una parte, non il tutto che piano piano ti schiaccia.
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 7:16 pm

Ho capito.. Ma se tutti intorno a te sono quadrati e tu sei tondo, finisci male. Questo è il mio punto di vista. Quello che ho visto negli anni. Ovviamente voi avete visto altre cose, e credo quindi che la verità si trovi nel mezzo.
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BlueFire
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da BlueFire » sab nov 12, 2016 7:46 pm

cactus ha scritto: Non pensare alle cose non vuol dire essere stupidi.. L'intuito è la risposta che ti viene ad occhio e non è regalata da nessun angelo.. E' frutto dei tuoi collegamenti cerebrali. A 12 anni mi hanno proposto una marea di test logici ed è risultato tra le tante cose anche che io avessi un quoziente di 146. Sono socio del Mensa. L'intelligenza è una cosa strana.. Nonostante su carta c'è scritto che io dovrei essere oltre molte persone ho fatto delle cazzate allucinanti nella vita. Ma proprio cose stupide.
Credo che l'intelligenza sia come L'hardware del computer e il software la personalità. Se il software è guasto anche se hai un computer della nasa non funziona bene.
In fondo la potenza senza il controllo è nulla.
Non vi dico che entusiasmo quando ho iniziato a leggere cosa voleva effettivamente dire il QI. Arrivato al Mensa ho visto che c'erano tutte persone diverse. ma normali.. io mi aspettavo di trovare mega dirigenti e petrolieri e invece....
Poi mi hanno detto che in generale chi si avvicina alle sostanze è più intelligente rispetto alla media.
La vera chiave del successo e della felicità, non è un mega cervello, ma una mente libera.
Io feci il test del cazzo che sta sul loro sito e risulta i tipo 135... boh, un giorno mi piacerebbe farne uno serio, e in caso entrassi a far parte del mensa vedrei realizzato uno dei miei sogni. Sarebbe senz'altro un'altra bellissima occasione per conoscere persone interessanti.
Comunque ho avuto una storia che è più o meno l'opposto dalla tua: sono arrivato fino ai 17 normalmente, con piccole o grandi deviazioni dalla norma del mio cervello. Poi una ragazza mi ha fatto soffrire abbastanza da dissolvere una buona parte della poca empatia che già avevo.
Per dare un'idea usando paragoni famosi sono passato dal Walter White della prima stagione (fine, per carità) a quello della seconda/terza.
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.

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Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 7:59 pm

Io il contrario da completamente anaffettivo sono diventato empatico a manetta fino a un livello patologico. Se avevo 5 euro nel portafoglio li davo a un barbone per dire. Era una ragazza che si era innamorata alla follia di me, aveva problemi grandissimi con i genitori. Se la lasciavo mi chiamava in lacrime con le vene tagliate e io stupido insabbiavo tutto e tornavo con lei e avanti così per un anno. Ho parlato con psicologi e assistenti sociali perchè mi dipingeva i genitori come persone orribili ma a livelli mostruosi. Mi è venuto un esaurimento nervoso e ho perso di credibilità. Ma sai che anche a me ora da 135 il test del mensa? Prima mi dava molto di più intorno ai 145 mi sembra. Io a 12 anni l'ho fatto con gli psicologi ma mi hanno fatto una marea di test, elettroencefalogramma, tac, risonanza un test per la conduttività dei nervi. Poi una marea di immagini, quiz e un casino di altre cose. Poi a 14 anni mi hanno fatto ripetere i test diversi per un età maggiore. Era un quiz dove se sbagliavi un tot di risposte ti fermavi. L'esaminatore a un certo punto ha iniziato a ridere e mi sono sentito tipo deficente della serie le sto sbagliando tutte. Quando gli ho chiesto perchè rideva mi ha detto che la persona che era arrivata più avanti con questo test si era fermata 7 risposte prima. Erano tipo tanti quadrati 3D e tu in pochi secondi dovevi capire se un altra forma aveva gli stessi quadrati o anche se era la stessa solo girata.

