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It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 10:27 am
da ~Møgørøs•
http://themindsjournal.com/crazy-in-a-sick-society/

Cosa ne pensate? Questo articolo oggi per me è stato una bella botta, mi è arrivato subito dopo un'aggressione da parte dei miei professori che cercavano in tutti i modi di ferire il mio concetto di vivere libero con tutti i loro problemi riguardanti il denaro, la scuola e cazzi vari... Tutto ció mi rafforza e credo che continueró a lottare per uscire da questo delirio sociale che è una pseudovita.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 11:49 am
da boing747474
Questo è quello che molti stanno vivendo. E chissà quanti si arrendono e rinunciano ai propri sogni e a vivere come vorrebbero solo perchè hanno paura dell'ignoto, di essere mal visti dagli altri e di abbandonare le vecchie e comode abitudini che generano sicurezza e gonfiano il proprio ego. Senza ego ci si sente più umili e insicuri, non si ha più un identità che poi altro non è che l'identità che ci hanno forzatamente indotto.

Tante volte mi è capitato di pensare di arrendermi. Di adeguarmi ai canoni, smettere di combattere che tanto non sarebbe cambiato niente, ma non è così!
Ogni nostra azione a fin di bene è un mattone per costruire qualcosa di più grande, che potrebbe dare coraggio e motivazione ad altri che pensavano di rassegnarsi e così si genera un effetto catena dalle potenzialità pressochè infinite.
Chiaro che per poter assaporare di più le cose piacevoli della vita si sarà costretti ad assaporare di più anche quelle spiacevoli, ma sapete cosa vi dico? NE VALE LA PENA!
Poter vedere di essere stato di ispirazione per il miglioramento di altri è una cosa che da sensazioni incredibili e fa finalmente sentire realmente utili e con uno scopo realmente nobile che non sia solo fare a gara a chi diventa il burattino più produttivo e obbediente.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 12:00 pm
da ~Møgørøs•
Credo sia proprio questo il punto: la verità viene a galla più veloce di quanto si riesca a insabbiarla con le menzogne. Se continuiamo a subire e abbassare il capo non concludiamo nulla, bisogna reagire e non cedere alle provocazioni di chi ha dedicato la propria vita all'accumulo di sicurezze materiali tanto da imporsi nella tua vita e nelle tue idee dandoti del folle e dell'utopico. Scelgo la follia controllata piuttosto che l'autoingannarmi.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 1:59 pm
da LSAsղackƅar
~Møgørøs• ha scritto: un'aggressione da parte dei miei professori che cercavano in tutti i modi di ferire il mio concetto di vivere libero con tutti i loro problemi riguardanti il denaro, la scuola e cazzi vari...
ahahahahahahahahahahah
boing747474 ha scritto: NE VALE LA PENA!
:asd:
~Møgørøs• ha scritto: Credo sia proprio questo il punto: la verità viene a galla più veloce di quanto si riesca a insabbiarla con le menzogne.
La verità verrà a galla comunque.
~Møgørøs• ha scritto:
bisogna reagire e non cedere alle provocazioni di chi ha dedicato la propria vita all'accumulo di "sicurezze" materiali tanto da imporsi nella tua vita e nelle tue idee dandoti del folle e dell'utopico.
Questi comportamenti stanno li solo per paura... paura di aprire gli occhi, paura del giudizio degli altri, paura della verità... Alla faccia delle sicurezze :)

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 4:21 pm
da tropopsiko_23
È tutto un gioco... :axe:

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: mar set 27, 2016 6:56 pm
da Sem
Per me una vita cosidetta "normale" non avrebbe senso, ormai non si torna più indietro.
Ho imparato, e ancora sto imparando, pian piano a fregarmene di quel che pensa la gente ed è l'unico modo per essere davvero liberi ovviamente imparando noi stessi a non giudicare e puntare il dito.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: gio set 29, 2016 2:17 am
da Triptaminico
tropopsiko_23 ha scritto:È tutto un gioco... :axe:
Siediti accanto a Nietzsche e sogghigna!

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: gio set 29, 2016 8:50 am
da Sandriga
Sem ha scritto: Per me una vita cosidetta "normale" non avrebbe senso, ormai non si torna più indietro.
Ho imparato, e ancora sto imparando, pian piano a fregarmene di quel che pensa la gente ed è l'unico modo per essere davvero liberi ovviamente imparando noi stessi a non giudicare e puntare il dito.
Non sempre è così semplice fregarsene, sopratutto quando ti capita che siano carissimi amici datati che "mettono in giro voci" che arrivano fino alle orecchie di tua madre. C'è poco da fare siamo diversi e noi siamo in grado di accettare le diversità, chi sta nella gabbia le diversità non le accetta. Tu devi essere standard, devi essere depresso e prevedibile, devi associare la tua felicità al consumo... tu la felicità devi comprarla, deve essere materiale tangibile e concreta.

