A man from Armenia ha scritto:
Che fai se le "palline" non si scopre che sono? Se è roba che gli è stata data e che non ha mai usato? O che ha solo provato?
se porti un campione significativo di una
materia sconosciuta ad un laboratorio di analisi
di quelli buoni chiedendo di cosa si tratti a seconda di quanto pagherai riceverai molte risposte. Se accetti di retribuirli per il servizio
molto tanto otterrai la formula chimica di ciascuna molecola che compone il campione in quantità significativa. Se ti va bene questo livello di spesa, saprai sicuramente cosa c'è dentro le palline ché un chimico professionista farà la ricerca per te. Una mamma con disturbi d'ansia probabilmente lo farebbe sul serio però è un modo per gettare il proprio denaro.
Dal momento che sospetti già che le palline contengano una qualche sostanza stupefacente, puoi chiedere al laboratorio di verificare se la materia ne contenga. Questo genere di analisi non sono molto costose perché il lavoro consiste nel testare campioni della sostanza con dei reagenti prestabiliti quindi verificarne l'esito visivamente. Grazie a questo esame saprai se il sassolino contiene una delle circa cinquanta droghe più diffuse (fra cui la psilobicina, tutti (credo) gli oppiacei, i derivati della canapa e le anfetamine). Se il risultato è positivo hai finito.
Se l'esito dell'analisi è negativo, la sostanza potrebbe comunque contenere un rc però a questo punto già sai che ogni altra sostanza è esclusa. Per cominciare a parlare con il ragazzo è una buona base. Gli rc sono sostanze non immediatamente reperibili: il fumo lo compri sotto casa, il rc su un sito che ti avrà suggerito qualcuno che prima avrai dovuto conoscere. Se il nostro ragazzo vive in un paesino puoi ipotizzare che compri online mancandogli un mercato sotto casa da cui possa rifornirsi. Però questo vale se parliamo di un paesino di trecento abitanti sperduto fra i monti, non se la nostra storia è ambientata in una città. Per capire se il ragazzino è un
tipo da rc basta conoscere le sue abitudini oppure parlarne con lui. In generale, gli rc presuppongono una certa conoscenza, rudimentale ma più che nulla, del funzionamento delle sostanze: per farne uso deve conoscere
che fa uno psichedelico od uno stimolante,
quanto dura l'effetto di un allucinogeno o di un oppiaceo sintetico.
Leggendoti, ho avuto il sospetto che tu non mi abbia a tua volta letto prima di rispondermi. Io
non dico che parlare col ragazzo sia sbagliato. E' giusto, anzi giustissimo. Però si parla col ragazzo
solo dopo aver appurato quali sostanze contengono le palline. Naturalmente chi ci parla non dirà al ragazzo delle analisi ma il loro esito lo guiderà nel dialogo con lui.
peraltro, almeno nella mia esperienza, è molto meglio affrontare i problemi
all'inizio, quando ancora non sono gravi, piuttosto che aspettare la sera in cui si presentano in otto a casa, in divisa, a dare un'occhiata oppure a carcerarlo.
ps.. (aggiunto dopo ché mi ero dimenticato di scrivertelo)
Una volta che ti è nota la sostanza chimica contenuta nelle palline, il resto è in discesa. Se non è una droga hai finito.
Se è un oppiaceo, andrà al sert. Ed ancora hai finito (anche se il problema in effetti è appena cominciato).
Se è
roba strana, potrai dedurne che molto probabilmente si fuma le canne e che ogni più o meno tanto avrà usato le sostanze più tradizionali: io non ho mai conosciuto alcuno che abbia provato la mescalina o l'ip-lsd senza essersi prima preso un acido. Il nemico da fronteggiare diventa il poliabuso, cosa diversa da una tossicodipendenza.
Se è hashish, ha diciotto anni: a quell'età è fisiologico. Il ragazzo andrà monitorato ma certo non portato dal dottore.
Parlare col ragazzo già conoscendo il contenuto delle palline ti consente queste valutazioni a priori, cioè senza dover dipendere da quello che ti racconta.
Però certo se ti racconta che quello in tasca era un san pedro, essendo ciò vero, e che lui non si è mai fumato una canna in vita sua a questo punto sai che sta mentendo e puoi punirlo per questo.
Se ti racconta che è hashish ed il suo tenore di thc è il 15% - il massimo - sai che quello non era il primo acquisto né il secondo.
Se sono 15 grammi ed è un qualunque sintetico, non è per uso personale: se racconta una storia diversa quello è il momento di cominciare ad avere paura.
Parlandoci, il ragazzo racconterà una storia. Conoscere il contenuto delle palline serve a valutarla.