Questa è la mail di partecipazione al Mensa.
Gentile XXXXXXX,
il test per l'ammissione al Mensa che hai sostenuto il 04/06/2015 a Cagliari e' stato corretto.
L'esito del test è visibile alla pagina http://rispostetest.mensa.it dove ti sarà richiesto di inserire il codice XXXXXXXXX e la tua data di nascita.
Cordiali saluti!
Mensa Italia
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cactus
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Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 8:02 pm

cactus ha scritto: Io il contrario da completamente anaffettivo sono diventato empatico a manetta fino a un livello patologico. Se avevo 5 euro nel portafoglio li davo a un barbone per dire. Era una ragazza che si era innamorata alla follia di me, aveva problemi grandissimi con i genitori. Se la lasciavo mi chiamava in lacrime con le vene tagliate e io stupido insabbiavo tutto e tornavo con lei e avanti così per un anno. Ho parlato con psicologi e assistenti sociali perchè mi dipingeva i genitori come persone orribili ma a livelli mostruosi. Mi è venuto un esaurimento nervoso e ho perso di credibilità. Ma sai che anche a me ora da 135 il test del mensa? Prima mi dava molto di più intorno ai 145 mi sembra. Io a 12 anni l'ho fatto con gli psicologi ma mi hanno fatto una marea di test, elettroencefalogramma, tac, risonanza un test per la conduttività dei nervi. Poi una marea di immagini, quiz e un casino di altre cose. Poi a 14 anni mi hanno fatto ripetere i test diversi per un età maggiore. Era un quiz dove se sbagliavi un tot di risposte ti fermavi. L'esaminatore a un certo punto ha iniziato a ridere e mi sono sentito tipo deficente della serie le sto sbagliando tutte. Quando gli ho chiesto perchè rideva mi ha detto che la persona che era arrivata più avanti con questo test si era fermata 7 risposte prima. Erano tipo tanti quadrati 3D e tu in pochi secondi dovevi capire se un altra forma aveva gli stessi quadrati o anche se era la stessa solo girata.

Questa è la mail di partecipazione al Mensa.
Gentile XXXXXXX,
il test per l'ammissione al Mensa che hai sostenuto il 04/06/2015 a Cagliari e' stato corretto.
L'esito del test è visibile alla pagina http://rispostetest.mensa.it dove ti sarà richiesto di inserire il codice XXXXXXXXX e la tua data di nascita.
Cordiali saluti!
Mensa Italia

Poi a seguito delle crisi di astinenza della meth ho iniziato a prendere psicofarmaci.. Poi li ho interroti poi li ho ripresi a dosaggi ancora maggiori e infatti quando ho partecipato al preesame del mensa era venuto tipo 145 .. L'ho rifatto da poco ed è venuto 135.. STI CAZZI

No aspetta non è questo il risultato..

Livorno, 21/6/2015
Egregio Signor XXXXXXXXXXX
Ho il piacere di comunicarLe che a seguito del test sorvegliato da Lei effettuato, ha
ottenuto un punteggio che le permette l'accesso al Mensa.
Nel farLe le più vive congratulazioni, allego le istruzioni per l'iscrizione
all'Associazione.
La saluto cordialmente

Eccolo

Bhe si è una soddisfazione comunque.. come vincere un concorso o roba varia ma non ti aspettare niente di entusiasmante! Sicuramente rimane molto interessante!
La realtà è quella cosa che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci.
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Messaggio da Near » sab nov 12, 2016 8:53 pm

BlueFire ha scritto:
cactus ha scritto: Poi una ragazza mi ha fatto soffrire abbastanza da dissolvere una buona parte della poca empatia che già avevo.
Per dare un'idea usando paragoni famosi sono passato dal Walter White della prima stagione (fine, per carità) a quello della seconda/terza.
Della serie: ecco un altro che si è buttato nelle sostanze in seguito ad una delusione d'amore, pure io e anche io vorrei perdere l'empatia perchè più ne abbiamo e più soffriamo. Dovrebbe essere una cosa positiva essere sensibili ma in questo mondo si viene schiacciati da chi ha il cuore di pietra per cui siamo obbligati a trovare sistemi per perdere il poco di buono che abbiamo pur di diventare più forti.

cactus
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da cactus » sab nov 12, 2016 9:00 pm

