Concordo con te, amico.

bè ma ti sei contraddetto da solo ,dicendo che eri più felice a 16 anni quando eri nella fase della stupidità in cui ignoravi tutto e tutti ..no? mentre dopo sei maturato e hai dovuto prenderti le tue responsabilità e ora sei meno felice e penso che anche fare il manager ti avrebbe comunque dato tanti grattacapi da risolvere oltre a più soldi ovviamente.cactus ha scritto: Non credo che la stupidità porti alla felicità. Credo che la chiave della felicità è si essere intelligenti. Ma giocando di scaltrezza fottersene abbondantemente delle cose. Ero così felice fino ai 16 anni quando me ne fottevo di tutto e di tutti. Poi una ragazza mi ha cambiato.. Ho dovuto prendermi cura di lei e pensare ininterrotamente a come aiutarla. L'avessi lasciata a quest'ora sarei un manager sti cazzi!
Puoi essere anche intelligentissimo ma devi imparare a controllare il tuo pensiero fino a non sentirlo più e a farlo diventare parte della tua mente.
Io feci il test del cazzo che sta sul loro sito e risulta i tipo 135... boh, un giorno mi piacerebbe farne uno serio, e in caso entrassi a far parte del mensa vedrei realizzato uno dei miei sogni. Sarebbe senz'altro un'altra bellissima occasione per conoscere persone interessanti.cactus ha scritto: Non pensare alle cose non vuol dire essere stupidi.. L'intuito è la risposta che ti viene ad occhio e non è regalata da nessun angelo.. E' frutto dei tuoi collegamenti cerebrali. A 12 anni mi hanno proposto una marea di test logici ed è risultato tra le tante cose anche che io avessi un quoziente di 146. Sono socio del Mensa. L'intelligenza è una cosa strana.. Nonostante su carta c'è scritto che io dovrei essere oltre molte persone ho fatto delle cazzate allucinanti nella vita. Ma proprio cose stupide.
Credo che l'intelligenza sia come L'hardware del computer e il software la personalità. Se il software è guasto anche se hai un computer della nasa non funziona bene.
In fondo la potenza senza il controllo è nulla.
Non vi dico che entusiasmo quando ho iniziato a leggere cosa voleva effettivamente dire il QI. Arrivato al Mensa ho visto che c'erano tutte persone diverse. ma normali.. io mi aspettavo di trovare mega dirigenti e petrolieri e invece....
Poi mi hanno detto che in generale chi si avvicina alle sostanze è più intelligente rispetto alla media.
La vera chiave del successo e della felicità, non è un mega cervello, ma una mente libera.
cactus ha scritto: Io il contrario da completamente anaffettivo sono diventato empatico a manetta fino a un livello patologico. Se avevo 5 euro nel portafoglio li davo a un barbone per dire. Era una ragazza che si era innamorata alla follia di me, aveva problemi grandissimi con i genitori. Se la lasciavo mi chiamava in lacrime con le vene tagliate e io stupido insabbiavo tutto e tornavo con lei e avanti così per un anno. Ho parlato con psicologi e assistenti sociali perchè mi dipingeva i genitori come persone orribili ma a livelli mostruosi. Mi è venuto un esaurimento nervoso e ho perso di credibilità. Ma sai che anche a me ora da 135 il test del mensa? Prima mi dava molto di più intorno ai 145 mi sembra. Io a 12 anni l'ho fatto con gli psicologi ma mi hanno fatto una marea di test, elettroencefalogramma, tac, risonanza un test per la conduttività dei nervi. Poi una marea di immagini, quiz e un casino di altre cose. Poi a 14 anni mi hanno fatto ripetere i test diversi per un età maggiore. Era un quiz dove se sbagliavi un tot di risposte ti fermavi. L'esaminatore a un certo punto ha iniziato a ridere e mi sono sentito tipo deficente della serie le sto sbagliando tutte. Quando gli ho chiesto perchè rideva mi ha detto che la persona che era arrivata più avanti con questo test si era fermata 7 risposte prima. Erano tipo tanti quadrati 3D e tu in pochi secondi dovevi capire se un altra forma aveva gli stessi quadrati o anche se era la stessa solo girata.
Questa è la mail di partecipazione al Mensa.
Gentile XXXXXXX,
il test per l'ammissione al Mensa che hai sostenuto il 04/06/2015 a Cagliari e' stato corretto.
L'esito del test è visibile alla pagina http://rispostetest.mensa.it dove ti sarà richiesto di inserire il codice XXXXXXXXX e la tua data di nascita.
Cordiali saluti!
Mensa Italia
Della serie: ecco un altro che si è buttato nelle sostanze in seguito ad una delusione d'amore, pure io e anche io vorrei perdere l'empatia perchè più ne abbiamo e più soffriamo. Dovrebbe essere una cosa positiva essere sensibili ma in questo mondo si viene schiacciati da chi ha il cuore di pietra per cui siamo obbligati a trovare sistemi per perdere il poco di buono che abbiamo pur di diventare più forti.
