Danielarturo ha scritto: ↑mer ago 25, 2021 10:43 am
Allora.... Di storie psichedeliche ne ho per tutti i gusti... Ma vi voglio raccontare una in particolare...
Anni fa ero completamente "perso"...
Facevo uso pesante di alcool ed eroina. Dopo qualche anno di tentativi inutili per "sconfiggere" l'addizione, ero disperato... Ero arrivato... La mia quotidianità era fatta di tristezza e disperazione, che presto mutarono in ira, rabbia... Rancore... Ora, non scendo nei particolari per ovvi motivi... Ma diciamo che ero consapevole che sarei finito presto in galera. E per me quell'idea era un sollievo. Un'altro pensiero che mi dava sollievo? Il suicidio. Ci pensavo. Ogni giorno... Mi viene da piangere solo a pensarci adesso che vi racconto questa storia... Ero solo e disperato, la morte era per me la soluzione ai miei problemi. Ho anche provato a farla finita, e oggi guardando indietro, capisco che non era il mio momento... Successe una cosa incredibile, in molti lo chiamerebbero miracolo... Io evito. Ma di certo ci fu un potere a me superiore che mi fermò quella sera d'inverno... Comunque, quella è un'altra storia.
In questo stato in cui mi trovavo, mi rimaneva solo un ultima cosa da provare prima di "farla finita"... Avevo sentito parlare di alcune molecole che erano state usate con successo per guarire la depressione. Ero consapevole di essere depresso. Ed ero consapevole che per curare la mia dipendenza dovevo prima curare il mio spirito, e la mia mente.
Long story short. Quella sera d'inverno non mi son buttato giù dal 7 piano. Ho pianto tutta la sera ed il giorno dopo son partito col treno per un posto lontano che conoscevo dove c'era una capanna abbandonata dove potevo chiudermi a "spurgare" il mio corpo dagli oppiacei. L'avevo già fatto in passato, non è quella la parte difficile secondo me. È un processo che dura 3/4 giorni d'inferno... Ma il peggio viene dopo. Settimane con la pressione a terra, senza un briciolo di energia o allegria in corpo... Sei sempre triste (perché senza eroina non hai endorfine in corpo, non le produci più, ci vogliono mesi prima che il corpo ricomincia a produrle) quindi sei depresso, stanco, senza voglia di niente e non dormi mai... Giorni e giorni, settimane d'insonnia... È in questa fase che la maggior parte torna indietro.
Comunque, dopo quei 4 giorni di astinenza, un giorno mi svegliai e capì che ero libero... Mi sentivo na merda, ma non dovevo più trovare la sostanza. Non ne avevo il bisogno fisico. Mi ero tolto quella catena.
Bene. Devo agire in fretta pensai. Tornai a casa. E presi uno zaino, due cazzate e chiamai un amico d'infanzia. Gli dissi tutto, e che avevo bisogno di un mese per riprendere forze, ma lontano dal mio ambiente. Lui viveva al mare a tre ore da Roma. Mi disse vieni. Parti subito, e feci un mese di "riposo" al mare da lui. Cibo, acqua e sole. Nient'altro. Mi ripresi. Ora potevo fare altre cose, sapevo di non essere guarito per niente, avevo solo una finestra di tempo per agire, andare in profondità e sistemare la cosa.
Dopo qualche settimana parti per il Perù, andai nella foresta amazzonica e provai l'ayahuasca per la prima volta... Anche questa è un'altra storia...
Dopo quella sessione di Ayahuasca tornai in Europa, cominciai a lavorare e dopo aver risparmiato qualche soldo feci esperienza con l'iboga... L'esperienza più brutale che io abbia mai avuto. Ma da lì io semplicemente ebbi una certezza... Ero libero. Per davvero. Finalmente.
Qualcosa aveva fatto"click". Ero tornato indietro nel tempo, avevo sistemato la faccenda dalla base, ed ero tornato in questa realtà. In questo piano. In questo tempo/mondo.