Perdere di empatia non vuole dire diventare cattivi secondo me.. Cioè non è che fai del male a nessuno almeno direttamente.. Anche se chi ti ama e ti stima può soffrirne.. Mi piacerebbe fregarmene di più cazzo, trovare il modo di fregarmene degli altri e percorrere i miei obbiettivi. E' più forte di me non ci riesco.
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Messaggio da Cornelius » sab nov 12, 2016 10:19 pm

Secondo me le persone più adatte all'ambiente dove vivono sono più felici, quelle meno adatte sono più infelici. Secondo me questa variabile è molto importante. Poi purtroppo è dall'epoca dei sumeri che abbiamo superato il valore di Dunbar per cui...come potremmo mai essere felici?
"Education is the ability to listen to almost anything without losing your temper or your self-confidence."
Robert Frost

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Messaggio da BlueFire » dom nov 13, 2016 2:07 am

Riguardo al diverso QI... cambia in base all'età. Boh, alla fine non lo so.
Near ha scritto:
BlueFire ha scritto:Poi una ragazza mi ha fatto soffrire abbastanza da dissolvere una buona parte della poca empatia che già avevo.
Per dare un'idea usando paragoni famosi sono passato dal Walter White della prima stagione (fine, per carità) a quello della seconda/terza.
Della serie: ecco un altro che si è buttato nelle sostanze in seguito ad una delusione d'amore, pure io e anche io vorrei perdere l'empatia perchè più ne abbiamo e più soffriamo. Dovrebbe essere una cosa positiva essere sensibili ma in questo mondo si viene schiacciati da chi ha il cuore di pietra per cui siamo obbligati a trovare sistemi per perdere il poco di buono che abbiamo pur di diventare più forti.
In realtà l'interesse è nato prima di lei ed è comunque ancora del tutto teorico (per iniziare nella pratica voglio un periodo il più sereno possibile e soprattutto non ho tempo) :lol:
Comunque più che delusione d'amore è stata una stronza e adesso può dirmi quanto le pare che le dispiace e che sta soffrendo per tutto questo, ma 1) non riesco a crederci 2) ormai ci godo a vederla soffrire
Cornelius ha scritto: Secondo me le persone più adatte all'ambiente dove vivono sono più felici, quelle meno adatte sono più infelici. Secondo me questa variabile è molto importante. Poi purtroppo è dall'epoca dei sumeri che abbiamo superato il valore di Dunbar per cui...come potremmo mai essere felici?
Magnifica opinione! In effetti la maggior parte della mia infelicità è data dal fatto che sono nato nel Neomedioevo. Già gli anni '70 non sarebbero stati male come adolescenza, gli anni '80 pure e '60 anche, volendo pure rivoluzione francese o illuminismo e magari antica Grecia (però Atene o simili, non Sparta).
Ora vivo un un mondo dove l'intelligenza viene continuamente ridicolizzata, e questo mi porta all'odio indiscriminato per chi ho intorno, con un amore quasi totale per praticamente tutti quelli che hanno una mente affine alla mia.

Tutto ciò mi fa pensare a una correlazione tra QI e "stati d'animo negativi": credo che persone ad alto QI tendano più ad odiare (i comunque stare nella sfera della rabbia) che a soffrire (sfera della tristezza) e viceversa. Questo potrebbe essere dato dal fatto che per la nostra natura di "risolutori di problemi logici" piuttosto che abbattersi il sentimento più forte sarebbe quello di voler (ribadisco: parlo solo di teoria, le azioni sono troppo personali) vedere i problemi risolti, o al limite eradicati. Mi date conferma o sono solo un folle?
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.

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Messaggio da Cornelius » dom nov 13, 2016 9:12 am

BlueFire ha scritto: Mi date conferma o sono solo un folle?
Non posso né confermare né smentire ciò che dici. Solo aggiungo che in una società così alientante come la nostra (parlo di città, occidentali o meno, non delle piccole comunità dove la gente ha effettivamente la possibilità di vivere in un contesto umano) la felicità è una malattia mentale.
"Education is the ability to listen to almost anything without losing your temper or your self-confidence."
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Gli stupidi sono più felici?