In realtà l'interesse è nato prima di lei ed è comunque ancora del tutto teorico (per iniziare nella pratica voglio un periodo il più sereno possibile e soprattutto non ho tempo)Near ha scritto:Della serie: ecco un altro che si è buttato nelle sostanze in seguito ad una delusione d'amore, pure io e anche io vorrei perdere l'empatia perchè più ne abbiamo e più soffriamo. Dovrebbe essere una cosa positiva essere sensibili ma in questo mondo si viene schiacciati da chi ha il cuore di pietra per cui siamo obbligati a trovare sistemi per perdere il poco di buono che abbiamo pur di diventare più forti.
Magnifica opinione! In effetti la maggior parte della mia infelicità è data dal fatto che sono nato nel Neomedioevo. Già gli anni '70 non sarebbero stati male come adolescenza, gli anni '80 pure e '60 anche, volendo pure rivoluzione francese o illuminismo e magari antica Grecia (però Atene o simili, non Sparta).Cornelius ha scritto: Secondo me le persone più adatte all'ambiente dove vivono sono più felici, quelle meno adatte sono più infelici. Secondo me questa variabile è molto importante. Poi purtroppo è dall'epoca dei sumeri che abbiamo superato il valore di Dunbar per cui...come potremmo mai essere felici?
Non posso né confermare né smentire ciò che dici. Solo aggiungo che in una società così alientante come la nostra (parlo di città, occidentali o meno, non delle piccole comunità dove la gente ha effettivamente la possibilità di vivere in un contesto umano) la felicità è una malattia mentale.
Intelligenza... sino del tipo che capisce abbastanza al volo tutto ciò che gli viene spiegato, ma se devo andarmi a cercare qualcosa per conto mio sono estremamente distratto e non ne cavo nulla (tanto che ho la media del 9 ma se salto una lezione è un problema (in realtà neanche troppo, ma questo solo a causa dei compagni di classe stupidi per colpa dei quali la difficoltà di tutto viene drasticamente abbassata)). Riguardo al manipolare le persone è una cosa che purtroppo mi manca, o per lo meno dal vivo non ho la calma mentale necessaria a valutare per tempo le risposte...cactus ha scritto: L'intelligenza è solo una cosa in più.. Poi quale tipo di intelligenza hai? Ne esistono a bizzeffe.. Il test del mensa tende a sfruttare l'intelligenza centrale (non ricordo il nome) insomma quella che gestisce e fa funzionare tutte le altre e un po prende spunto da tutte, così mi hanno spiegato. Si può essere ritardati ma saper risolvere la criptografia di enigma in un colpo d'occhio per intenderci!
Ricordo che a 3 anni mi trovavo nel mio paese natale e inventavo i peggiogiochi, tipo buste con aquiloni, pupazzi di neve, giochi con la palla con le regole più strane ed ero il più piccolo! A 6 anni cambio città e passo alle elementari ogni giorno portavo le peggioinvenzioni a scuola passando le serate nel capanno degli attrezzi di mio padre. Alcune me le lasciavano tenere e alcune volte finivo in presidenza![]()
. I compagni di classe mi adoravano perchè si divertivano un botto e mi chiamavano lo "scienziato pazzo" in modo affettivo. Poi un ragazzo, un po problematico, che si sentiva spesso in secondo piano ha iniziato a rompere i giochi che facevo ai compagni di classe. Li poi si è trasferito un altro ragazzo con le scarpe palesemente da femminuccia e abbiamo iniziato a prenderlo in giro. Lui per difendersi ha preso per il culo i miei capelli lunghi e biondi e giuro dopo una risata generale per me è iniziato l'inferno. Manco se li menavo smettevano. E' andato avanti fino ai 13 anni poi ho cambiato città per il liceo sti stronzi hanno provato a farmi casini anche li.. Ma a sto giro mi ero subito fatto amici e non hanno minimamente attecchito.
Quello che voglio dire è che quel ragazzo problematico non era affatto stupido, anzi, era il mio compagno delle truffe in classe anche se io ero la mente. Indubbiamente più intelligente del resto della classe. Credo che il modo migliore di vivere sia adeguarsi alla massa e sfruttare la nostra dote in modo silenzioso.
Un datore di lavoro vede se tu sei intelligente e hai presa sui clienti e anche essere manipolativi è una forma di intelligenza. Tutto sta nello saper sfruttare il tutto nel modo giusto senza fare del male agli altri.
Quella ti ha chiesto scusa e tu te ne freghi? Sti cazzi la mia è finita in un ospedale psichiatrico (ma mannaggia a giuda perchè le ragazze che all'inizio sembrano perfette poi si rivelano cacca?) mi ha chiamato 3-4 volte in lacrime riuscendo a trovare un telefono. Mi ha reso la vita un inferno anche se era un periodo che era particolarmente divertente per me non me lo sono goduto. Sono caduto nelle droghe chimiche per questa debolezza (non che non le volessi provare ma volevo aspettare i 25 anni e avere la mente sgombera). Mi aveva giurato che a 18 anni mi avrebbe chiamato. (Sti cazzi era finita sul giornale addirittura sta storia) Mi aveva bloccato su facebook e tornato i italia l'ho cercata e mica se fatta vedere.. STA STRONZA.