La cosa interessante è che chi sta nella gabbia vive come fosse:
tropopsiko_23 ha scritto:tutto un gioco...
Never surrend and stay tuned.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: gio set 29, 2016 1:37 pm
da Inìgo
boing747474 ha scritto:
Chiaro che per poter assaporare di più le cose piacevoli della vita si sarà costretti ad assaporare di più anche quelle spiacevoli, ma sapete cosa vi dico? NE VALE LA PENA!
Hai assolutamente ragione! Ma questo vuol dire che a volte, per realizzare se stessi e i propri sogni, è necessario scendere a compromessi con la società. Nessun uomo è un isola, e per quanto a volte possa sembrare allettante mollare tutto e vivere da eremita non è la strada per la felicità.
L'umanità non è perfetta, ma in questo caso (come in molti altri) non ha senso parlare in termini di bene e male. Il mondo non è "malato" è semplicemente in evoluzione, e le classificazioni bianco vs nero spesso sono solo nella nostra testa. La verità è che non esiste nessuna gabbia. Sarà un modo banale di vedere le cose ma la penso esattamente come Tropo, alla fine si tratta solo di un gioco. Nessuno vince, nessuno perde, si può solo cercare di raggiungere la felicità, per sè stessi e per gli altri intorno a noi.
In sintesi, i prof i più delle volte hanno ragione ( e questa viene da uno che a prescindere è sempre stato "contro").

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: gio set 29, 2016 1:43 pm
da Sem
Non ho detto che sia facile, anzi è davvero dura perchè siamo stati cresciuti e indotti a comportarci così, è il meccanismo che tiene insieme la società, appena esci dalla linea che hanno tracciato o dalla gabbia (cioè gli standard) gli altri ti puntano il diro contro e tu sentendoti emarginato cerchi di rientrarci. Questa però è una società di persone che non hanno un'individualità ma sono la massa e se non fosse così questo tipo di società collasserebbe.
La cosa è diversa per le persone che iniziano a crescere e ad avere un'individualità assumendosi le proprie responsabilità, allora una dinamica di quel tipo non serve più ma la diversità è accettata e anzi diventa una ricchezza.
Anch'io ho avuto difficoltà (e ancora le sto avendo) e ho dovuto scontrarmi ma ho sempre cercato di far capire il mio punto di vista, almeno alle persone più care, e col tempo le cose sono cambiate in meglio.
E non sembre ho dovuto scontrarmi ma ho trovato, non così raramente in realtà, persone incuriosite e aperte alla diversità.
Ho imparato che c'è sempre una parte delle persone, più o meno inconscia e più o meno repressa, che rimane per così dire innocente, curiosa e aperta e quando si riesce a comunicare con quella parte magari non subito ma qualcosa si smuove, a volte però è così soffocata che anche provandoci è inutile...
In alcuni casi invece ci provo gusto a scuotere le persone dalla loro vita "standard" e forse è più utile così.

It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: gio set 29, 2016 2:18 pm
da boing747474
Sem ha scritto:
Ho imparato che c'è sempre una parte delle persone, più o meno inconscia e più o meno repressa, che rimane per così dire innocente, curiosa e aperta e quando si riesce a comunicare con quella parte magari non subito ma qualcosa si smuove, a volte però è così soffocata che anche provandoci è inutile...
In alcuni casi invece ci provo gusto a scuotere le persone dalla loro vita "standard" e forse è più utile così.
Esatto. Non c'è cosa migliore che vedere di aver smosso qualcosa in una persona e vederla pensare finalmente con la sua testa.
Mia madre per esempio. Era una persona di destra, chiusa e spaventata. All'inizio sono stati rapporti difficili, in me le cose cambiavano più in fretta di quanto lei potesse assimilarle e accettarle. Poi col tempo, e la dovuta calma e documentazione, sono riuscito pian piano a smuovere qualcosa in lei che vedendomi più sereno di prima iniziò a cambiare punto di vista su molte cose.
Ora la vedo più serena, aperta e solare. E sono bastate delle parole, calma e molta compassione.

Non bisogna spiegare alla gente del perchè tu hai ragione e loro hanno torto (visto che dal loro punto di vista è l'opposto) ma bensì farli ragionare dandogli a disposizione delle informazioni e un altro punto di vista su cui lavorare. Buttare un seme che col tempo germoglierà pian piano da solo, innaffiato dalla scoperta di piacevoli novità per aver cambiato modo di vedere le cose.

Are you lost in the world like me?

Inviato: mer ott 19, 2016 7:03 pm
da stream
E nessuno che se ne accorge.. Che tristezza.

Il disegno perfetto del sistema..

Are you lost in the world like me?

Inviato: gio ott 20, 2016 12:26 am
da ~Møgørøs•
Informatevi su cosa è la quarta rivoluzione industriale, e su come sta cambiando il mercato ed il lavoro a causa della robotizzazione... Disegno del sistema è vasta come accusa ma corretta

Are you lost in the world like me?

Inviato: gio ott 20, 2016 7:32 am
da tropopsiko_23
Grande Steve Cutts! Vengo or ora da una interpretazione pseudolisergica di un paio di suoi capolavori :drink:

Are you lost in the world like me?

Inviato: gio ott 20, 2016 11:45 am
da Sem
Estremo ma rende perfettamente l'idea di ciò che sta succedendo e direi che tutti, almeno in parte, ci siamo dentro.
Capisco bene gli intenti e lo apprezzo.
Nell'ultima scena il cui c'è un sole al tramonto e tutti vanno nella direzione opposta precipitando in un abisso, c'è da dire che c'è chi ancora cammina verso il sole e anzi, direi che siamo sempre di più.

Re: It is Normal to Be Sick in a Sick World

Inviato: sab dic 01, 2018 2:45 pm
da Abeja G.

"Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta..."