Messaggio da cactus » dom nov 13, 2016 9:55 am

L'intelligenza è solo una cosa in più.. Poi quale tipo di intelligenza hai? Ne esistono a bizzeffe.. Il test del mensa tende a sfruttare l'intelligenza centrale (non ricordo il nome) insomma quella che gestisce e fa funzionare tutte le altre e un po prende spunto da tutte, così mi hanno spiegato. Si può essere ritardati ma saper risolvere la criptografia di enigma in un colpo d'occhio per intenderci!
Ricordo che a 3 anni mi trovavo nel mio paese natale e inventavo i peggiogiochi, tipo buste con aquiloni, pupazzi di neve, giochi con la palla con le regole più strane ed ero il più piccolo! A 6 anni cambio città e passo alle elementari ogni giorno portavo le peggioinvenzioni a scuola passando le serate nel capanno degli attrezzi di mio padre. Alcune me le lasciavano tenere e alcune volte finivo in presidenza :asd: :asd: . I compagni di classe mi adoravano perchè si divertivano un botto e mi chiamavano lo "scienziato pazzo" in modo affettivo. Poi un ragazzo, un po problematico, che si sentiva spesso in secondo piano ha iniziato a rompere i giochi che facevo ai compagni di classe. Li poi si è trasferito un altro ragazzo con le scarpe palesemente da femminuccia e abbiamo iniziato a prenderlo in giro. Lui per difendersi ha preso per il culo i miei capelli lunghi e biondi e giuro dopo una risata generale per me è iniziato l'inferno. Manco se li menavo smettevano. E' andato avanti fino ai 13 anni poi ho cambiato città per il liceo sti stronzi hanno provato a farmi casini anche li.. Ma a sto giro mi ero subito fatto amici e non hanno minimamente attecchito.
Quello che voglio dire è che quel ragazzo problematico non era affatto stupido, anzi, era il mio compagno delle truffe in classe anche se io ero la mente. Indubbiamente più intelligente del resto della classe. Credo che il modo migliore di vivere sia adeguarsi alla massa e sfruttare la nostra dote in modo silenzioso.
Un datore di lavoro vede se tu sei intelligente e hai presa sui clienti e anche essere manipolativi è una forma di intelligenza. Tutto sta nello saper sfruttare il tutto nel modo giusto senza fare del male agli altri.

Quella ti ha chiesto scusa e tu te ne freghi? Sti cazzi la mia è finita in un ospedale psichiatrico (ma mannaggia a giuda perchè le ragazze che all'inizio sembrano perfette poi si rivelano cacca?) mi ha chiamato 3-4 volte in lacrime riuscendo a trovare un telefono. Mi ha reso la vita un inferno anche se era un periodo che era particolarmente divertente per me non me lo sono goduto. Sono caduto nelle droghe chimiche per questa debolezza (non che non le volessi provare ma volevo aspettare i 25 anni e avere la mente sgombera). Mi aveva giurato che a 18 anni mi avrebbe chiamato. (Sti cazzi era finita sul giornale addirittura sta storia) Mi aveva bloccato su facebook e tornato i italia l'ho cercata e mica se fatta vedere.. STA STRONZA.

Quella che ho ora invece ha interessi completamente differenti dai miei. Io sono un, pazzo, creativo, amante degli sport estremi e della buona musica. Lei tutto il contrario ma quando prova alcune cose che piacciono a me se ne innamora (tranne di musica e arte che ama la commerciale e l'arte manco sa cosa sia) e mi intriga mostrarle un mondo a lei rimasto completamente celato. Io sono una carogna però.. L'ho strappata a una relazione dove stavano comprando una casa e pensavano di sposarsi felicissima di questo. Poi ha scoperto la barca a vela.. La sardegna.. Me.. In 3 mesi avevamo già prenotato un biglietto per londra e convivevamo già da due....
La realtà è quella cosa che si rifiuta di sparire anche quando smetti di crederci.
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
Tanto il cuore lo sa, e la pelle lo sente.
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Messaggio da BlueFire » dom nov 13, 2016 11:36 am