Da lì iniziò un percorso in cui provai diverse piante "sacre".
Ognuna aggiungeva un granello di sabbia, un qualcosina in più, al mio essere, già guarito.
Ora, da "rinato" l'esperienza più strana che ho mai avuto è stata con la salvia... Salvia divinorum... Los ojos de la pastora... Come la chiamano in Messico... Cioè, gli occhi della sacerdotessa... Quella pianta lì mi ha mostrato la realtà cruda e nuda. Non vi sto a raccontare cosa ho visto, ma vi dico solo che ciò che ho visto è stato allora così terrificante da farmi scrivere su un foglio di carta non appena tornato dal mio viaggio "non lo fare mai più"... Io volevo sapere la realtà di questa realtà. Che siamo davvero. Cos'è questo mondo davvero... Mentre le altre piante mi hanno aiutato a guarire, la salvia ha semplicemente detto... Vuoi sapere cos'è tutto questo? Ecco, la verità è dietro quella porta, e non è che mi ci ha fatto sbirciare dentro... Quella porta l'ha spalancata e mi ci ha fatto entrare a calci in culo!
Avete mai avuto quella sensazione del "ora che so, vorrei non sapere"? Ecco. Io mi sentivo così. Era meglio non sapere. Tornato dal mio viaggio con la salvia dissi a me stesso... Non lo farò mai più... Ci son voluti 3 anni per trovare il coraggio di aprire quella porta un'altra volta... E solo perché mi ci son voluti 3 anni a dimenticare il terrore che avevo provato. Ho visto più o meno la stessa cosa, ma stavolta non ho più ripudiato quello che vedevo. L'ho semplicemente accettato.
Tutto questo post per dire... A me la psichedelia (peró parlo sempre di piante sacre, quindi Ayahuasca, iboga, psilocibina, salvia , mescalina, ecc) hanno salvato la vita. E hanno dato risposte alle domande che mi ponevo sempre. Ma vanno incorporate tra di loro... Ognuna fa una cosa diversa, e il tutto ovviamente, come già detto sopra, va incorporato con la meditazione, l'osservazione di se stessi. E altre pratiche zen diciamo.. una dieta equilibrata, attività fisica, una vita sana. Altrimenti da sole son pericolose... Potresti vedere cose per le quali non sei ancora pronto, come me con la salvia, ma se sei una persona che lavora su se stessa, Che è in pace con il mondo e con se stesso, Che accetta le cose così come sono, allora queste piante possono davvero darti tanto.
Non vanno prese così tanto per. Nella storia umana sono state da sempre piante sacre. Medicina. Tu prenderesti un'aspirina per motivi ricreazionali? Un antibiotico giusto per sballarti un po'? Beh... Io vedo queste sostanze allo stesso modo. E sinceramente di questi tempi, credo che un po' tutti ne avrebbero bisogno, son tempi folli questi in cui stiamo vivendo ora... La depressione è ovunque... Le persone sane di mente son veramente rare... Ma queste medicine vanno prese in modo intelligente, e con rispetto. Rispetto e amore verso delle forze superiori che vogliono solo il nostro bene. Stanno lì pronte ad aiutarci qualora noi le cercassimo.
Il mio rapporto con queste sostanze è... Non saprei descrivere un "rapporto" con loro... Perché non ne ho. Son parte di me. Non solo mi hanno salvato la vita, mi hanno dato la possibilità di vivere bene. Di essere felice.
Ma ripeto, il tutto integrato a una vita sana.
Abbiate rispetto per queste sostanze, e lasciate stare eroina, cocaina e anfetamina... Non sono da confondere!
Ascoltate sto scemo che qualcosa ne sa!
Non parlo per sentito dire, ma perché io c'ero. L'ho combattuta la guerra, ero lì nelle trincee. E ne sono uscito vivo...
Vi saluto perché ho già scritto troppo... Un abbraccio a tutti.
Adiós!