Psiconauti

Credete nel karma?
Io resto sempre nel mio scetticismo ma mi attira moltissimo anche solo la visione materialistica del karma.

Idioteque ha scritto: Credete nel karma?
Io resto sempre nel mio scetticismo ma mi attira moltissimo anche solo la visione materialistica del karma.

Io sono generalmente una persona molto scettica, però francamente ammetto di essere totalmente ignorante sul tema.

Sinceramente conosco il karma soprattutto grazie alla bellissima serie TV americana "My Name Is Earl", ma sono abbastanza convinto che il principio sia stato stravolto e occidentalizzato per i fini dello show.

A quanto ne so (è ovviamente una semplificazione e probabilmente sto dicendo una cazzata), il karma sarebbe il principio per cui se commettiamo un azione sbagliata, in futuro ci capiterà qualcosa di brutto. Io non vedo nulla di spirituale o sovrannaturale in tutto ciò, questo principio può sembrare valido sia per motivi sociologici (sei fai lo stronzo con tutti, è ovvio che poi la società ti presenterà il conto) sia perché il nostro cervello vede spesso un rapporto causa-effetto anche quando non c'è, dando importanza a quelle che possono essere anche semplici coincidenze (la famosa fallacia logica post hoc ergo propter hoc).

Si.
È una di quelle cose che non si può dimostrare, che la scienza non ha razionalizzato, ma che però c'è e c'è sempre stata.
Anche se io lo chiamo e lo definisco in un altro modo. Diciamo che fa parte della legge d'attrazione e di come il mondo esterno ci rispecchia.

La visione occidentale del karma non ha niente a che vedere con l'originale fatto energetico di causa-effetto. Ad ogni azione corrisponde una conseguenza: chimicamente, fisicamente, spiritualmente parlando. "Buono" e "Cattivo" sono un'aggiunta tutta nostra, che tendiamo a giudicare e classificare ogni cosa...

La visione occidentale è appunto quella che ho chiamato materialistica, mentre la visione spirituale è da intendere all'interno del buddhismo, ovvero come il rapporto causa effetto che ci lega al ciclo delle rinascite, il Samsara.
A me attira molto perché è bello pensare che ogni nostra azione ha una conseguenza, che anche se non immediata, prima o poi ci si rivolgerà contro, di questo sono certo. D'altronde chi mangia da solo muore solo

Sto leggendo il libro "L'evoluzione dell'uomo" di Sri Aurobindo; egli scrive che, nel capitolo "Volontà totale e libero arbitrio", tutte le epoche e tutte le nazioni hanno percepito l'idea del fato, o se ne sono occupate; più precisamente, [ ...l'induista quando ha bisogno di consolarsi da calamità o fallimenti, o vuole esimersi dal dovere di perseverare o produrre uno sforzo virile (?), parla del Karma come di un destino scritto sulla fronte... ]

Egli spiega (nel capitolo), chiarisce e approfondisce con una lucidità mentale allarmante, che fato e libero arbitrio sono [...solo due movimenti di un'unica indivisibile energia...] i due sussistono insieme quindi, [...non c'è dubbio che possegga una volontà, ma non è vero che essa sia libera nel senso di una cosa a sé stante nel mondo, capace di determinare se stessa, le proprie azioni e i propri risultati come se esistesse in solitudine, o come se potesse plasmare se stessa in qualunque modo, ignorando di essere la cresta o la forma visibile di un'onda profonda e invisibile...]

[C'é un detto di Napoleone che contiene tutta la verità in proposito. Una volta qualcuno gli domandò come mai, pur parlando continuamente del destino, continuasse tuttavia a pensare e a pianificare. Al che egli rispose, e a ragione: "Perché è il destino stesso a volere che io faccia quei piani!"...]

Sto leggendo con fatica questo libro perchè è denso di ragionamenti e deduzioni (non ho mai fatto filosofia), ma è una miniera di sapienza, dolce.