Psiconauti

A volte mi soffermo a pensare al futuro, al mio futuro, un giorno avrò una famiglia? Un giorno avrò dei figli?
Ma sopratutto, come combinerò l'eterna voglia di viaggio, di esplorazione mentale, di "vedere" e "percepire" con quella bolla temporale da persona normale con una normale vita sociale?

Sono scherzoso, ma sono anche serio, perché da una parte c'è la voglia di affetto e di stabilità emotiva che una compagna e una famiglia possono dare, ma dall'altra, forte e inarrestabile c'è la voglia di saltare ogni tanto nell'ignoto, di spezzare ancora una volta i castelli delle mie credenze, per sporgermi nella meraviglia di qualcosa di così grande che non è descrivibile in termini umani.

E mi trovo così a pensarmi nel mio domani, a chi sarò e a cosa farò, ma con la certezza che sentirò domani come oggi quel naturale desiderio di esplorazione interiore, che mi fa sentire vivo, entusiasta come un bambino di fronte al primo giro in bicicletta.

E voi come affrontate tutto questo?

La voglia di esporazione può esistere tranquillamente anche con una vita sociale e una famiglia, logicamente serve una compagna/o con la mente aperta, e penso anche che possa aiutare moltissimo sia nel rapporto con i proprio figli (diventiamo tutti un po' bambini quando viaggiamo) si nei rapporti amorosi o sociali.
Alla fine la psiconautica porta a un analisi di se stessi e del mondo che, se fatto con testa, non può che migliorare la tua situazione
Però bisogna essere pronti al cambiamento continuo...alla fluidità che gli psichedelici richiedono...

ho predetto il futuro con la meditazione