cactus ha scritto: L'intelligenza è solo una cosa in più.. Poi quale tipo di intelligenza hai? Ne esistono a bizzeffe.. Il test del mensa tende a sfruttare l'intelligenza centrale (non ricordo il nome) insomma quella che gestisce e fa funzionare tutte le altre e un po prende spunto da tutte, così mi hanno spiegato. Si può essere ritardati ma saper risolvere la criptografia di enigma in un colpo d'occhio per intenderci!
Ricordo che a 3 anni mi trovavo nel mio paese natale e inventavo i peggiogiochi, tipo buste con aquiloni, pupazzi di neve, giochi con la palla con le regole più strane ed ero il più piccolo! A 6 anni cambio città e passo alle elementari ogni giorno portavo le peggioinvenzioni a scuola passando le serate nel capanno degli attrezzi di mio padre. Alcune me le lasciavano tenere e alcune volte finivo in presidenza :asd: :asd: . I compagni di classe mi adoravano perchè si divertivano un botto e mi chiamavano lo "scienziato pazzo" in modo affettivo. Poi un ragazzo, un po problematico, che si sentiva spesso in secondo piano ha iniziato a rompere i giochi che facevo ai compagni di classe. Li poi si è trasferito un altro ragazzo con le scarpe palesemente da femminuccia e abbiamo iniziato a prenderlo in giro. Lui per difendersi ha preso per il culo i miei capelli lunghi e biondi e giuro dopo una risata generale per me è iniziato l'inferno. Manco se li menavo smettevano. E' andato avanti fino ai 13 anni poi ho cambiato città per il liceo sti stronzi hanno provato a farmi casini anche li.. Ma a sto giro mi ero subito fatto amici e non hanno minimamente attecchito.
Quello che voglio dire è che quel ragazzo problematico non era affatto stupido, anzi, era il mio compagno delle truffe in classe anche se io ero la mente. Indubbiamente più intelligente del resto della classe. Credo che il modo migliore di vivere sia adeguarsi alla massa e sfruttare la nostra dote in modo silenzioso.
Un datore di lavoro vede se tu sei intelligente e hai presa sui clienti e anche essere manipolativi è una forma di intelligenza. Tutto sta nello saper sfruttare il tutto nel modo giusto senza fare del male agli altri.

Quella ti ha chiesto scusa e tu te ne freghi? Sti cazzi la mia è finita in un ospedale psichiatrico (ma mannaggia a giuda perchè le ragazze che all'inizio sembrano perfette poi si rivelano cacca?) mi ha chiamato 3-4 volte in lacrime riuscendo a trovare un telefono. Mi ha reso la vita un inferno anche se era un periodo che era particolarmente divertente per me non me lo sono goduto. Sono caduto nelle droghe chimiche per questa debolezza (non che non le volessi provare ma volevo aspettare i 25 anni e avere la mente sgombera). Mi aveva giurato che a 18 anni mi avrebbe chiamato. (Sti cazzi era finita sul giornale addirittura sta storia) Mi aveva bloccato su facebook e tornato i italia l'ho cercata e mica se fatta vedere.. STA STRONZA.
Intelligenza... sino del tipo che capisce abbastanza al volo tutto ciò che gli viene spiegato, ma se devo andarmi a cercare qualcosa per conto mio sono estremamente distratto e non ne cavo nulla (tanto che ho la media del 9 ma se salto una lezione è un problema (in realtà neanche troppo, ma questo solo a causa dei compagni di classe stupidi per colpa dei quali la difficoltà di tutto viene drasticamente abbassata)). Riguardo al manipolare le persone è una cosa che purtroppo mi manca, o per lo meno dal vivo non ho la calma mentale necessaria a valutare per tempo le risposte...

La mia storia è stata molto più leggera, ma dopo che ti vengono dette abbastanza cazzate uno inizia a dubitarne e arrivi ad un certo punto oltre il quale pensi che anche se lo stesse davvero pensando sarebbe la volta buona per farle capire cosa si prova, cosa che magari le potrebbe anche tornare abbastanza utile ad essere più sincera con altre persone, in futuro.
Se la terra è sopravvissuta ai cianobatteri e al loro ossigeno, sopravviverà anche a noi. Il punto è semplicemente quanto noi ci renderemo difficile sopravvivere.

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