Corrispondenze tra DMT e Libro dei Morti Tibetano
Inviato: gio dic 21, 2017 1:28 am
Anni fa avevo letto su un altro forum una leggenda in cui un occidentale fa fumare DMT a un monaco tibetano, che dopo l'esperienza risponde "non ho visto niente di nuovo, questo è il primo bardo che ho visitato molte volte in meditazione". Ho cercato cos'è un bardo e ho scoperto che è il nome dato dai buddhisti ai diversi stati di coscienza dell'essere umano.
Poi sempre anni fa ho visto il film "Enter the Void" sulla DMT, in cui si fa riferimento al Libro dei morti tibetano, che ho cercato su internet. Ho notato delle somiglianze tra le visioni che si presentano dopo la morte secondo il Libro e le visioni da DMT. Ma forse ho solo troppa fantasia. Questi sono esempi.
Chiara Luce: fonte di tutta l'esistenza, luce accecante in cui l'identità personale si dissolve (Clear Light nell'Hyperspace Lexicon).
Nel Libro: "Quando il corpo e la mente si separano tu sorgerai nella pura visione della Chiara Luce, abbagliante miraggio esploso su pianori deserti. È lo splendore che è in te. Senza principio, al di là del tempo. Riconoscilo. Quando lo riconoscerai, proverai la sensazione che prova il figlio che riabbraccia la propria madre".
Struttura multididimensionale dell'iperspazio: "Un disco di luce bianca e radiante sorgerà vuoto come uno specchio rovesciato nel pullulare di altri e più infiniti atomi fulgenti nel vortice di orbite senza centro."
"Un pulviscolo di punti luminosi in orbite sprofondanti l'una nell'altra splenderà come il rovescio di un vaso d'oro pullulante di orbite infinite."
Entità: "Il suo corpo è una torre fiammeggiante di luce e i suoi nove occhi sbarrati ti fisseranno. I suoi capelli gialli si drizzano come lingue di fuoco. Il sole, la luna e teschi umani gli ornano il capo, neri serpenti e teste mozzate coprono il suo corpo. I peli del suo corpo sono incendiati dalle fiamme della saggezza"
"Il suo corpo è bianco e sorgerà dai tutti i margini del mandala, danzando con la sua compagna. I suoi occhi fissano lo spazio senza principio e un radioso sorriso gli illumina il volto."
Parla anche di figure frattali (mandala) e strutture luminose simmetriche da cui sorgono entità (divinità) pacifiche o feroci, dicendo che sono allucinazioni prodotte dalla mente del morto che non risconosce la Chiara Luce. In una parte dice anche che se un bambino nasce maschio prova gelosia nei confronti del padre e desiderio nei confronti della madre, viceversa se nasce femmina, anticipando di migliaia di anni il complesso di Edipo di Freud.
Poi sempre anni fa ho visto il film "Enter the Void" sulla DMT, in cui si fa riferimento al Libro dei morti tibetano, che ho cercato su internet. Ho notato delle somiglianze tra le visioni che si presentano dopo la morte secondo il Libro e le visioni da DMT. Ma forse ho solo troppa fantasia. Questi sono esempi.
Chiara Luce: fonte di tutta l'esistenza, luce accecante in cui l'identità personale si dissolve (Clear Light nell'Hyperspace Lexicon).
Nel Libro: "Quando il corpo e la mente si separano tu sorgerai nella pura visione della Chiara Luce, abbagliante miraggio esploso su pianori deserti. È lo splendore che è in te. Senza principio, al di là del tempo. Riconoscilo. Quando lo riconoscerai, proverai la sensazione che prova il figlio che riabbraccia la propria madre".
Struttura multididimensionale dell'iperspazio: "Un disco di luce bianca e radiante sorgerà vuoto come uno specchio rovesciato nel pullulare di altri e più infiniti atomi fulgenti nel vortice di orbite senza centro."
"Un pulviscolo di punti luminosi in orbite sprofondanti l'una nell'altra splenderà come il rovescio di un vaso d'oro pullulante di orbite infinite."
Entità: "Il suo corpo è una torre fiammeggiante di luce e i suoi nove occhi sbarrati ti fisseranno. I suoi capelli gialli si drizzano come lingue di fuoco. Il sole, la luna e teschi umani gli ornano il capo, neri serpenti e teste mozzate coprono il suo corpo. I peli del suo corpo sono incendiati dalle fiamme della saggezza"
"Il suo corpo è bianco e sorgerà dai tutti i margini del mandala, danzando con la sua compagna. I suoi occhi fissano lo spazio senza principio e un radioso sorriso gli illumina il volto."
Parla anche di figure frattali (mandala) e strutture luminose simmetriche da cui sorgono entità (divinità) pacifiche o feroci, dicendo che sono allucinazioni prodotte dalla mente del morto che non risconosce la Chiara Luce. In una parte dice anche che se un bambino nasce maschio prova gelosia nei confronti del padre e desiderio nei confronti della madre, viceversa se nasce femmina, anticipando di migliaia di anni il complesso di Edipo di Freud.