Considerazioni da prontuario
Inviato: ven feb 10, 2023 12:29 am
Inizierò una discussione che volevo trattare in maniera abbastanza dettagliata ma il tempo non mi permette di prendermi l'agio di scrivere per ore...
Partirò con una considerazione:
- tutto ciò che vediamo durante i trip sono forme e colori che già conosciamo
- tutto ciò che possiamo immaginare sono forme e colori che già conosciamo
- tutto ciò che vediamo, possiamo immaginarlo dato che diventa fonte di ispirazione
Quindi noi siamo capaci di replicare e mettere assieme i vari tasselli visivi.
Tuttavia quando immaginiamo, possiamo vedere ciò che vogliamo.
Che cos'è che però che rappresenta questa nostra capacità di vedere?
Durante i trip i messaggi visivi acquisiscono un significato proprio ma si tratta pur sempre di ciò che la nostra mente può accogliere.
L'idea che mi sono fatto è che anche quando immaginiamo, le stesse entità che ci hanno dato la possibilità di vedere come esse colmano lo spazio, sono capaci di manifestarsi nel sottile presentandosi nella nostra mente.
È come se qualcosa di visto nella materialità potesse essere trascinato nell'immateriale.
Di fatto se avessimo nozioni solo del buio, sapremmo replicare solo questo.
È possibile che le entità immobili (prontuario) abbiano una forma materiale e molte forme immateriali?
In tal modo sarebbero onnipresenti con la possibilità di coprire tutti gli spazi del multiverso esplorato.
Vedere una figura priva di 'essere' è di per sé raccapricciante, se ci si immedesima nella situazione in cui noi, soli con ciò che può fluire per la nostra mente, ci troviamo di fronte a uno spazio finito (un'immagine) carico di figure ma privo di intelligenze con le quali comunicare.
Nei trip oltre soglia è caratteristico incappare nella situazione in cui ci si trova ad essere, ma privi di ogni software e hardware fornitoci... ...in poche parole, senza corpo, sensazioni ed emozioni siamo un essere che sa cosa può essere ma non sa ancora come essere.
Partirò con una considerazione:
- tutto ciò che vediamo durante i trip sono forme e colori che già conosciamo
- tutto ciò che possiamo immaginare sono forme e colori che già conosciamo
- tutto ciò che vediamo, possiamo immaginarlo dato che diventa fonte di ispirazione
Quindi noi siamo capaci di replicare e mettere assieme i vari tasselli visivi.
Tuttavia quando immaginiamo, possiamo vedere ciò che vogliamo.
Che cos'è che però che rappresenta questa nostra capacità di vedere?
Durante i trip i messaggi visivi acquisiscono un significato proprio ma si tratta pur sempre di ciò che la nostra mente può accogliere.
L'idea che mi sono fatto è che anche quando immaginiamo, le stesse entità che ci hanno dato la possibilità di vedere come esse colmano lo spazio, sono capaci di manifestarsi nel sottile presentandosi nella nostra mente.
È come se qualcosa di visto nella materialità potesse essere trascinato nell'immateriale.
Di fatto se avessimo nozioni solo del buio, sapremmo replicare solo questo.
È possibile che le entità immobili (prontuario) abbiano una forma materiale e molte forme immateriali?
In tal modo sarebbero onnipresenti con la possibilità di coprire tutti gli spazi del multiverso esplorato.
Vedere una figura priva di 'essere' è di per sé raccapricciante, se ci si immedesima nella situazione in cui noi, soli con ciò che può fluire per la nostra mente, ci troviamo di fronte a uno spazio finito (un'immagine) carico di figure ma privo di intelligenze con le quali comunicare.
Nei trip oltre soglia è caratteristico incappare nella situazione in cui ci si trova ad essere, ma privi di ogni software e hardware fornitoci... ...in poche parole, senza corpo, sensazioni ed emozioni siamo un essere che sa cosa può essere ma non sa ancora come essere.